46|festa in spiaggia|

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La luce della luna rifletteva sul mare illuminando tutta la spiaggia movimentata da moltissime persone che ballavano a ritmo delle hit estive più famose. Il Dj era sollevato su una piattaforma di legno, accompagnato da una serie di lucine colorate da giardino e da alcuni lampioni lungo il ponticello.

"As it was" di Harry Styles aveva appena segnato la mia estate, mi guardavo intorno sorridendo alla vista delle dolci compiette che c'erano di fianco a me, cercavo con gli occhi l'unico ragazzo che non c'era sperando che apparisse per miracolo.

«Qualcosa non va?» chiede al mio orecchio Mark per il volume della musica troppo alta.
Sorrido istintivamente. Non ci siamo salutati per bene l'ultimo giorno di scuola e sapere che è qui con me, nella mia cerchia di amici stasera, mi rende davvero felice.
«Niente...è solo che mi manca Vinnie.» accenno un sorriso sforzato.

Mi ha mandato molti messaggi da quando sono arrivata qui, e ovviamente erano tutte raccomandazioni se non avessi voluto che mi spezzasse le gambe.

«Quindi, tu e Vinnie...» ironizza dandomi una spallata «ci ho scommesso cinque dollari con Spencer. Vero Spencer?» richiama l'attenzione del ragazzo per tirarmi su di morale.
«Siete seri?» scoppio in una divertente risata e loro annuiscono all'unisono.
«Io, ad esempio, ho sempre sospettato qualcosa.» interviene Nailea stretta tra le braccia di Ryan.
«Ed io che ho cercato in tutti i modi di nascondere il mio segreto!» mi vanto sventolando i miei capelli e facendo ridere i ragazzi.

«Bene ma adesso andiamo a divertirci!» grida la mia amica. Si divincola dalla presa del suo ragazzo e afferra la mia mano portandomi tra la gente sudata che canta e balla. Iniziamo a scatenarci anche noi a ritmo di musica e strizzo gli occhi quando Ryan ci porge due bicchieri di carta rossi contenenti vodka, che inizia subito a bruciarmi la gola.

Quella sensazione si ripete nuovamente al mio secondo bicchiere ma non con la stessa intensità della prima volta. Ho sicuramente le guance arrossate e inizio a ridere a crepapelle alla vista di una cerchia di gente che tiene su un ragazzo, che cerca di bere alcol completamente sottosopra.
Lo farei anche io se non avessi questo stupido vestito.

«Ragazze, venite a giocare a Beer Pong?» una voce rauca mi riporta alla realtà: Mark.
In pochi secondi abbiamo il tavolo da beer pong tutto per noi e ci dividiamo in due squadre, io con Nailea e Ryan.
Quest'ultimo si occupa di riempire tutti i bicchieri di carta di birra e di dare inizio al gioco. Nailea lancia la sua pallina ma finisce giù dal tavolo facendomi imprecare. Ho già bevuto abbastanza e non mi va di farlo ancora, non vorrei tornare a casa ubriaca. Con nostra sfortuna Spencer ha una mira perfetta e centra il bicchiere ed io e la mia squadra siamo costretti a tirare giù mezzo bicchiere di birra. Chiudo gli occhi al sapore amaro dell'alcol con la gola e saltello divertita.

Dire che sono già ubriaca fradicia è una presa un giro.

«Brutti stronzi, ve la farò pagare!» La mia pallina fa un tocco sul tavolo e successivamente finisce nel bicchiere. Io e Nailea iniziamo a saltellare dalla gioia.
«Ottima mira, Chloe. L'ultima cosa che mi aspettavo da te.» ridacchia Mark prima di buttare giù la birra.
Mark e Spencer finiscono per bere nuovamente quando la mira perfetta di Ryan torna dalla nostra parte, ma successivamente i nostri avversari ci fanno bere per un'altra decina di volte fino a quando tutti i bicchieri diventano vuoti e noi passiamo dal lato della sconfitta.

«Cazzo, abbiamo perso?» chiede tristemente Nailea.
«Beh, sembra proprio di si.» Ryan attacca le sue labbra contro quelle di Nailea dando inizio ad un passionato bacio davanti ai nostri occhi.
«Sai cosa ho voglia di fare adesso?» continua Ryan maliziosamente.

Io, Mark e Spencer recitiamo un "Eww" all'unisono prima di scoppiare a ridere.

«Che cosa?» sorride. «Cose che non posso dire ad alta voce.» sussurra.
«Ci becchiamo dopo!» Nailea mi strizza un'occhio e si allontana lungo la spiaggia insieme al suo ragazzo.
Non oso immaginare dove stiano andando e cosa debbano fare.
Incrocio le braccia al petto quando un leggero venticello mi rinfresca e mi guardo intorno sentendomi a disagio.

Il mio angelo oscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora