AELINE.
7 anni fa.Ho passato gli ultimi 6 giorni a mangiare i dolcetti che ho ricavato ad Halloween, soprattutto quelli di Rhysand. La mia intenzione era di non dare neanche mezza barretta di cioccolata ai miei fratelli, ma quando mi hanno minacciato di dire a mamma e papà dove sono stata ho dovuto cedere.
Il primo Novembre sono uscita a Parco oscuro come sempre, ho intravisto nel campo da basket Alexander Carlsen, Killian Reign, Grayson Archer e Raiden Maeda. Ma di Rhysand non c'era traccia.
Il due Novembre ho portato con me un porta chiavi come regalo di compleanno a Rhysand, per ringraziarlo dei dolcetti. Ma lui non c'era e così neanche il giorno dopo, neanche il 4 e neanche il 5.
Oggi è il sei Novembre e sto camminando accanto a Dorian mentre andiamo a parco oscuro, Cardan non c'è perché deve studiare e così siamo solo io e i gemelli che mi lasceranno sicuramente da sola. Non c'è neanche Emerly perché è partita per la montagna con la sua famiglia che in questo periodo litiga spesso e ha deciso di fare un viaggio per calmare le acque.
Quando arrivo a Parco oscuro la prima cosa che faccio, oltre ad allontarmi dai miei fratelli che fanno lo stesso, è vedere se lui c'è. Mi sembra di sognare quando lo vedo palleggiare e tirare la palla in aria facendo un canestro perfetto.
Sorrido e nascondo il suo regalo dentro la tasca della mia gonnellina. Scendo la piccola scalinata piena di foglie cadute e mi avvicino al campo, non mi ha ancora vista.
Alexander passa la palla a Grayson che tira verso il canestro, ma Killian si alza in aria saltando riuscendo a buttarla lontano, Rhysand gli batte un cinque basso mentre corre per recuperare la palla che solo adesso mi accorgo che è ai miei piedi. Mi abbasso e la prendo in mano mentre Rhysand mi raggiunge e mi guarda mentre gliela passo.
Guardo il suo viso e non posso non notare che ha una ferita allo zigomo sinistro, è una ferita fresca.
«Dove sei stato?» Gli domando. «A casa.» Mi risponde quasi confuso della mia domanda. Afferra la palla.
«Ti ho... ti ho preso qualcosa, per il tuo compleanno. 2 Novembre giusto?» Gli dico e lui aggrotta le sopracciglia mentre mi vede frugare la mano sulla tasca della gonna. Vedo la mano di Rhysand buttare la palla verso i suoi amici che lo guardano confusi e stupiti, lui non rivolge nessun sguardo ma fa un passo verso di me. Tiro fuori il porta chiave e apro la mano per farglielo vedere. È un teschio. «Non è bellissimo lo so. Forse un po' macabro, ma il tuo compleanno è il giorno dei morti quindi pensavo di regalarti qualcosa che avesse un significato.» Mormoro imbarazzata mentre le sue dita sfiorano il palmo della mia mano aperta e afferrano il piccolo teschio.
«Fa schifo lo so.»
«Nessuno mi ha mai regalato qualcosa.» Mi confessa e rimango sconvolta.
«D-davvero?» Annuisce.
«Mi piace.» Sorrido felice ma lui rimane serio. «Io non ho niente per te.» Scuoto imimmediatamente la testa.
«Non devi darmi niente, prendilo come un ringraziamento per i dolci.»
«Fai regali a qualsiasi persona che ti regala i dolci la notte di Halloween?» Sorrido e sento le guance andarmi a fuoco.
«Solo a chi voglio.» Gli dico, lo vedo annuire e fa un passo in dietro. «Grazie.» Mi dice e si volta raggiungendo i suoi amici.
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The Devil's Game
ChickLitSunbailey è una piccola città dove girano tantissime voci. Tra queste, si dice che la famiglia Volkov fa terribilmente paura. E hanno completamente ragione. Oltre ad avere un cimitero privato nel loro giardino, vestirsi sempre di nero e comportarsi...