Capitolo 28

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Krystal

Stamattina mi sono svegliata molto presto per conservare le ultime cose dentro la valigia e ogni movimento che facevo andava in simbiosi con un altro sbuffo da parte di Andrew. Mi dispiace tanto lasciarlo solo ma devo lavorare e lui dovrà capire.

<Sicura che non vuoi restare con me? Sono più interessante io che...>

<Che un mucchio di ossa. Lo so Andrew e credimi sei molto ma molto più interessante, bello, affascinante ma devo andare> rispondo mentre abbozzo un piccolo sorriso cercando di tranquillizzarlo. Il suo reale problema non è il fatto che deve andare via ma si preoccupa per la mia salute.

<Promettimi che per qualsiasi cosa mi chiamerai va bene? E dì a quel damerino di stare alla larga da te> mormora poi infastidio mentre guarda oltre le mie spalle.

<Smettila di fare il geloso> dico ridacchiando facendolo sbuffare.

<Torna presto> mormora piano al mio orecchio mentre mi strige forte fra le sue braccia.

<Ci sentiamo appena atterro> dico velocemente per poi baciare le sue labbra e salutarlo dirigendomi verso il gate.

<Che siete sdolcinati>

<Dio santo> borbotto sobbalzando quando qualcuno sussurra accanto a me.

<Però, almeno siete carini> continuo a parlare la stessa persona di prima infastidendomi di già.

<Pensa alla tua relazione. Oh, già, ti ancora non hai avuto il coraggio di ufficializzare la tua storia con Kate> rispondo sorridendo mentre sposto lo sguardo su Owen.

<Stronza> mormora sotto voce.

<La verità fa male eh?> chiedo in modo beffardo mentre saliamo sull'aereo.

<E solo che non so come chiederglielo. Kate è una ragazza a cui piace il romanticismo e cazzate varie ed io non so proprio come comportarmi>

<A volte i piccoli gesti ci fanno emozionare> rispondo alzando le spalle. Tutte noi ragazze siamo romantiche e siamo innamorate dell'idea dell'amore e sognami al principe sul cavallo bianco ma in realtà quando si amo veramente il principe cade giù in fondo alla lista quando davanti a noi si presenta la persona giusta. Prima di Andrew non ho trovato nessun ragazzo interessante a tal punto che mi innamori ma appena ho incrociato il suo sguardo il mio cuore lo ha scelto.

Durante il volo insieme a Owen abbiamo parlato nuovamente di questo caso cercando il piano migliore da mettere in pratica per avere risultati efficaci.

<Riaprire un caso chiuso è sempre difficile ma mai impossibile> confessa Owen mentre prendiamo le nostre valigie.

<Per questo abbiamo Kate dalla nostra parte> lo informo sorridente.

<Cosa vuoi dire?>

<Per risolvere un caso non basta indagare Owen, abbiamo bisogno di un analista al nostro fianco e Kate e la più adatta>

<Lei è qui?> chiede allibito.

<È qui per aiutarci>

<Potevi dirmelo prima>

<Non saresti venuto altrimenti. Senti, puoi mettere da parte i tuoi problemi sentimentali e concentrarti sul caso? E se proprio vuoi un consiglio fai l'uomo è riprenditela> sbotto poi in modo duro per incammineremo verso Kate che appena mi nota sorridere felice.

<Spero che Yasmin mi abbia perdonata per non esserci stata alla sua festa>

<Tranquilla, come ora non ci pensa neanche dato che si diverte come una pazza>

<Dovevi per forza portare anche lui?> chiede sbuffando.

<A me serve solo il suo distintivo altrimenti non possiamo fare niente> rispondo a bassa voce ridacchiando.

<E lui lo sa che in pratica lo stai usando?>

<Giuro che lo faccio in fin di bene> parlo seria o almeno cerco di sembrare una brava persona dato che sto approfittando del mio caro amico.

"Sono appena atterrata" scrivo velocemente a Andrew mentre insieme ai ragazzi ci dirigiamo verso il nostro hotel.

<Dopo che lasciamo le valigie andiamo a mangiare qualcosa?> chiede Kate speranzosa. Questa ragazza certe volte è peggio di me. Pensa solo a mangiare.

<Per me va bene>

<Come volete> risponde Owen quasi indifferente. Il mio stupido amico si sta comportando veramente da idiota nei confronti di Kate. Invece di riavviarsi a lei fa di tutto per evitarla ed io questo problema lo risolverò prima di subito.

<Ho bisogno del broncodilatatore> mormoro piano mentre fintamente inizio a tossire.

<Dove c'è l'hai?> chiedono entrambi preoccupati.

<Nella valigia> rispondo a bassa voce per poi vedere i due intento ad afferrare la mia valigie e buttarla sopra il letto ed io ne approfitto di questo momento di distrazione da parte loro indietreggiando lentamente mentre afferro la chiave della stanza poi poi uscire velocemente chiedendomi la porta alle spalle.

<Krystal! Tutto bene?> sento la mia amica domandare preoccupata dall'altra parte della porta.

<Volevo solo prendere un po' d'aria ma la porta si è chiusa> farfuglio la prima cosa che mi viene in mente cercando di non scoppiare a ridere.

<Non sto trovando la chiave> sento Owen urlare disperato.

<Forse l'abbiamo dimenticata alla reception. Vado a controllare> urlato a mia volta per poi allontanarmi dalla porta scendendo poi al piano di sotto sedendomi comodamente in un dei tanti tavolino di questo bellissimo ristorante. Sicuramente appena i due si renderanno conto che la sottoscritta ha detto un mucchio di cavolate si arrabbieranno con me ma almeno spero che risolvano i loro problemi.

<Amore> Andrew risponde velocemente alla mia chiamata chiamandomi in quel modo che tanto adoro.

<Ma allora sei sopravvissuto> dico ridacchiando mentre guardo il menù.

<Mi tocca farlo no? Quando torni?> chiede sbuffando.

<Ci siamo visti qualche ora fa Drew. Non sono così magica da risolvere un caso in così poche ore e poi ormai per oggi non si può fare niente dato l'orario. Mi metterò a lavoro domani e ti prometto che tornerò da te prima possibile>

<Era solo una curiosità. Manchi a Simba>

<Facciamo finta che io ci creda> rispondo ridendo. A volte si comporta come un ragazzino.

<Abbiamo un emergenza Krys, devo andare. Ci sentiamo più tardi> parla veloce per poi staccare la chiamata.

<Ti consiglio le linguine agli scampi. Le fanno davvero buono>

<Dio santo!> sbotto impaurito quando qualcuno si siede in malo modo accanto a me.

<Non sono dio dolcezza> risponde abbozzando un sorriso.

<Sto iniziando a preoccuparmi sul serio. Cosa cazzo ci fai qui Charlotte?> chiedo disperata. Non ne posso più di lei praticamente me la ritrovo ovunque.

<Pensavi veramente di venire a Detroit senza di me?> chiede diventando seria.

<Vorrei andare ovunque senza di te in realtà. Ultimamente sei peggio di una zecca. Ti attacchi ovunque> rispondo sospirando veramente disperata.

L'amore trova sempre una soluzione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora