Capitolo 40

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Krystal

L'arresto di Amelia ormai è un lontano ricordo ma che non dimenticherò mai. Il tempo passa e la vita va avanti ma i ricordi restano. Che siano belli oppure no loro restano immagazzinati in un angolo della nostra mente e lei purtroppo anche se non c'è più farà sempre parte dei nostri ricordi. Secondo me noi scegliamo come vivere la nostra vita, che sia ricca, piena di privilegi, o magri umile, come mandarla avanti è una nostra scelta e lei ha scelto di essere la figura cattiva della sua vita ma anche della nostra. Tutti noi siamo stati più sollevati da quando fisicamente non c'è più nelle nostre vite e Andrew finalmente sembra essere rinato. Insomma, si tratta sempre di sua madre ma lui è cosciente del fatto che Amelia ha fatto fin troppo male a tutti, lui compreso.
Svelare ai nostri amici della gravidanza è stato come portare un po' di luce anche nella loro di vita e non vedono l'ora di accogliere la piccola Elizabeth. Abbiamo scoperto il sesso della bimba a marzo lo stesso giorno in cui Andrew ha fatto il compleanno e per lui non c'è stato regalo migliore. Tutti i mesi della gravidanza per me sono stati una passeggiata. Niente nausea, niente stanchezza e niente voglie e ogni tanto mi veniva pure il dubbio se fossi incinta o meno ma poi era la mia piccolina con i suoi calci a ricordarmi che lei c'è veramente. Andrew dal momento in cui ha scoperto che fosse una bimba ha iniziato a svaligiare i negozi per trasformare casa nostra in un vero negozio. Ci sono così tanti giochini, vestiti, scarpe e tanti accessori che Elizabeth potrà usarle con i suoi figli quando fra anni e anni ne avrà qualcuno. Charlotte e Yasmin in questi mesi hanno imparato a volersi bene. Anzi, a ritrovarsi. Loro due non sempre si sono odiate ma per Charlotte era stato un duro colpo scoprire che colei che considerava sorella non lo fosse e che la sua vera sorella era chissà dove là fuori. Owen finalmente ha trovato il coraggio di dichiararsi a Kate che lei inizialmente per ripicca lo ha rifiutato mandandolo a casa come un cane bastonato ma che subito dopo è andata da lui e prendersi cioè che era già suo da tempo. Il mio rapporto con i miei veri genitori pian piano è cambiato e ho imparato a volergli bene come miei genitori e non più come i genitori della mia migliore amica mentre con Miranda, ecco, con lei ancora ci sto lavorando. Quando ho saputo che non fosse mia madre io ho continuato ad amarla ugualmente come prima ma lei inizialmente mi ha fatto capire che aveva rinunciato a me e questo suo comportamento mi aveva ferita così ho deciso di andare con i piedi di piombo e riavvicinarmi a lei poco alla volta. Ho trovato il coraggio di raccontare a Andrew della verità sulla mia salute e se pensavo che avrebbe dato di matto lui nuovamente mi ha sorpreso cercando di rassicurarmi e mi ha promesso che avrebbe fatto di tutto per tornare un buon dottore affinché trovasse una soluzione al mio problema e la soluzione è arrivata ma fin troppo rischiosa così ho rifiutato, almeno fino a quando non avrei portato la gravidanza a termine. Non avrei mai messo a rischio la mia bambina per salvare i miei polmoni. Inizialmente Andrew su questa mia scelta si era arrabbiato ma poi a mente lucida sembra avermi capito e con tanta pazienza e amore mi ha aiutato soprattutto quando dovevo andare in giro con l'ossigeno a portata di mano.

<Signorina Evans è pronta?> chiede l'infermiera appena entra nella stanza.

<Evans per poco> mormora Andrew mentre fissa la mia mano sinistra dove a capodanno ha messo un anello di fidanzamento.

<Sono pronta> dico sicura di me mentre afferro la mano di Andrew cercando di trasmetterli la mia forza. Parlando con i dottori siamo arrivati alla conclusione che fare un parto cesareo fosse la scelta migliore e questo per non sforzare troppo non solo i miei polmoni ma anche il corpo dato che subito dopo devo subire un trapianto di polmone. I dottori hanno scelto di fare un trapianto parziale, ossia asportare solo il polmone destro e sostituirlo con uno nuovo mentre il sinistro l'hanno tenuto sotto controllo in tutti questi mesi dato che era l'unico che funzionava e che mi permetteva di respirare, più o meno.

<Cerca di non farmi brutti scherzi va bene?> chiede Andrew a bassa voce mentre posso notare benissimo non solo i suoi occhi lucidi ma anche la paura che lo divora.

<Non questa volta. Dai un bacio a nostra figlia da parte mia e digli che la mamma...>

<Lo farai da sola Krystal. Qualsiasi cosa vorrai dire a nostra figlia lo farai da sola intesi?>

<Tu digli che la amo tantissimo > dico a bassa voce mentre gli faccio segno di avvicinarsi a me e baciarlo per l'ultima volta, l'ultima finché non lo rivedrò.

<Hai promesso di sposarmi. Vedi di mantenere questa promessa> sussurra a bassa voce mentre mi stringe fortemente fra le sue braccia.

<Magari sarai tu a cambiare idea> dico ridacchiando per poi mandarli un bacio volante prima che le porte della sala operatoria si chiudono.

<Sei pronta?> chiede il dottore.

<Per niente ma dovrò esserlo per lei> sussurro piano mentre accarezza la mia pancia. Per quasi nove mesi ho potuto vederti solo attraverso un monitor ma adesso vorrei tanto vederti e stringerti fra le mie braccia piccolina. Di a papà che lo amo, che vi amo.

L'amore trova sempre una soluzione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora