scontro

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Salgo le scale lentamente, non posso crederci, mi ha baciata! È stato fantastico, non me lo sarei immaginato, devo ammettere che mi sarebbe piaciuto un seguito, non dico di volerci andare a letto, è pur sempre un mio insegnante.
< Ehi Claudia, tutto ok? > mi chiede mia sorella, forse ha capito che c'è qualcosa che non va, mi conosce troppo bene per non capire.
< Si si, sono solo stanchissima, abbiamo analizzato le varie opzioni del PON... scusa, ma vorrei andare a farmi una doccia > spero che sia riuscita a non destare dubbi, Sara mi guarda un po' incerta, però mi lascia andare.
Mi butto sotto il getto dell'acqua bollente, talmente calda che mi si arrossa la pelle. Riesco a non pensare, a buttarmi indietro quello che è successo con Gaetano.
Ma perché mi ha baciata? Che senso ha? E se domani a scuola si comportasse stranamente? E se qualcuno capisce qualcosa?
Dopo un'ora passata a torturarmi con queste domande vado a letto, sperando di prendere sonno subito...
È Tardissimo! Sono le otto e venti a ancora devo truccarmi! Non sono una che si trucca molto, ma la BB cream il mascara e un filo di rossetto non mancano mai... Apro il portone, c'è un suv dall'altro lato della strada. È Gaetano, mi guarda, sembra quasi abbia paura, se ne va via di corsa, così senza neanche un cenno.
Che stupida che sono stata, come ho potuto pensare che era venuto per me, sono solo una scema continuo a ripetermi. Monica è ancora malata, ha la febbre, sono già cinque giorni che non viene a scuola, non le ho detto nulla, non mi va di farla preoccupare, in fondo quello che è successo non significa nulla. O almeno spero. Sul tragitto incontro un mio compagno di classe, Mattia, che in passato aveva una cotta per me. < Claudia ciao! > ogni volta che mi parla è contento.
< Ah ciao Mattia. Andiamo a scuola insieme? >
< Ehm, si perché no... hai studiato Giovanni Pascoli? > mi chiede, sembra voglia attaccare bottone
< Ah si si, è una persona con una bella personalità, non è male dai.. >
< Si, Giovanni Pascoli non è male, ma il nuovo prof si, ceh è proprio arrogante, crede di essere Dio sceso in Terra! > mi dice irritato
Lo fulmino con lo sguardo, perché dice così? !
< Claudia non dirmi che anche a te piace quel tizio! No daii non ti facevo così > mi guarda quasi scioccato
< Ma nooo! Come ti viene in mente? Si, è un bell'uomo, ma non è il mio tipo, e poi mi da fastidio.criticare la gente, e soprattutto in base alle apparenze! >
< Ok ok. È uno dei tuoi momenti in cui sei isterica. > mi dice scherzando
< Ahahah ma dai. Beh in effetti hai ragione > dico, ma Non è vero, sono realmente arrabbiata.
Arriviamo a scuola addirittura con cinque minuti di anticipo. Appena entro in classe mi sento chiamare
< Mazzini! Alla lavagna! > è Gaetano, ha uno sguardo duro. Ma che vuole? Vuole farmela pagare? Mah.
Mi trascino lentamente alla lavagna con il quaderno di Italiano,
< Bene Mazzini, parlami di Ungaretti. > sembra arrabbiato.
< Ma prof, aveva detto che Ungaretti era per la prossima interrogazione! > dico in mia difesa
< Senti signorina, non mi interessa, è ovvio che si studia di volta in volta. Quindi, svelta! Voglio tutto della sua vita, dettagliatamente! > ha un tono arrogante che mi dà proprio fastidio!
< Ma prof! Non è giusto! >
< Ehi, se non vuoi che ti metta zero inizia a parlare! >
Inizio dicendo quel poco che mi ricordo.
Sono nel panico, ricordo poco e niente, perché mi sta facendo questo? Non dico di voler essere trattata meglio, ma almeno essere trattata come gli altri.
Tutti mi guardano sbalorditi, non sono abituati a vedermi impreparata.
< Beh, Ungaretti nasce il 1888 in Egitto e... ehm ha scritto "il porto morto" > parlo incerta
< SEPOLTO! IL PORTO SEPOLTO! Se non sai non parlare! Fai più bella figura! > mi dice arrabbiato
Scoppio in lacrime, scappo in bagno, perché mi fa questo? Forse si è pentito di avermi baciata; ma io cosa posso farci?
Mi siedo su uno sgabello vicino al lavandino, le lacrime mi offuscano la vista, le mattonelle le vedo a strisce... Arriva Monica, vuole consolarmi, lei è l'unica a riuscirci.
< Oh Claudia, dai stai tranquilla, ti aiuto io se vuoi. >
dico singhiozzando
Mi guarda stupita, < Allora? Cosa c'è?? >
Non so se dirglielo. vuole consolarmi, ma questa volta non ci riuscirà.
< È importante che tu lo sappia. Ti ricordi che ieri sono rimasta qui con Gaetano? Cioè il professore? >
Annuisce
< bene, tutto parte da lì, abbiamo visualizzato le varie opzioni per il PON dopodiché mi ha invitata a pranzo. È stato tutto stupendo, è simpaticissimo, abbiamo riso in continuazione... quando poi mi ha accompagnata a casa, prima di scendere... > mi interrompo
< cosa Claudia, cosa? Mi sto preoccupando! >
< mi ha dato un bacio sulla guancia, e non so come abbiamo iniziato a baciarci. Ti giuro, è stato il bacio più bello della mia vita. Ad un certo punto lui si stacca, dicendomi che non se la sente >
< Claudia, lo sai che è un tuo insegnante vero? >
< Si Monica si, ma è stato tutto così bello... >
< forse si è staccato da te perché pensa non sia giusta una relazione prof-alunna o perché sei troppo piccola! >
< Non ci vedo nulla di male e poi abbiamo 10 anni di differenza, non 36! > sono un po' infastidita
.....
Torno in classe arrabbiata dall' accaduto. Tutti mi guardano, sembra provino pena per me. Non rivolgo neanche uno sguardo a Gaetano, non se lo merita, che stronzo!
Mi siedo, io non voglio guardarlo, ma i miei occhi si, mi sta guardando, sembra quasi stia per piangere, ora si pente lo stronzo. Non m' importa. Non ho più intenzione di parlargli fuori dall' ambito scolastico!
< ragazzi scusate, devo andare! > è Gaetano, perché va via? Abbiamo altre due ore di lezione. Mah.
Iniziamo a chiederci perché sia andato via. Sento vibrare il mio cellulare, c'è un nuovo messaggio, è Gaetano.

Un pezzo di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora