Un pezzo di noi due

Guai in vista

Dopo un'intera giornata alle Terme andiamo via, sono le 18:00 e decidiamo di fare un aperitivo tutti insieme, a dire la verità lo decide Rosy, fosse per me tornerei a casa anche ora, è sempre più difficile fingere.
Andiamo in una baita a bere la cioccolata calda, che da queste parti fanno divinamente
chiede Gaetano
Fabio si stringe nelle spalle e lo stesso faccio io
Ma questo silenzio così imbarazzante viene interrotto da Rosy
< Non so.. Magari fare una camminata in questi luoghi così belli sarebbe un buon modo per passare la serata no? >
Tutti annuiamo
< Si si, perché no.. > dice Francesco sorridente
< Beh, a dire la verità, vi vorrei ospiti allo chalet della nostra famiglia > dice Gaetano sorridendo timidamente
< Si si dai. È un' ottima idea > dice Rosy entusiasta
< Beh, chi tace acconsente > dice Sara
< Benissimo, assaggerete la mia cucina, me la cavo molto bene ai fornelli, modestamente > ci dice Gaetano
Già, lui è un uomo dalle mille risorse.
Passeggiamo un po' lungo un fiume che è proprio vicino la baita di prima.  Rosy e Fabio si tengono per mano, lo stesso fanno Sara e Francesco.
Noi siamo rimasti indietro, abbastanza vicini, ma non c'è nessun contatto fisico tra noi, Gaetano,  il mio Gaetano mi sorride come a dire " dispiace anche a me "
Dopo circa un'ora passata a rimuginare sul fatto di tenere il tutto nascosto decidiamo di andare allo Chalet.
Mentre camminiamo vedo coppiette a destra e a sinistra che si baciano, si abbracciano, e quasi per infierire ( anche se loro non lo sanno ) ci si mettono anche Rosy e Sara a fare le romantiche.
E io? Io non posso ovviamente!  Io devo far finta di nulla. Sono arrabbiata con il mondo intero. Perché deve essere così difficile? Perché?
Arriviamo finalmente.
Qui decidono di staccarsi.
< Ah finalmente!  Siete stati appiccicati tutto il tempo > dico io
Francesco inizia a farmi il solletico sulla pancia e mi dice ridendo < Che c'è?  Sei invidiosa?  >
Non ci vedo più, mi allontano dalle sue mani mentre loro si siedono sul divano io sto in piedi, a guardare attraverso la finestra.
< Claudia, puoi venire? Avrei bisogno di aiuto?  > mi dice Gaetano dalla cucina
Fabio fa per alzarsi, è un ottimo cuoco
< Tranquillo, vado io, fate pure i piccioncini, finché potete > dico facendogli la linguaccia.
Loro rimangono sul divano a guardare la Tv.
Ricordo bene quel divano, penso maliziosa.
Vado in cucina e chiudo la porta scorrevole dietro di me.
Gaetano mi prende subito tra le sue braccia e mi bacia
< Oh Claudia quanto avrei voluto tenerti per mano e baciarti prima durante la passeggiata > mi dice quasi commosso
Gli accarezzo il viso.
< Sarebbe piaciuto anche a me.. >
Mi afferra e mi fa sedere sul marmo freddissimo della cucina.
Si intrufola tra le mie gambe e mi tiene abbracciata a lungo.
Lo sento piangere sulla mia spalla.
< È tutta colpa mia!  Io non posso darti nulla! Te lo avevo detto di starmi lontano. Vedi cosa succede?  Non possiamo neanche comportarci come una normale coppia. Una coppia che si ama follemente!  È TUTTA COLPA MIA. >
Gli accarezzo la testa e all'orecchio gli susurro
< Non dirlo più!  Non è vero!  Io ti amo, e tu mi ami. Con il tempo diventerà tutto più semplice. Per favore però non dire così, mi fai star male > e gli lascio un tenero bacio sulle labbra.
" con il tempo diventerà tutto più semplice " ripeto tra me e me.
Non so se crederci o meno.  L'importante è che lui ora si calmi e stia sereno.
Non è colpa sua. Non è colpa mia.
È colpa di questa società di merda che mette degli standard a destra e a manca così, senza rifletterci.
Saremmo entrambi etichettati. Lui, professore che approfitta dell' alunna.
E io come stupida ragazzina che è attratta solo dalla bellezza.
Ma Non è così.
< Vabhe dai,  cuciniamo ora, altrimenti non mangiamo più > mi dice sorridendo
< Beh, non so se te l'ho detto, ma non sono molto brava ai fornelli >
< Non importa,  l'importante è poter passare qualche minuto insieme > mi dice e mi bacia la fronte.

A tavola sono tutti soddisfatti della cena, non potevamo chiedere di meglio: pappardelle ai funghi porcini,  involtini di lonza con la robiola, insalata e per finire budino.
Tutto preparato in un'ora e mezza.
< Gaetano, dov'è il bagno? > chiede Sara
< Ah si, ti accompagno io > dice lui.
Fabio è uscito sul terrazzo a fumare e qui ci siamo solo io e Rosy, che è di fronte a me. Appoggia una mano sulla mia.
< Ehi, penso di aver capito cos' hai... ti dà fastidio vedere me e tua sorella mostrarci con i nostri partner, ti dà fastidio il fatto che noi lo facciamo con naturalezza e tu non puoi. Vero Claudia?  >
< Già,  vorrei che fosse tutto facile anche per me e Gaetano, non vogliamo doverci nascondere sempre, non possiamo neanche tenerci per mano in vostra presenza,vorrei, anzi vogliamo amarci senza problemi, senza dover fingere > dico trattendendo le lacrime
< Ascolta, Sara qualche giorno fa mi ha detto che ti vede diversa, ti vede molto più spensierata ma che a volte ti sente piangere nel cuore della notte,  non te ne parla perché non vuole essere invadente, ma ha capito che il motivo di questi tuoi comportamenti così diversi è un uomo, ovviamente non sa chi sia, e io non le ho detto nulla. Lei ci sta male, non vuol che tu soffra, beh non devo dirtelo io, penso che tu lo sappia meglio di me > mi dice.
Io annuisco semplicemente.
< Claudia, dovresti parlarle, anzi sia tu che Gaetano dovreste dirle tutto, non è giusto mentirle e non è giusto neanche per voi continuare a nascondere la vostra relazione.  Ne siamo a conoscenza solo io e Monica, noi cerchiamo di aiutarvi come meglio possiamo per coprirvi, ma è sempre più difficile. Anche Monica è preoccupata. >
< Lo so. Lo so che gliene dobbiamo parlare.... ma... ho paura... ho paura che si arrabbi... non mi va di rovinare il nostro rapporto, per me è tutto, è una madre, una sorella, un'amica... non voglio che lei prenda le distanze >
< Non penso farà i salti di gioia, forse se la prenderà perché non glielo hai detto prima e perché lui è pur sempre un tuo insegnante, ma vedi che con il tempo le passerà, ne sono sicura, la conosco fin troppo bene, l'importante è che le parliate al più presto. > mi dice e mi fa' segno di stare zitta, Sara e Gaetano stanno scendendo. A quanto pare Gaetano le ha fatto vedere la casa..
Gaetano è strano, mi sembra preoccupato. Inzia a sparecchiare e mi offro di aiutarlo.
Finito di sparecchiare ci dirigiamo in cucina per caricare la lavastoviglie.
< Claudia, non puoi immaginare cosa è successo... >
< Cosa? > chiedo strozzando un nodo alla gola < Oddio Gaetano, non dirmi che Sara ha scoperto di noi! >
< Ci mancava poco. Dobbiamo parlarle, non possiamo continuare così... >
E quello che volevo non accadesse sta per accadere.
In parte è un sollievo parlarle, ma anche no...
HO PAURA.
COSA AVRÀ SCOPERTO?