Capitolo 26

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Krystal

<Posso sapere che fine avete fatto?> chiede Yasmin urlando appena ci vede arrivare.

<Ho avuto un piccolo problema con i vestiti> rispondo facendo spallucce cercando di nascondere quel sorriso che sta spuntando sulle mie labbra.

<Certo, i vestiti> mormora piano.

<Auguri sorellina> sussurro al suo orecchio mentre la stringo forte tra le mie braccia.

<Vedi che sono più piccola di solo due giorni> sbuffa infastidita mentre ricambia il mio abbraccio.

<Ti è piaciuto il mio regalo?> chiede sorridendo mentre si stacca dalle mie braccia.

<A Andrew di sicuro> rispondo ridacchiando mentre la prendo a braccetto dirigendoci verso i nostri ragazzi.

<Ho fatto felici entrambi allora>

<Te l'ho detto no? Ho avuto un problema con i vestiti> ribatto nuovamente facendola ridere.

<Devo dire che anche quest'anno hai organizzato una bella festa> si complimenta con me mentre si guarda intorno per il locale. Da sei anni a questa parte le organizzo sempre una festa diversa. Mi ricordo che qualche anno fa affittai un barca e abbiamo festeggiato sul lago Michigan, oppure l'anno scorso siamo andate alla spa. Quest'anno ho optato per il luna park. Sia io che Yasmin nonostante la nostra età adoriamo il luna park così ho pensato che sarebbe il posto migliore e poi non ci sono solo le giostra ma la musica, il mangiare e tanto alcol. In più in questo periodo a tutti noi serve un po' di spensieratezza.

<C'è qualcosa che non va?> chiedo ironicamente mentre guardo Allan. Lui ha un problema con il luna park, anzi, con le giostre in generale dato che soffre di vertigini e conoscendo la mia amica sono sicura che l'abbia costretto a fare un giro sulla ruota panoramica.

<È colpa tua!> sbotta contro di me.

<Non sono stata io a farti salire sulle giostre Allan> rispondo ridacchiando mentre prendo la mano di Andrew e scappare via con lui salendo sulle giostre e divertirci come due ragazzina cambiando le giostre in continuazione.

<Mi piace vederti così spensierata> confessa sincero mentre mi stringe al suo petto.

<Potrei dire la stessa cosa di te> rispondo sorridendo mentre guardo il bellissimo panorama che si vede da quassù.

<Io sono felice quando tu ci sei>

<Oh ma guarda, anche io> ridacchio mentre sposto lo sguardo su di lui per poi baciare dolcemente le sue labbra. Lui è decisamente mille volte più bello di ogni panorama.

<Lo dirai a tua madre?> chiede poi a bassa voce mentre prende la mia mano stringendola forte con la sua. Ho notato che lo fa spesso cercando di trasmettermi la sua forza ma in realtà ho capito che con questo gesto è lui ad avere bisogno di certezze ma soprattutto di forza.

<Prima voglio parlare con i dottori e poi non è così grave come sembra Andrew> rispondo abbozzando un sorriso cercando di essere realmente credibile. Non voglio farlo preoccupare inutilmente.

<Lo spero tanto> sussurra piano mentre mi aiuta a scendere dalla giostra.

<Krystal, è ora> dice Yasmin felice venendomi incontro. La sua mano afferra la mia per poi tirarmi con lei verso la postazione che avevo fatto allestire di proposito per il taglio della torta.

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