Capitolo 33

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Andrew

Questa notte sono rimasto sveglio a pensare a tutto quello che Krystal mi ha confessato. Come possono le persone a scegliere per la vita degli altri? Mio padre che da piccolo tanto adoravo nel giro di una notte è diventato un mostro. Quella notte sarebbe potuta andare diversamente. Avrebbe potuto chiamare la polizia o comunque sia qualcuno che impedisca mia madre di avvicinarsi a sua figlia. Miranda l'avrebbe potuta denunciare ed invece lei non ha fatto niente e per colpa di mia madre, Marvin ha rovinato la vita di tutti noi, in special modo a Krystal. C'è qualcosa in lei che non me lo so spiegare. È troppo buona, il suo cuore nonostante il dolore dagli altri causati è rimasto intatto e la sua anima è pura. Come si fa ad essere così calmi ma soprattutto buoni? Quando la vidi per la prima volta ricordo di aver sentito uno strano brivido in tutto il corpo ed è stato in quel momento che capii quanto poteva essere speciale. Nessuno mai prima di allora mi aveva fatto sentire in questo modo, legato a lei, al suo cuore. Con tutto quello che sta passando ultimamente ho pensato che le farebbe bene un giorno di spensieratezza per questo stamattina siamo usciti presto di casa. Per prima cosa siamo andati a fare colazione insieme, abbiamo portato Simba al parco e poi siamo andati allo zoo. È stato bellissimo vedere il sorriso sul suo viso mentre guardava con amore tutto quei animali, mentre cercava di accarezzare un fenicottero solo perché era rosa ed è stato da pazzi vederla scavalcare il recinto per iniziare a rincorrere quei pennuti per poi essere arrestati. Ecco, questo non è stato così bello.

<Ti hanno mai detto che quando metti il broncio sembri un bambino a chi hanno tolto il giocattolo preferito?> domando ridacchiando mentre continuo a guardarla. Si è arrabbiata perché non ha fatto in tempo ad abbracciare quel stupido animale rosa che è stata fermata dalla sicurezza. La scena è stata alquanto divertente. Vedere lei che rincorreva quel povere animale mentre gli addetti alla sicurezza rincorrevano lei.

<Voglio un fenicottero> dice sbuffando.

<E dove lo vuoi mettere scusa?>

<Nel giardino e poi c'è anche la piscina se vorrà potrà farsi anche il bagno> mormora piano facendomi scoppiare a ridere.

<Non ridere di me idiota. Se io non avrò il mio fenicottero tu andrai in bianco a letto>

<Nel senso che mi vestirò di bianco per dormire?> chiedo confuso.

<Nel senso che il tuo soldato starà a riposo per un po'> parla sicura di se mentre mi rivolge uno sguardo perfido.

<Non sei seria vero?> chiedo accigliato mentre mi avvicino a lei.

<Penso che resterà il letargo per un po'> risponde con indifferenza.

<Devo uscire di qui! Agente! Devo fare una telefonata> inizio a urlare disperato mentre mi avvicino alle sbarre.

<È inutile che urli. A te sicuramente non prenderanno in considerazione>

<Certo perché tu sei la regina di Chicago e ti faranno uscire no?> chiedo ironicamente per poi sbuffare.

<Brayan>

<E questo chi è?> chiedo curioso mentre mi giro per guardarla.

<Sono ai suoi ordini signorina Krystal> una voce maschile arrivare alle mie orecchie facendomi girare di scatto e trovarmi davanti un ragazzo con la divisa da poliziotto.

<Dimmi un po' Andrew. Fenicottero o no?> chiede Krystal a bassa voce.

<Dove te lo trovo un fenicottero?> chiedo accigliato mentre mi giro verso di lei.

<Questo è un problema tuo. Scegli Drew, pennuto o letar...>

<Pennuto!> rispondo urlando interrompendola.

<Puoi aprire Brayan> dice in modo dolce e quando vedo lo stronzo tirare dalla tasca dei suoi pantaloni delle chiave e liberarci strabuzzo gli occhi incredulo.

<Hai visto? Infondo sono una regina> dice ridacchiando mentre esce fuori dalla cella ed io stupidamente la seguo uscendo fuori da questo posto.

<Era tutto una farsa?> chiedo incredulo.

<Se non sbaglio eri con me quando ci hanno portati in caserma Andrew>

<Mi riferisco a questa buffonata Krystal! Potevi farci uscire ma tu hai preferito farmi stare lì per due ore!>

<Dovevo convincerti in qualche modo no?> chiede ridacchiando.

<Convincermi di cosa?>

<Di farmi avere un fenicottero> risponde come se tutto fosse ovvio.

<Tu sei pazza cazzo!>

<Ma nonostante questo tu mi ami> risponde sorridendo mentre si avvicina a me e baciare le mie labbra in un piccolo bacio a stampo.

<Ti amo da morire> smetto sincero stringendola forte a me.

<Ammetti che ti sei divertito>

<Tutto sommato è stato bello. Solo, la prossima volta non farti più arrestare>

<Farò del mio meglio> dice sorridendo.

<Come torniamo a casa?> chiedo sbuffando quando mi rendo conto che la nostra macchia è rimasta parcheggiata fuori dallo zoo.

<A piedi Andrew. E poi se non ricordo male qui da qualche parte abita la tua migliore amica>

<Non voglio vedere quella stronza> mormorò a bassa voce. Al solo pensiero che Char ha detto a mia madre di Krystal mi ha fatto arrabbiare.

<Non prendertela con lei. Poverina, magari avrà avuto i suoi motivi per comportarsi in quel modo> dice ridacchiando mentre afferra la mia mano.

<L'hai minacciata per caso?>

<Ma per chi mi hai presa. Io non minaccio le persone>

<Ah no? E allora dimmi un po' piccola donna indifesa, cosa hai detto ieri a mia madre per farla scappare in quel modo?>

<Ma se non ho neanche aperto la bocca. Hai visto pure tu no? Volevo essere gentile e abbracciarla>

<Certo, solo abbracciarla> mormoro a bassa voce mentre la guardo di sottocchio vendendola sorride sotto i baffi. Scoprirò da solo cosa sta tramando nuovamente.

L'amore trova sempre una soluzione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora