47|Santorini, Greece|

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Sembrava surreale l'idea di passare una settimana in un paradiso terrestre e dormire con il profumo del mare addosso, sotto il tetto di un'abitazione che dava su una delle spiagge più belle e poco conosciute di Santorini.

Proprio per questo, poche persone passeggiavano lungo la riva, permettendo a me e Vinnie la giusta riservatezza e intimità.

Mi porto le gambe al petto sospirando e poi mi guardo intorno: sono completamente sola circondata da una spiaggia di granelli di sabbia bianca molto fine, le onde del mare oscillano le une sulle altre e con delicatezza mi bagnano la punta dei piedi.

Un leggero venticello mi accarezzava i capelli e un perfetto senso di pace mi rilassava, ricordando a me stessa di avere il telefono all'orecchio per affrontare un lungo discorso di auguri, da parte di tutta la mia famiglia per il mio diciottesimo compleanno.

«Buon compleanno tesoro, peccato che tu non sia qui a festeggiare con noi.» La voce di mia madre dall'altro capo del telefono è lieve, quasi inesistente, a causa della scarsa connessione che c'è qui.

«Lo so, mamma, dispiace anche a me.» La assecondo.

Preferisco di gran lunga essere qui, con il mio principe azzurro, e a quanto pare non dispiace nemmeno a mia madre, che è saltata dalla gioia quando ha saputo che un bravo ragazzo e pieno di qualità come Vinnie mi abbia invitata a intraprendere un viaggio con lui nella splendida Grecia.

«Tuo padre, Valerie e Ignacio sono qui che ti augurano buon compleanno, festeggeremo al tuo ritorno. Tu come te la stai passando lí? Vinnie è contento?» Parlotta velocemente impedendomi di rispondere ad ogni singola domanda.

«Ok, mamma, Vinnie dorme in questo momento ma è felice di essere qui! Dovresti vederlo, ha preso tanto di quel sole che è quasi diventato scuro come un africano!»

ridacchio tra me e me al ricordo della trasformazione fucsia-rosso-africano dell'abbronzatura di Vinnie, mentre io sono chiara come la mozzarella e a furia di riempirmi di protezione solare sono diventata solo color oliva.

«Miraccomando, divertitevi e godetevi gli ultimi giorni di vacanza!» continua mia madre facendomi scoppiare a ridere per qualche battuta troppo protettiva da parte di mio padre.

«Ti videochiamerò appena la connessione sarà dalla mia parte. Ciao mamma, salutami tutti!» La congedo velocemente e metto giù la chiamata, lanciando il cellulare sul telo da mare.

Mi libero del top rosa rimanendo in pantaloncini di jeans e mi lego i capelli biondi in una coda alta, a breve vorrei farmi un bagno.

Dei passi alle mie spalle mi fanno voltare felicemente, intravedendo la statura alta del biondo dagli occhi nocciola che si incammina verso di me con una bottiglia di champagne e due bicchieri di carta.

Ha indosso solamente un costume grigio fino al ginocchio da cui fuoriesce l'elastico delle sue mutande firmate Polo Ralph Lauren, mentre le collane d'argento cadono con delicatezza sul suo petto riflettendo la luce solare, che crea giochi di luce ai miei occhi illuminando la sua pelle abbronzata.

«Buongiorno biondina, come te la passi durante le prime ore da maggiorenne?» posa un lieve bacio sulla mia guancia e si accomoda di fianco a me sventolando il capo per far cadere i suoi capelli dalla fronte calda.

Sorrido istintivamente al suo gesto e osservo le sue labbra carnose con cura mentre si piegano in un dolce sorriso.

«Molto bene Vin. Decisamente non mi aspettavo di svegliarmi su una spiaggia con il rumore delle onde insieme al ragazzo che amo.» arrossisco immediatamente realizzando le mie ultime parole e lo guardo di sottecchi per decifrare l'espressione sul suo volto.

Il mio angelo oscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora