Riposo forzato

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Arriviamo al pronto soccorso.

Gaetano mi prende in braccio e mi porta di corsa nell'atrio.
Ho gli occhi sbarrati dal dolore.
Ci sono un sacco di persone,bambini e anziani,siamo arrivati in un momento critico.
< Qualcuno mi aiuti! La mia ragazza sta male! > urla Gaetano,mi tiene stretta a sé, non piange, ma si vede lontano un miglio che è preoccupato.
Arriva un'infermiera che ci corre in contro
< Cos'è successo? > chiede
< La mia ragazza è al settimo mese di gravidanza,ha delle forti fitte e ha perso un po' di sangue! Per favore faccia qualcosa >
< Il medico di turno è andato un attimo di sopra, accomodatevi qui e aspettate il vostro turno >
< Ma è impazzita?! La mia ragazza sta malissimo! Non si regge neanche in piedi, come potrei aspettare? > sbraita Gaetano mentre gli stringo la camicia dal dolore e mugolo
< Senta,io non posso farci nulla,mi dispiace > dice apparentemente affranta l'infermiera.
Gaetano mi stringe con il braccio sinistro e mostra la sua mano destra all'infermiera,è sporca di sangue.
< Lo vede questo? Eh? Lo vede? È sangue cazzo! È sangue! Vuole chiamare un fottuto medico o devo fare da solo? > sbraita peggio di prima
< Chi è il ginecologo della ragazza? > chiede infastidita
< Gianna Barassi,lavora in questo ospedale > dice Gaetano
< Ah, la dottoressa è nel reparto, andate pure, le sedie a rotelle sono lì > dice indicandoci un angolo indefinito della stanza
< Faccio da me! Grazie! > dice Gaetano in tono arrogante
< Come vuole... > dice l'infermiera quasi impaurita.
Entriamo nell'ascensore e mi sento compressa. Gaetano mi bacia ripetutamente la fronte.
< Stai tranquilla amore mio,stai tranquilla,ci penso io a te > dice e una sua calda lacrima mi cade sulla guancia.
Lo guardo,ha gli occhi lucidi.
Alzo di scatto il busto urlando
< È ancora presto,mancano due mesi,non posso partorire oggi! > dico tra mugolii e respiri affannosi
< È colpa mia! > dice scuotendo la testa
< No,non dire così, tu non hai fatto nulla! > dico accarezzandogli il volto.
Le porte dell'ascensore si aprono.
Sono ancora tra le sue braccia,ha il passo deciso, arriviamo davanti lo studio di Gianna,bussa velocemente ed entriamo.
Gianna sta parlando a telefono, liquida subito la persona con la quale parlava e si alza di scatto
< Mettila sul lettino! > dice Gianna.
Gaetano mi adagia lentamente sul lettino e noto che ha una mano sporca di sangue più di prima.
< Cos'è successo? > chiede Gianna togliendomi le scarpe e i jeans
< Ho delle fitte fortissime al basso ventre,e ho avuto delle perdite ematiche > dico stringendo i denti
< Mi sà che ne ne stai perdendo ancora! > dice sfilandomi gli slip che da bianco perla sono diventati rosso sangue.
Prende dei fazzoletti e mi pulisce.

Il momento più imbarazzante della mia vita, Gianna è come una madre per me,però, però questo è imbarazzante...

Mi fà appoggiare i piedi sulle staffe
< Claudia, per favore,stai ferma. Devo capire perché stai perdendo sangue > mi dice Gianna.
Annuisco tremando,Gaetano mi viene vicino e mi stringe forte la mano.
Sento qualcosa di freddo dentro di me,involontariamente contraggo i muscoli.
< Rilassata Claudia,rilassata > mi dice Gianna dolcemente.
Faccio come dice,inizio a respirare lentamente.
Inspiro ed ispiro lentamente.
Guardo Gianna, ha una faccia strana,perplessa.
< Gaetano! Metti una mano qui e masaggia con movimenti circolari! > dice,gli prende la mano destra già sporca di sangue e la mette sul mio basso( molto basso) ventre.
Gaetano annuisce e inizia a massaggiarmi disegnando dei cerchi immaginari.
< Chiamo un'infermiera! > dice Gianna,si affaccia alla porta e chiama la caposala,le dice di venire subito.
< Tranquilla amore,tranquilla > mi dice Gaetano tentando un sorriso.
Vorrei dirgli " Tranquilla un corno! Come faccio a stare tranquilla con il sangue che mi sgorga dalla vagina? " ma mantengo la calma e annuisco come un bravo cagnolino.
Arriva la caposala con una flebo e prontamente m'inserisce un ago nel braccio.
< Ti iniettiamo una piccola dose di coagulanti per fermare l'emorragia > dice la caposala e vá via.
< Gaetano, continua ancora un po',se ti sei stancato faccio io > dice Gianna
< No no,faccio io,ce la faccio > dice deciso.
< Va benissimo,vado a lavarmi le mani e vi spiego tutto > ci dice Gianna e mi accarezza la fronte.
Poco dopo torna < Bene,puoi fermati ora > dice a Gaetano che subito si ferma < Il bagno è lì dietro,puoi andare > gli dice.

Un pezzo di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora