30. Vampire

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AELINE.
7 anni prima.


«Stai capendo?» Rhysand mi risveglia dai miei pensieri.

Annuisco subito, nonostante io abbia ascoltato poco di quello che mi stava dicendo.

«Bene, prova tu allora.» Mi dice, scrive un esercizio sul foglio e mi passa la penna.

Rhysand si è proposto di insegnarmi la matematica, ho accettato soltanto perché così avrei avuto una scusa per passare più tempo con lui. A quanto pare però, quando si è offerto di aiutarmi diceva sul serio, perché non si lascia distrarre neanche per mezzo secondo.

Sbuffo silenziosamente, non volendo beccarmi una brutta occhiataccia dal ragazzo accanto a me.

Fra pochi giorni è Natale e stavo pensando a quale regalo potrei fargli.

«Vai da qualche parte per le vacanze Natalizie?» Domando curiosa, voltandomi verso di lui.

«No.»

«Oh, pensavo passassi le vacanze in Russia.» Rhysand alza gli occhi verso di me. «Di solito ci vado d'estate.» Mormora.

Annuisco comprensiva. «Io non ci sono per Natale, vado a New York da mio cugino Adriel. Parto il 23, magari potremmo vederci un giorno prima. Che te ne pare?» Gli chiedo.

«Ci pensiamo dopo, fai l'esercizio.» Fissa
il foglio.

«Non scappa da nessuna parte. Rispondi alla mia domanda prima.»

«Ok.» Annuisce rispondendomi. «Forza.» Mi sprona a scrivere poi.

Alzo gli occhi al cielo e inizio a fare l'esercizio che mi ha scritto, lo sento muoversi più vicino a me per vedere cosa sto scrivendo

«Sto andando bene?»
«Mhmh.» Annuisce.

Si schiarisce la gola.

«Per quanto rimani a New York?» Lo sento domandare.
«Fino al 3 Gennaio.» Dico. «Ci sei mai stato a New York?» Mi volto a guardarlo.

Scuote la testa guardandomi.

«Io ci sono stata un paio di volte, è molto bella. Ti porterò qualcosa. Mi piacerebbe viverci, quando sarò grande mi trasferirò lì.» Sorrido facendolo abbassare lo sguardo sul foglio.

Rhysand rimane in silenzio. «A te dove piacerebbe andare da grande?» Gli chiedo.

«Non so,» alza le spalle, «lontano da cui. Forse dall'altra parte del mondo.»

«Tipo?»

«Italia, so che si mangia bene lì.»

Annuisco sorridente.

«Ci sei mai andata?»

«Sì,» rispondo timidamente, in verità sono stata in un sacco di posti per quanto mi ricordo, ai miei genitori piace viaggiare ogni volta che ci sono delle vacanze in mezzo.

«Oppure Giappone.»

I miei occhi brillano. «Io amo il Giappone, mi piacerebbe un sacco andarci.»

The Devil's GameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora