Andrew
<Apri stronza!> urlo mentre chiudo la mano destra in un pugno colpendo fortemente la sua porta.
<C'è il campanello, potresti usare quello piuttosto che urlare> dice Krystal borbottando.
<So che sei dentro Charlotte. Apri subito!>
<Ma che ti urli di mattina presto coglione> sbotta contro di me l'infame appena apre la porta di casa.
<In realtà è pomeriggio inoltrato> mormora Krystal a bassa voce.
<Mi devi delle spiegazioni> dico sicuro di me mentre le punto il dito contro.
<Ah smettila di fare la donna in fase premestruale Andrew> borbotta mentre mi da le spalle dirigendosi verso la cucina.
<Hai detto a mia madre di Krystal!>
<In realtà...> sento Krystal borbottare ma viene interrotta da Charlotte.
<Non volevo farlo ma questa stronza mi ha costretta>
<Non chiamarla stronza Charlotte. Qui l'unica stronza sei tu>
<Penso che mi preparerò un cocktail> sento nuovamente Krystal borbottare mentre la vedo aprire il frigo in tutta tranquillità.
<Questa stronza mi ha spinto sul carousel dei bagagli> urla disperata mentre Krys sbotta a ridere.
<Su cosa?> chiedo confuso.
<Sul rullo dove appoggiano i bagagli in aeroporto>
<E perché mai lo hai fatto?> chiedo curioso rivolgendomi alla mia ragazza ma lei in tutta risposta alza le spalle.
<Perché avevo rifiutato di dire ad Amelia quella cazzata che ho dovuto dire>
<E perché mai?>
<Perché è pazza! Da quando ha scoperto che sono sua sorella mi tratta sempre male>
<Solo perché tu hai trattato male Yasmin> rispondiamo contemporaneamente sia io che la mia ragazza facendo sbuffare Char.
<Tu e quella sembrate siamesi> la mia amica borbotta piano ma percepisco del fastidio nella sua voce.
<Krystal ha un cuore grande Char, prima o poi ti vorrà bene tanto quanto ne vuole a Yasmin>
<E tu? Cosa mi dici di tua sorella?> chiede a bassa voce mentre prepara il caffè.
<Non è mia sorella> rispondo borbottando.
<Krystal potrebbe trattare male anche te sai?> dicono entrambe abbozzando un sorriso. Ma queste sono sincronizzate per caso?
<E per cosa?> chiedo confuso.
<Per come tratti Yasmin> rispondano nuovamente nello stesso momento.
<Vado in bagno> dice l'attimo dopo Krystal per poi sparire dalla nostra visuale.
<Perché tutto gira intorno a Yasmin? Perché tutti la vogliono proteggere ma nessuno pensa alla salute di Krystal?> sbotto arrabbiato. Sono cosciente del fatto che mia madre arrivando a questo punto è capace di ogni cosa e capisco che tutti loro vogliono proteggere quella ragazza ma a Krystal perché non ci pensa nessuno? Perché nessuno si rende conto che con la malattia che ha si mette da sola in pericolo. L'ho vista ultimamente, ho visto come si fatica a fare anche una cosa da niente, ad esempio fare la spesa. Se prima riusciva a tenere il ritmo con le piccole cose ora sembra come se avesse bisogno dell'ossigeno e questo mi preoccupa parecchio.
<Non è la prima volta che sento qualcosa riguardo alla sua salute. Cosa ha Krystal?> chiede preoccupata.
<Ha un problema ai polmoni che le è stato causato per via del fumo inalato quella notte all'ospedale> confesso a bassa voce.
<È grave?> domanda balbettando.
<Se parli con lei dice di no ma non sono così sicuro. Insomma, ultimamente noto come si affatica e respira in modo irregolare>
<Perché io non so niente di tutto questo?> chiede aggrottando le sopracciglia.
<Non sono in molti a saperlo. Dice che non vuole far preoccupare gli altri inutilmente> borbotto a bassa voce mentre afferro il bicchiere che Krystal ha lasciato sul bancone della cucina e finire il suo contenuto.
<Cosa possiamo fare per lei?> chiede Charlotte preoccupata.
<Tenerla d'occhio. Non ci permetterà di fare nulla e poi non so quanto è grave quello che ha>
<Questa ragazza ha una forza fuori dal normale> ammette sicura di se per poi finire di il suo caffè.
<Il profumo che tieni in bagno buttalo. Fa schifo> si lamenta Krystal appena ritorna in cucina tossendo.
<Tutto bene?> chiedo preoccupato.
<No che non va bene. Quel affare che questa qui si ostina a chiamare profumo fa puzza>
<Quello è Chanel mia cara> risponde Charlotte infastidita.
<Per questo ti chiami Charlotte? Volevano imitare il nome del profumo solo che sei venuta fuori come una brutta coppia e quindi hanno fatto un miscuglio di lettere?> chiede ironicamente Krystal.
<Ti reputi per caso una gemma preziosa che ti fai chiamare Krystal?> dice Char in modo duro.
<Ma io sono un cristallo molto prezioso. Non vedi? Brillo di luce propria>
<Voi due messe insieme siete in grado di farmi scoppiare la testa> borbotto disperato.
<Sta zitto> parlano nuovamente contemporaneamente facendomi sbuffare.
<Ammazzatevi fra di voi> sbotto esasperato per poi dirigermi nel salone e sprofondare nel divano.
<Sono impossibile da gestire quelle due insieme> borbotto a bassa voce mentre tiro furio d'ala tasca il mio telefono.
<Dove diavolo lo trovo un fenicottero?> chiedo a bassa voce mentre faccio una ricerca su internet. Potrei rubarne uno allo zoo, penso mentalmente per poi darmi dello stupido da solo.
<Non è una buona idea> penso a bassa voce ricordandomi di come sono finito in caserma sono per aver saltato un recinto. Palloncini a forma di fenicotteri, gonfiabili, calamite, lenzuola con i fenicotteri, peluche, c'è di tutto a forma di fenicottero tranne che un maledetto pennuto rosa vero!
<Devo trovare uno per forza> mormoro nuovamente a bassa voce disperandomi. Non può farmi questo, non può farli questo. Il mio soldato ne soffrirebbe. Oh questo potrebbe essere interessante, penso mentre guardo lo schermo del telefono.
<Ma che vado a pensare> sussurro scioccato del mio stesso pensiero mentre lancio il telefono sul divano accanto a me. Io mi rifiuto categoricamente.
<Ma poi ci saranno conseguenze alquanto drastiche> farfuglio nuovamente a voce bassa come una pazzo parlando con me stesso.
<Al diavolo con il fenicottero> sbotto in modo duro mente riprendo il mio telefono per comprare quel affare.
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L'amore trova sempre una soluzione
RomanceKrystal ha tutto nella vita. Una madre amorevole e tanti amici che le vogliono bene. La vita di Krystal è così perfetta che sarebbe da invidiare ma si sa quando tutto è troppo perfetto non sempre tutto va per il verso giusto e sicuramente qualcosa n...