Krystal
<Hai litigato con Yasmin?> chiede Allan appena si siede davanti a me dall'altra parte del tavolo.
<Hai già fatto colazione?> chiedo curiosa anche se il mio unico intento è quello di cambiare discorso.
<No e non ho neanche fame Krystal. Cosa diamine hai detto alla mia ragazza che ha pianto tutta la notte?>
<Niente perché? Magari sarà in quel periodo del mese e sarà più sensibile del normale>
<Tu dici?> chiede per niente convinto mentre cerca nei miei occhi una risposta diversa.
<Si lo dico io. Lo sai che noi nello stesso periodo abbiamo...un grosso problema> mormoro a bassa voce quando mi rendo conto che sono io ad avere un grande problema. Prendo velocemente il telefono controllando il calendario rendendomi conto che ho un enorme problema.
<Non può essere> sussurro piano mentre mentalmente inizio a tornare indietro con la mente.
<Maledetto fenicottero> mormoro in modo impacciato mentre mi porto le mani nei capelli disperata.
<C'è qualcosa che non va?> chiede Alla preoccupato
<Potrei dire tutto> mormoro disperata mentre sospiro profondamente.
<Devo andare Allan, sono in ritardo> dico velocemente mentre mi alzo dal sedia per poi uscire di fretta dalla caffetteria e dirigermi nella prima farmacia che trovo.
<Non può essere vero> continuo a mormorare a bassa voce. Magari sarà un semplice ritardo, penso mentre compro un test di gravidanza.
<Non puoi farmi questo Dio> dico a voce alta mentre mille pensieri si fanno spazio nella mia mente. Non puoi torturami in questo modo. Non puoi condannarmi per poi farmi pensare di avere il diritto a questa gioia quando sai che non potrò prendermene cura. Sono stanca ti versare lacrime eppure in questo momento quando guardo questo bastoncino con due linee per la prima volta penso di piangere di felicità.
<Sono incinta> sussurro piano mentre scivolo sul pavimento del bagno mentre fra le mani tengo il test incapace di toglierlo lo sguardo da esso.
<Come farò?> sussurro tristemente mentre istintivamente appoggio la mano sulla mia pancia.
<Krystal! Sei a casa?>
<Mi ha chiamato Allan preoccupato. Krystal?> sento Andrew chiamarmi e per quanto vorrei rispondere non posso. La voce in questo momento sembra avermi abbandonata.
<Cosa ci fai per terra? Stai bene?> chiede preoccupato appena entra in bagno. Sicuramente avrà sentito il rumore dei miei sospiri.
<Cosa è successo?> chiedo preoccupato mentre si siede accanto a me prendere il mio viso fra le sue mani.
<Parla con me, ti prego>
<Sono incinta> balbetto a bassa voce.
<Oh cazzo> il sussurro di Yasmin mi fa accigliare e quando alzo lo sguardo la vedo ferma davanti alla porta del bagno mentre mi guarda scioccata.
<Sei, tu sei incinta?> chiede Andrew balbettando e quando metto davanti a lui il test strabuzza gli occhi.
<Oh merda> sussurra a sua volta scioccato. I nostri sguardi si incrociano nuovamente e quando vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime e le sue labbra curvarsi all'insù in un bellissimo sorriso capisco, inizio a capire del perché di questa scelta da parte di Dio. Forse ho cercato di darla vinta alla malattia dimenticandomi di lottare per me stessa e forse Dio ha altri piani per me.
<La famiglia si sta allargando> dice Andrew felice mentre mi stringe fra le sue braccia.
<Sarò zia!> sento Yasmin urlare facendo ridere sia me che Andrew.
<Se urlerai così sicuramente i tuoi nipoti scapperanno da te> dice Andrew ridacchiando mentre mi tira su.
<Nipoti? Hai per caso altri figli in giro di cui io non sono a conoscenza?> chiedo in modo serio.
<No ma con te ho intenzione di farne molti> confessa felice per poi baciare le mie labbra.
<Vado a prendere da bere. Dobbiamo brindare> dice l'attimo dopo lasciando me e Yasmin da sole.
<Sei incinta> sussurra piano mentre i suoi occhi diventano lucidi.
<Ancora non ci credo>
<Krystal, tu...>
<Io lotterò Yasmin. Forse mi sono data per vinta troppo preso e questo, questo bambino è arrivato per ricordarmi di lottare per la vita, per me> parlo a bassa voce. Da quando conosco Andrew ho sognato di creare insieme a lui una famiglia tutta nostra e Dio sembra aver sentito i miei pensieri.
<Ho pensato che fosse tutto sbagliato Yasmin ma invece è la cosa più bella. Forse mi stavo arrendendo troppo in fretta ma ora, ora ho una speranza>
<Lo sai che sembri una pazza vero? Prima mi parli di morte e mi spaventi con le tue parole e ora mi parli di speranza?
<Non puoi capire Yasmin e non te ne faccio una colpa>
<Cosa c'è da capire Krystal? Mi dici che i tuoi polmoni non reggono e ora parli di...>
<Di lottare Yasmin ma per me stessa. Parlerò con i dottori. Una soluzione si troverà> che mi asportino una parte del polmone o tutte due e mettermi uno finto se possibile, che mi attacchino l'ossigeno a vita o che mi mettano direttamente un polmone sano. Non mi interessa quello che si inventeranno ma una soluzione si deve trovare.
<Lo dirai a Andrew? Non merita più bugie e ha il diritto di sapere a cosa va incontro>
<Glielo dirò. Devo solo trovare il modo giusto per farlo> mormoro piano mentre scendiamo al piano di sotto ma mi blocco quando vedo Amelia che tiene una pistola puntata contro Andrew.
<Chi fra voi due è la vera figlia di quel bastardo di Marvin?> chiede urlando.
<Io> rispondiamo contemporaneamente sia io che Yasmin facendo urlare la pazza in modo isterico.
<Chi cazzo è la figlia di quel bastardo?> urla a squarciagola mentre ci puntata la pistola addosso e vorrei tanto rispondere ma l'attimo dopo succede un casino. La porta di casa viene sfondata mentre Owen insieme ad altri poliziotti avanzano dentro casa urlando contro Amelia di mettere la pistola giù ma lei sembra avere altre intenzioni e quando capisco cosa sta per fare forse è tardi dato che subito dopo sento uno sparo.
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L'amore trova sempre una soluzione
RomanceKrystal ha tutto nella vita. Una madre amorevole e tanti amici che le vogliono bene. La vita di Krystal è così perfetta che sarebbe da invidiare ma si sa quando tutto è troppo perfetto non sempre tutto va per il verso giusto e sicuramente qualcosa n...