EMERLY.
Ho passato l'intera serata a casa di Feyre, essendo che a casa da sola non ci volevo proprio stare. Devo ancora fare pace con Aeline.
Apro la porta di casa lentamente, cercando di non svegliare nessuno a casa. Accendo la luce del corridoio e mi tolgo le scarpe, seguito dal cappotto.
Faccio per andarmene su in camera ma mi blocco quando vedo la luce della camera dei miei fratelli accesa.Mi avvicino a mi affaccio senza fare rumore, dormono.
Tutti abbracciati a Killian, che a sua volta sembra dormire. Mi appoggio alla stirpe della porta con una faccia addolcita, Killian sembra quasi innocuo mentre dorme. Faccio per andarmene, non volendo rimanere altri minuti là dentro.
«Emmy?» Mi volto di scatto, Killian si strofina le mani sui occhi e mi guarda confuso. «Sei arrivata..» Si alza stando attento a non svegliare Mason che gli sta appisolato sopra.
«Che ci fai qui?» Domando brusca con le braccia incrociate, Killian alza la testa sorpreso dal mio tono di voce. «Umh, ero da Grayson insieme agli altri... c'erano anche River e Aeline.» Mi dice mentre si sistema la maglietta. Sciolgo le braccia, River e Aeline erano con loro?
«Abbiamo guardato un film,» mi racconta, «Poi mentre tornavo a casa ho pensato di fare un saluto ai tuoi fratelli, e ho visto che non c'eri quindi sono rimasto qua ad aspettarti.»
«Perché?»
Killian strizza gli occhi.
«Perché..» sospira, come se trovasse pesante quello che vorrebbe dirmi. Mi fa cenno di uscire fuori e così facciamo, arriviamo in camera mia e mi siedo sul letto aspettando che parla.
«Lo sai che non sono tipo da scuse,» Inizia, «Ma forse con te dovrò sforzarmi. Sono stato un stronzo, non dovevo mettermi in mezzo tra te e Dorian.» Si schiarisce la gola, «Non avrei dovuto tenerti nascoste certe cose e non avrei dovuto mancarti di rispetto.» Guarda per un momento altrove. «Quindi scusa.» E in modo veloce si volta di scatto per andarsene via.
Killian si è scusate per la prima volta con me.
Killian si è scusato.«Killian,» lo fermo, «Non ti sei messo in mezzo, sono stata io a scegliere te invece che Dorian. Forse la scelta peggiore di sempre sì, ma non ho colpe. Provo qualcosa di forte verso i tuoi confronti e so che lo sai.»
«Per questo è sbagliato. Quello che provi per me è sbagliatissimo Emerly, ti ho fatto del male e ti farò sempre del male. Non riesco a fare altrimenti, qualsiasi cosa che io tocco la rompo. E tu-» Afferra la mie guance, «Nonostante tutto, sei troppo importante per me, non posso permetterti di marcire al mio fianco. Ti meriti molto di meglio, ti meriti uno come Dorian.»Tocco le sue mani, «Ma Killian, non posso stare con un'altra persona se tu ritorni sempre da me.» Mi avvicino, «Puoi farmi per una volta un favore?» Domando, pensando a tutte quelle volte che l'ho assecondato in tutto ma lui non ha mai fatto lo stesso con me. Annuisce.
«Vorrei che tu mi lasciassi in pace.» Sento gli occhi pizzicare mentre i suoi vacillano. «Ho bisogno di lasciarti andare, ho bisogno che tu mi lasci andare. Per il mio bene.»
«Em,»
«Niente più baci, niente più incontri, niente più saluti. Devi scomparire dalla mia vita.» Una lacrima salata riga la mia guancia, «Per favore, se quello che hai detto lo pensi davvero allora capirai la mia richiesta.»
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The Devil's Game
ChickLitSunbailey è una piccola città dove girano tantissime voci. Tra queste, si dice che la famiglia Volkov fa terribilmente paura. E hanno completamente ragione. Oltre ad avere un cimitero privato nel loro giardino, vestirsi sempre di nero e comportarsi...