RIVER.«Qualcosa mi dice che ha appena scopato.»
Feyre ridacchia alla mia destra mentre fissiamo Bridgette Thomson, capo delle cheerleader. Ha capelli lunghi di un biondo quasi platino, occhi grandi e azzurri ma più scuri di quelli di Aeline e Pollyanna, seno abbondante e pelle chiarissima, la sua somiglianza alle barbie è sorprendete, perfetta al punto giusto e bellissima. Forse una delle ragazze più belle di questa scuola.
«Spero non con Jordan.»
Che Bridgette fosse ossessionata dal nostro amico Jordan ormai l'avevano capito tutti quanti, persino i docenti scolastici. «Lei sì che si diverte.» Aeline sospira mentre prende qualcosa dal suo armadietto e noi la aspettiamo.
«Non ti preoccupare, troveremo un cazzo anche per te dolcezza.» Emerly le accarezza il braccio, Aeline le sorride falsamente.
«Non vedo l'ora!» Esclama ironica.
«Dai Aeline penso sia l'ora, persino River ha perso la verginità prima di te.» Feyre le dice ridacchiando.
«Scusami?» Chiedo facendo la finta offesa.
«Scherzo dai.» Lo so che il suo è solo un gioco, e anche se rido, dentro sto morendo lentamente, ovviamente nessuno se ne accorge però.
Pensare alla mia prima volta mi fa male, perché penso incoscientemente a Raiden. Il modo in cui mi sussurrava all'orecchio, il modo in cui mi toccava, come mi baciava e come mi stringeva a sé. Le sue parole, quelle parole che non dimenticherò mai.
E poi penso a come ha ridotto mio fratello, come lo ha massacrato senza pietà e come mi ha lasciata sola piangendo silenziosamente. Pensavo fosse diverso, se avessi saputo che fosse tale uguale ai suoi amici avrei lasciato perdere dal principio, ma quella sera alla festa è stato l'unico a preoccuparsi ed io scema ero caduta nella sua trappola.
«Hey.» Aeline mi tocca la spalla.
«Stai bene?» Annuisco subito.
Da piccolina desideravo essere come lei ed Emerly, erano le bambine più belle della scuola e giravano sempre insieme ai maschi, quando sono entrata a fare parte del loro gruppo ero felicissima, anche se io con loro non c'entravo assolutamente niente. Mi sono sempre vestita nascondendo le mie insicurezze, mentre loro accentuavano il loro fisico con vestiti attillati, come fanno anche tutt'ora. Non mi sorprende il fatto che sono ancora rimaste le ragazze più belle della scuola, se non dell'intera Sunbailey.
«Devo scappare, ho Lama alla prima ora.» Ci dice Aeline chiudendo l'armadietto e scappa via facendo svolazzare i suoi capelli biondi. Sono un'anno più piccola di tutte loro, ma ho fatto la primina e quindi mi ritrovo anche io all'ultimo anno. «Io ho scienze, ci vediamo in mensa.» Saluto le ragazze e mi dirigo verso la mia classe in silenzio, porto una camicia a quadri nera e bianca ma che mi sta il triplo, dei pantaloni baggy neri e le Vans.
Quando entro nella classe di mamma lei mi sorride ma poi guarda il mio abbigliamento, e come sempre storce la bocca. Mi siedo all'ultimo posto ignorandola e appoggio lo zaino sul banco sdraiandomici sopra mentre la lezione non è ancora iniziata. Passano più minuti e sento gli occhi pesanti mentre la sedia accanto alla mia si muove.
Lascio perdere e continuo a sonnecchiare nonostante un profumo forte invade il mio olfatto. Alzo la testa e mi giro verso destra.
«Non volevo svegliarti, puoi continuare a dormire.» Raiden mi sorride malefico, per poco la mia mascella non cade a terra.
«Che cazzo ci fai qui?» Sbotto lanciandogli uno sguardo carico d'ira. «È la classe di scienze no?»
«Vattene.»
«Ma ho scienze adesso.»
«No Raiden, sparisci dalla mia vista.»
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The Devil's Game
ChickLitSunbailey è una piccola città dove girano tantissime voci. Tra queste, si dice che la famiglia Volkov fa terribilmente paura. E hanno completamente ragione. Oltre ad avere un cimitero privato nel loro giardino, vestirsi sempre di nero e comportarsi...