1 |PCA, Malibu|

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Qualcosa mi sta rimbombando nelle orecchie ma non posso fare a meno di sentirla,devo alzarmi e non posso far finta di niente.
Premo un po' troppo forte con la mano la sveglia che,é sul comodino che subito smette di suonare.
Mi alzo leggermente e la guardo,spero di non averla distrutta con le mie mani di elefante perché é un regalo di Jake,ma comunque é ora di alzarsi.
A lenti passi,esco dalla mia camera e mi dirigo in bagno,apro il getto della doccia e dopo essermi spogliata mi ci tuffo dentro lavando sia corpo che capelli,dovrò essere profumata per dare inizio alla mia nuova vita.
Finito tutto ciò mi dirigo in accappatoio in camera mia e dopo averla lanciata per terra,inizio a vestirmi.

Indosso una salopette di Jeans e metto le mie solite air force 1.
Dopo essermi truccata e spruzzata del profumo,prendo il telefono e scendo di sotto dove prenderò la valigia che ho con cura preparato ieri dopo aver salutato tutti i miei amici qui a Los Angeles.
M(mamma):"tesoro buongiorno,hai fame?"
Tu:"no mamma,andiamo altrimenti faremo tardi"
M:"stiamo aspettando Jake"
Tu:"si ecco sono arrivati..." dico guardando fuori la finestra che da sulla strada,ci sono mio padre è il mio ragazzo
apro subito la porta di casa con un sorriso stampato in faccia,sono così felice di rivedere il mio ragazzo e così delusa da lasciarlo andare via durante le settimane al college,ci vedremo solo nel fine settimana🥲

Tu:"ciao papá...ma Jakeee eccoti" saluto mio padre con la mano e corro ad abbracciare Jake che é sveglio a quest'ora solo per accompagnarmi a differenza di mia sorella che ha deciso di non perdere la sua giornata di lavoro
J(Jake):"buongiorno cucciola" dice a bassa voce per non farsi sentire,le sue mani gelide le poggia sulle mie morbide guance e mi bacia velocemente le labbra,ovviamente sono io quella che sorride come una scema per la troppa dolcezza.
Tu:"hai dormito bene?"
J:"malissimo,non voglio stare lontano da te"
Tu:"Jake lo sai che non cambierà niente fra di noi?verrai da me ogni fine settimana o viceversa" gli sorrido e gli bacio la guancia

J:"ti chiamerò tutti i giorni"
Tu:"passeremo le nottate a parlare"
J:"e niente feste,altrimenti come farò a proteggerti da lontano?"
Tu:"figurati se andrò a qualche festa da sola,sai che se devo andarci é solo perché ci sei tu con me" io e Jake ci guardiamo sorridendo per qualche secondo prima di essere interrotti dai miei genitori
P(papá):"Chloe metti questa in macchina"
mi passa la mia valigia e senza nemmeno chiedere il suo aiuto,

Jake la tira in macchina al posto mio e con movenze veloci ci ritroviamo tutti e quattro in macchina,inizio già a sentire nostalgia della mia Los Angeles.
I motori si accendono e mio padre inizia a guidare,tra meno di un ora ci ritroveremo nel mio nuovo college così inizio a guardare fuori dal finestrino ma prima prendo la mano del mio ragazzo,sono leggermente in ansia ma con una solo sua stretta riesco a capire che andrà tutto bene.

Le strade di Malibù mi fanno capire che siamo quasi giunti a destinazione,il mio viso si rallegra guardando tutto ciò che ho visto sempre in televisione,sono nella PCA,la riconosco subito dall'enorme giardino che ho davanti,passando con la macchina.
Ci sono ragazzi che giocano a fresbee,calcio,chi é in bicicletta e chi é seduto semplicemente sul prato come farò io durante le mie orette libere insieme a qualche amica conosciuta qui.
Pochi istanti dopo,mio padre parcheggia nel grande spazio che abbiamo prima di entrare nel territorio del college e poi scendiamo dalla macchina sbattendo le portiere,tiro fuori la valigia dal cofano e iniziamo a salire le grandi scale che ci troviamo davanti

P:"Chloe,voi andate a trovare la stanza,io porto i documenti dal preside"
Annuiamo a mio padre che sparisce nella Hall del college mentre noi proseguiamo per l'esterno per trovare i dormitori femminili
M:"Chloe,sei contenta?"
Tu:"tanto mamma,giuro che porterò buonissimi risultati"
Mia madre mi sorride mentre Jake dolcemente mi bacia la guancia.

Arriviamo finalmente davanti ai dormitori femminili e iniziamo a percorrere un lungo corridoio,do uno sguardo alla mia chiave magnetica e leggo il nome della stanza "G24"
Tu:"dovrebbe essere dietro quest'angolo"
J:"G16-G17-G18" dice mentre sfiora le porte con le sue bellissime mani
M:"eccola la G24" vediamo finalmente la mia stanza così in caso che ci fosse qualcuno,busso e poi entro ma,non c'è nessuno.

Il mio angelo oscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora