L'amore trova sempre una soluzione

Capitolo 32

Krystal

<Dobbiamo parlare> mormoro piano e per niente convita. Ho avuto modo di pensare tutta la notte e se inizialmente ero scettica sono arrivata alla conclusione che lui ha il diritto di saperlo. Questa storia non riguarda solo me ma tutti noi, lui compreso.

<È successo qualcosa?> chiede Andrew preoccupato alzandosi dal divano per venirmi incontro.

<Ti ho mentito> mormoro piano senza avere il coraggio di guardarlo negli occhi.

<Su cosa?> chiede confuso aggrottando le sopracciglia.

<Su tutto> sussurro con la voce fioca cercando di trattenere le lacrime. Confessare quello che so, la verità, è davvero difficile. È maledettamente difficile confessare all'uomo che ami che sua madre ha ucciso suo marito, suo padre.

<Cosa c'è che non va Krystal? Cosa ti tormenta così tanto?> chiede a bassa voce mentre sfiora le mie guance con i pollici cercando di togliere quelle lacrime che non sono più in grado di opprimere.

<Miranda non è mia madre> confesso con la voce spezzata facendolo irrigidire.

<In che senso?> chiede confuso e dopo aver ispirato profondamente inizio a raccontarli ogni cosa, partendo con la confessione di quella donna che per troppi anni ho chiamato madre ma che in realtà non è imparentata con me. Gli raccontato delle sua storia d'amore con Marvin, di come in un certo modo si erano salvati a vicenda, lei uscita da una relazione tossica mentre lui, lui è stato vittima di Amelia e della sua brama di vivere una vita piena di privilegi ignorando il marito e lui che all'epoca era solo un ragazzino. Gli racconto di come Miranda e Marvin si erano lasciati quando lei scoprì che lui aveva una famiglia e nonostante lo amasse aveva scelto di soffrire nuovamente solo per non distruggere la sua famiglia. Racconto di come lei aveva scoperto di essere incinta ma che ha dovuto tenere la gravidanza nascosta e di come Amelia poche ore prima che lei partorisse l'aveva minacciata di fare del male alla bambina. Racconto di come sono andate le cose quella notte, di come suo padre ha scambiato due bambine per salvare la sua, di come lui è morto in realtà, di come siamo stati trovati, dove e da chi per poi confessarli che lui in realtà ha una sorella e che a modo mio, stupidamente, ho cercato di proteggerla.

<Tu hai fatto, cioè tu sei andata, Yasmin, mio padre, tu...> inizia a farfugliare parole a caso senza riuscire a formulare una frase concreta mentre mi guarda scioccato.

<Non sapevo come raccontarti la verità Drew. Per me è stato difficile scoprire che colei che ho considerato mia madre in realtà è la madre della mia migliore amica. Loro lo sapevo sia? Miranda e i miei veri genitori sapevano che io e Yasmin siamo state scambiate alla nascita. Miranda aveva iniziato ad avere dei sospetti già da quando io ero piccola mentre la famiglia di Yasmin lo ha scoperto quando lei aveva diciassette anni poco prima che la conoscessi. Le due mamme avevano notato certe somiglianze con la figlia dell'altra così Miranda aveva deciso di raccontare a Karen di quel giorno all'ospedale, dell'incendio. Così come Karen le racconto di avermi salvata, di come la data di nascita di Yasmin è stata registrata in modo sbagliato e le due decisero di fare il test del dna per scoprirlo che in realtà siamo state scambiste. Hanno tenuto il segreto più a lungo e questo perché Miranda aveva paura che un giorno Amelia venisse a scoprire questa verità. Charlotte sapeva che Yasmin non era sua sorella ma le avevano mentito su come lo avevano scoperto. Dissero a Char che avevano fatto a sua sorella degli esami di controllo e lo avevano scoperto così e non le hanno rivelare chi fosse la sua sorella mentendo nuovamente. Miranda dopo avermi raccontato la verità mi ha chiesto di non dirlo a nessuno e di proteggere sua figlia>

<E tu veramente hai preso le sue parole sul serio?> chiede con la voce spezzata.

<Non lo faccio per lei Andrew. Lo faccio per Yasmin. Lei è la mia migliore amica, è tua sorella. Non permetterò a tua madre di farle del male>

<Ma ci sei andata di mezzo tu! Tutti vogliono qualcosa da te praticamente da quando sei nata! Non hanno chiesto se a te andava bene! Loro si sono presi la tua vita mettendoti a rischio già dal primo giorno! Potevi morire cazzo! Quel giorno non solo è morto mio padre ma potevi morire anche tu e siccome tutto il dolore che i miei ti hanno causato sembra non bastare hai dei problemi ai polmoni per via di quel giorno. E indovina un po' chi è il responsabile? Mio padre!>

<Lui voleva solo...>

<Solo cosa? Cosa voleva Krystal? Proteggere sua figlia distruggendo la vita di un altra? Distruggendo te? Come fai a dirmi che lo vorresti ringraziare per il casino da lui causato quando l'unica che ha sofferto in tutta questa storia sei solo tu! Io non ringrazierei mai un uomo del genere! Da piccolo lo consideravo il mio eroe ma un eroe non distrugge, lui salva cosa che Marvin non ha fatto. È stato un egoista Krystal. Al diavolo Miranda con sua figlia! L'unica ad essere stata danneggiata sei solo tu!> urla disperato mentre si porta le mani nei capelli.

<Lei è tua sorella Andrew>

<E tu sei la mia donna! Io non la conosco Krystal, non ho niente contro di lei ma non posso considerare mia sorella una persona che ha avuto una vita privilegiata mentre tu sei stata buttata tra le fiamme>

<Con il tempo imparerai a volergli bene> sussurro piano mentre mi avvicino a lui.

<Per questo oggi hai detto a mia madre chi fossi? Anche se hai mentito>

<Non voglio che arrivi a Yasmin, le farebbe del male. Vedrai, un giorno le vorrai bene anche tu>

<Non posso voler bene ad una persona che ti ha rovinato la vita> borbotta con la voce spezzata dal piano mentre accarezza dolcemente la mia guancia.

<Pensavo che ti saresti arrabbiato con me per non averti detto la verità prima>

<Tu sei una vittima in tutta questa storia Krystal. Sei l'ultima con la quale potrei arrabbiarmi amore mio>

<L'ho fatto per voi Drew, tuo padre avrebbe voluto che tu la conoscessi>

<A me interessa solo che tu stia bene Krystal. Del resto, non mi interessa> sussurra piano mentre mi stringe fortemente fra le sue braccia.