RIVER.So che quello che sto facendo è incoerente e non da me. Insomma mi sono imposta fino adesso che devo stargli lontano, non devo permettere che entri di nuovo a far parte della mia vita.
Ma poi mi dice tale parole con quei occhi dolci e io cado come una pera cotta. Riesce ad imprigionarmi nella sua trappola mortale con quel dannato sguardo.
Dovrei lasciarmi indietro, almeno per stasera, i miei genitori e quello che è successo con Caleb.
Guardo Raiden frugare nella tasca dei jeans con un sorrisino imbarazzato stampato in volto, fa uscire le chiavi di casa e apre subito la porta di legno.
Sento delle voci provenire all'interno della struttura e mi allarmo subito.
«Che fai lì impalata? Entra.» Raiden mi afferra il braccio e mi tira dentro facendomi sbuffare.
L'ultima cosa che voglio fare è rivedere in faccia i loro genitori, che sono sempre stati buonissimi con me, ma che hanno ricevuto cattiverie gratuite dai miei. Infondo non avevano tutti i torti, pensavano che fosse colpa di Raiden se Caleb era finito in ospedale.
Ancora lo pensano.
«Ray?» Sento una vocina femminile sottile, poi dei piccoli passi correre verso di noi.
Ed ecco una piccola bambina con i codini saltare addosso a Raiden che la prende subito al volo.
«Come stai peste?» Dice lui abbracciandola.
Sorrido quando gli occhi della bambina incontrano i miei. «River!» Esclama, ridacchio quando scalcia via Raiden e lo sposta affinché possa abbracciare me.
«Lola!» Raiden geme dal dolore quando gli arriva una manata in faccia. «Stupida bambina.» Impreca sotto voce mentre io mi inchino ad abbracciare Lola.
Lola è la sua cuginetta, l'ho conosciuta una sera quando ancora io e Raiden stavamo insieme, ci eravamo alleate contro di lui. Ridacchio mentre la stringo a me, mi batte forte il cuore quando mi rendo conto che non sto sognando ed è tutto reale.
«Lola? Ma che succede?» Una voce mi fa staccare subito da Lola, Raiden mi sorride mentre si appoggia alla parete e mi osserva.
Una copia di Raiden più grande appare davanti a noi, i suoi capelli sono corti come quelli di suo figlio, ha qualche sfilo di barba e gli occhi a mandorla, uguali a quelli di Raiden.
«Non ci voglio credere! Isa vieni qua.» Urla a gran voce voltandosi verso la cucina, poi mi guarda di nuovo sorpreso con il sorriso. «River.» Sospira e avanza verso di me con le braccia aperte.
Sorrido e sono sicura di essere diventata rossissima, basta vedere la reazione divertita stampata nel volto di Raiden.
Gli lancio una brutta occhiata mentre cerca di non ridere.Ricambio l'abbraccio di suo padre e nel mentre Isa, sua madre, esce dalla cucina con un'espressione confusa in visa.
Appena i suoi occhi incontrano i miei spalanca la bocca e per poco non fa cadere la pentola che stava tenendo in mano.
«River! Che bella sorpresa, dio mio.» La mamma di Raiden si precipita verso di me appena mi stacco dal padre. A differenza dei due, non è asiatica anzi, se ricordo bene ha origine tedesche.
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The Devil's Game
ChickLitSunbailey è una piccola città dove girano tantissime voci. Tra queste, si dice che la famiglia Volkov fa terribilmente paura. E hanno completamente ragione. Oltre ad avere un cimitero privato nel loro giardino, vestirsi sempre di nero e comportarsi...