8. I will always want you

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(PARTE UNO.)
AELINE.


“Avevi promesso che ci saresti stata.” Feyre mi sgrida al telefono ma sono troppo impegnata a guardare i miei lunghi capelli biondi arrivarmi a metà schiena. “Aeline?” Li ho sempre tenuto così lunghi, mi hanno sempre identificata. “Pensi che dovrei tagliarmi i capelli?” Chiedo spostandoli tutti alla mia destra.

“Cosa? Aeline ma che cazzo.” Sbuffa ed io mi alzo dalla sedia girevole.

“Innanzitutto non ho promesso assolutamente niente, ho semplicemente risposto con un vedrò. Daniel mi sta sulle palle, non ho voglia di festeggiare Halloween da lui. Piuttosto, perché non andiamo a parco oscuro come sempre?” Le chiedo uscendo dalla mia stanza.

“Appunto! Ci andiamo ogni anno, è ora di cambiare. E poi ho sentito che alla festa di Daniel ci saranno anche gli universitari, capito? I maggiorenni!” Urla euforica.

“E quindi? Anche i miei fratelli sono maggiorenni.” La sento sospirare.

“Ma sono tuoi fratelli.” Risponde quasi disgustata.

“Mhmh fa finta di non aver avuto una cotta per Cardan, l’avete avuta tutte quante.” Cardan faceva cilecca sulle ragazze, sono fiera della bellezza che la mia famiglia emana. “Io andrò a parco oscuro con Cardan e non so chi altro, se vuoi vieni senno no.”

“Ma sarò sola così!”

“Non è vero, ci saranno le altre.”

“Chi? Emerly sarà troppo concentrata ad arrestare qualcuno con il suo costume da poliziotta, Pollyanna porterà quel pazzo del fratellastro e River non è più così tanto sicura di venire.” Mi spiega e la sento armeggiare con qualcosa di sottofondo. Scendo le scale e trovo i miei fratelli giocare alla Playstation.

“Perché Pollyanna porterà Alexander?” Chiedo curiosa.

“Se leggessi i messaggi magari.” La sento lamentarsi, ha ragione ma mi scoccia sempre aprire WhatsApp e scrivere.

“Ero impegnata a seguire i tutorial di trucco su tik tok. Come fanno ad avere una mano così ferma?”

“Ok ho capito, ci sentiamo domani.” “Fammi sapere com’è andata.”
“Ti odio.”
“Ti amo anche io.” E attacca.

Mi avvicino ai miei tre moschettieri preferiti. “Allora? Parco oscuro?” Appoggio le mani sui fianchi euforica. “Niente parco oscuro mi dispiace Aeline.” Cardan mi guarda davvero dispiaciuto. “Come?”

“Il nostro caro sindaco ha scoperto dove vogliamo andare e non vuole assolutamente.” Mi spiega infastidito Dorian.

“Perché?” Mi siedo sulla poltrona tristemente. “Dopo quello che è successo da piccoli? Pensi davvero che ci lascino andare in un posto maledettamente vicino a casa dei Volkov?” Loren ridacchia e scuote la festa.

“Ma è ingiusto!” Mi alzo in piedi infastidita. “già dillo a loro.” Cardan alza le spalle.

“Se solo non ti fossi infatuata di Rhysand ora saremmo liberi di andare, invece no. 19 anni e rinchiusi dai propri genitori la sera di Halloween, imbarazzante.” Sento la voce perfida di Dorian, Loren gli tira un pugno. “Finiscila.” Decido di non rispondergli e andare in cucina dove trovo mamma e papà.

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