39|we're dating|

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Avete mai immaginato di passare la notte del 14 febbraio nelle braccia dell'unico ragazzo che realmente desideravate? Io si, ma non ho ancora elaborato un bel niente.
Non vedo Vinnie da alcuni giorni perché entrambi siamo stati impegnati, ci siamo massaggiati ma non abbiamo ancora avuto modo di parlare della situazione che, a mio parere, si sta facendo seria tra noi.

Sto andando a lezione di letteratura nonostante sia molto assonnata, solo per vedere Vinnie.
Mi copro la testa con il cappuccio nero della felpa che copre metà del mio viso e mi dirigo lungo il cortile del campus che già di prima mattina è popolato da migliaia di studenti.
Sbuffo quando sento vociferare alcune ragazze del mio stesso corso riguardo il modo in cui mi sono vestita stamattina.

«si è vestita al buio?» spettegolano tra di loro.
Mando un occhiataccia al gruppetto e sghignazzo disinteressata.
Dovrei ricordarle che piaccio a Vinnie, il ragazzo più desiderato del campus, anche con il pigiama?
Scuoto la testa divertita e le sorpasso, per poi svoltare l'angolo.
Fuori l'aula magna ci sono molti ragazzi che aspettano il suono della campanella per entrare e, in tutta la folla, i miei occhi cadono su una chioma bionda tanto familiare. È Vinnie.
È vestito con una semplice felpa nera e tuta del medesimo colore con qualche anello sulle dita ma, basta poco per renderlo così attraente.
Quasi quasi sento la bava scendere ma mi strofino subito il mento quando ricevo una spallata da una ragazza più o meno della mia altezza.

«mi dispiace molto» dice in fretta e furia prima di sparire senza farmi ribattere in alcun modo.
Quando i miei occhi si posano nuovamente su Vinnie sento una stretta allo stomaco, un fastidio che si propaga in me, quando noto accanto a lui la figura snella e prosperosa di Samantha.
«saranno i primi mesi di gravidanza ma giuro che non ho mai visto la sua pancia crescere di un centimetro, come
è possibile?» mormora una ragazza alle sue amiche. Perfetto, non sono l'unica che si è accorta di Samantha e Vinnie.
Mi avvicino a quelle ragazze, sperando che il mio udito mi aiuti in questa occasione.

«non posso venire a letteratura, Vinnie. Ho l'ecografia.» ribatte annoiata Samantha.
«ti ho detto che voglio accompagnarti con la mia auto, Samantha.» risponde infastidito, come se volesse controllarsi dall'alzare il tono della voce.
«hai sempre detto che vuoi tirartene fuori da questa storia, ora perché mi stai così addosso?»
Mi meraviglio dal fatto che a Vinnie sembra importarsene qualcosa da un momento all'altro ferendo di gran lunga i miei sentimenti.
«mi interessa, okay?» sbotta lui, massaggiandosi la nuca.

Fanculo Vinnie; penso quando le stupide ragazze iniziano a spettegolare nuovamente.
Presa dalla rabbia incontrollata, inizio a sentire le mie gambe muoversi da sole contro la mia volontà, al suono della campanella.
Colpisco il suo braccio con la mia spalla appositamente e, quando i suoi occhi incontrano i miei, noto una scia di dispiacere nel suo sguardo.

«hey, piccola» sento alle mie spalle la sua voce così familiare.
Mi riduco a fingere di non averlo sentito mentre mi appresto a inserire delle monete nella macchinetta dell'acqua.
«non ci vediamo da un po', mi sei mancata» spinge il suo corpo contro di me facendo si che la mia schiena si attacchi al suo petto e le mie braccia vengano accarezzate dalle sue dita morbide. Non sono capace di muovere un muscolo quando il suo corpo mi sfiora in qualche modo ma, mi faccio forza e lo allontano bruscamente.

«levati dal cazzo Vinnie, devo andare in classe» affermo acidamente, con il viso corrugato.
«Dio santo Chloe, cosa cazzo hai, le mestruazioni?» alza il tono di voce, visibilmente incazzato dalla mia risposta.
Ed eccolo qui, in un batter d'occhio è sparita l'altra parte di Vinnie, quella che amo di lui, quella dolce e comprensiva e, ha lasciato spazio al suo modo di fare arrogante, stronzo e narcisista.
La cattiveria con cui dice quelle parole mi trapassa la pelle come lame taglienti; sembra accorgersene, perché rilassa il suo viso quando capisce di aver esagerato.

Il mio angelo oscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora