il bacio

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Eddie: allora tu ci tieni a me

Sì. Si che ci tenevo ad Eddie. Dopo tutto quello che era successo come potevo non affezionarmi a lui? Dopo tutte le cattiverie che gli ho detto , mi è sempre stato vicino.
Vorrei odiarlo, vorrei tanto, ma... Non ci riesco.

Posai il portapranzo a terra e mi sedetti dall'altro lato del tavolo. Lui fece lo stesso. Io lo guardavo, e lui guardava me. Era il momento di prendere la mia decisione.

Io: voglio sapere cos'è accaduto sabato

Lui si sorprese, non se lo aspettava. Non capiva se lo stessi prendendo in giro o meno

Eddie: cosa? Ma se fino a ieri hai detto che non ne volevi sapere nulla!

Aveva ragione, ma pensandoci bene... Volevo saperlo. Volevo affrontare le mie paure. Volevo avere la conferma di quello che avevo fatto, perché tanto, in un modo o nell'altro sarei venuto comunque a saperlo. Io dovevo affrontarlo. Poi forse avrei comunque negato tutto, ma io volevo sapere. Volevo avere la certezza che l'avessi baciato.

Io: ed ora voglio saperlo. Se non vuoi dirmelo va bene lo stesso, me ne vado

Feci per andarmene, ma lui mi fermò

Eddie: no no, se vuoi proprio saperlo... Quando ero arrivato alla festa tu eri già brillo, che ballavi con dei ragazzi nel salone. Io ero lì solo per vendere erba a un cliente. Andai fuori, feci la mia consegna, e decisi di rimanere lì per bere un po' gratis: la miglior/peggiore decisione della mia vita. Vicino al tavolo dei drink, mi si avvicinarono Jason e alcuni suoi amici. Sai come si comportano con me, ed hanno iniziato ad insultarmi, ma io non gli davo retta, finché non sono passati alle mani. Sono scappato (come al solito), e sono andato nel giardino sul retro, ma ormai mi avevano preso. Hanno iniziato a riempirmi di botte, finché non sei arrivato tu.

Fece un leggero sorriso, senza guardarmi e poi riprese a raccontare, mentre io aspettavo con ansia che finisse il racconto.

Eddie: eri brillo, e baraccolavi un po'. Hai chiesto con un aria da sfacciato "Cosa state facendo!?". Jason ti disse che non erano affari tuoi, ma tu li hai persuasi facendoli andare via. Non li hai minacciati, hai soltanto detto che era inutile prendersela con uno strambo come me, e che te ne saresti occupato tu, mentre lasciavi la ragazza con cui stavi a Jason. Lui ovviamente accettò, concordando che tu avresti finito il lavoro. Hai aspettato che se andassero, e ti sei avvicinato a me. Io mi aspettavo il peggio, pensando che avresti tirato fuori un coltellino, o qualcosa del genere, ma invece... Mi hai teso la mano. Mi hai aiutato con quei coglioni, ed io ero... Sconvolto. Nessuno mi aveva mai aiutato, ma tu che nemmeno mi conoscevi, l'hai fatto. Mi hai teso la mano con un dolce sorriso ed hai detto "andiamocene da questa festa di merda". C'è ne siamo andati, cercando di non farci vedere da Jason e gli altri. Mi hai portato qui, e io per sdebitarmi ti ho offerto una canna. Abbiamo parlato, parlato e parlato. Tu eri... Fantastico. Pensavo fossi uno stronzo come tutti, ma non è così. Sei simpatico, intelligente, bello, interessante. Era tutto perfetto. Ci stavamo sballando sotto le stelle mentre ci guardavamo negli occhi e ci facevamo sempre più vicini, finché... Non ci siamo baciati. Poi però mi sono accorto che eri completamente fatto, e non capivi cosa stesse accadendo e ti ho portato a casa

Ed eccolo lì. Il segreto che cercavo di capire da quasi una settimana. Finalmente lo sapevo, e non sapevo come reagire. L'avevo baciato, come mi aspettavo, ed ora? Avrei dovuto baciarlo di nuovo? Non dire nulla? Andarmene? Non lo so, però dovevo fare qualcosa, perché Eddie mi guardava, mentre si mangiucchiava i capelli, aspettando una risposta.

Io: a te... È piaciuto?

Non so perché dissi proprio quello, però era l'unica cosa che mi venne in mente. Sapevo che aveva una cotta per me, però... Se forse non gli piacevo più? Se non gli era piaciuto il bacio? Avrei fatto la figura della scemo. Eddie era diventato completamente rosso, e non mi guardava in viso, cercando di capire cosa dovesse dire.

Eddie: be'... Sì, è stato come una scossa elettrica che ti passa per tutto il corpo. È stato perfino meglio dell'erba.

Io sorrisi leggermente, ed ora eravamo in due ad essere rossi come dei pomodori. Gli guardavo le labbra, e lui guardava le mie, ma nessuno aveva il coraggio di fare qualcosa

Io: e perché non me l'hai detto subito che c'eravamo baciati?
Eddie: io, ecco... Eri completamente fatto, non eri cosciente, e probabilmente non te ne saresti ricordati. Sapevo che eri etero, e non volevo diciamo "intralciare" la tua sessualità. Ho provato a starti lontano, ma non ci riuscivo, non potevo. Dopo sabato, mi sembrava che fossi tu l'unica persona di cui mi importava veramente qualcosa, avevo bisogno di te.

Avevo bisogno di te. In un paio di giorni me l'avevano detto due persone, quando avevo sempre creduto che fossi superficiale nelle vite altrui. Invece, c'era veramente qualcuno che aveva bisogno di me, ed io avevo bisogno di loro. Avevo bisogno di loro come, il sole aveva bisogno della luna. Avevo bisogno di loro, e me ne accorsi solo tempo dopo, perché ero troppo idiota e paranoico, per accorgermene prima. Avevo bisogno di Eddie, e lui di me, anche se non volevo accettarlo. Mi sedetti vicino a lui e lo guardai dritto negli occhi.

Io: tu non mi odi?
Eddie: no
Io: e allora cosa provi per me?

Non rispose. Non lo sapeva nemmeno lui. Eravamo nella stessa situazione. Provavamo entrambi qualcosa l'uno per l'altro, ma nessuno sapeva cosa, o voleva accettarlo.

Eddie: non so come spiegartelo, è difficile. Non sono mai stato bravo con le parole, ma forse posso dimostrartelo...

Disse con un tono dolce, e poi si sporse verso di me. Io non mi mossi finché tra i nostri visi non ci fu più alcuna distanza, e alla fine, ci stavamo baciando.

SPAZIO AUTORE
Finalmente pubblico una nuova parte, e finalmente li ho fatti baciare!!!! 20 fottuti capitoli, aleluja

Words 1022

cigarettes | Eddie Munsonxmale ocDove le storie prendono vita. Scoprilo ora