Ci siamo quasi

4.9K 167 8
                                    

26 ottobre 2015,lunedì
7° mese di gravidanza
Ore 08:30

Apro gli occhi colpita dalla tanta luce che c'è nella stanza,allungo il braccio sinistro passandolo ripetutamente sul lenzuolo,Gaetano non c'è a differenza del suo odore d'ambra sempre presente.
Gli è stato rinnovato il contratto al Liceo Linguistico,gli hanno dato le classi del biennio.
È molto felice, ama questo lavoro e ama sopratutto insegnare al biennio avendo a che fare con quattordicenni pensa che nessuna gli vada dietro,o meglio,pensava questo,a quanto pare le ragazze pendono dalle sue labbra.
Beh,ovviamente abbiamo avuti dei problemi,tanti problemi.
I commenti cattivi della gente non sono mancati,a volte capita che camminando qualche persona ci additi,ma di certo non come una volta.
Ero definita una puttana,Gaetano invece è stato additato come approfittatore,c'è voluto tempo affinché capissero che ero consenziente.
La bufera vera e propria è stata quando la mia gravidanza è diventata evidente agli occhi di tutti.
Nonostante la foto su Facebook di Gaetano che mi bacia la pancia in molti ancora non sapevano,o meglio,non volevano crederci.
Sono sempre stata considerata la classica " brava ragazza " e all'improvviso non lo sono stata più,ho sofferto molto per questa cosa solo Dio sà quante lacrime ho versato di nascosto.
Mai nessuno mi ha visto,Gaetano mi ha visto di rado piangere,non voglio che mi veda piangere,ci starebbe male...

Sento un colpettino,poso una mano sulla pancia e intravedo un piedino,lentamente mi giro verso il comodino e prendo il cellulare,faccio una foto e la mando a Gaetano.
Ne sarà felice,ne sono sicura.
Spesso parla con il bambino,o bambina.
Siamo curiosissimi,moriamo dalla voglia di scoprire il sesso,ma ci siamo giurati di scoprirlo solo alla nascita.
La mia pancia si ingigantisce giorno dopo giorno e diventa sempre più difficile piegarmi per prendere le cose che cadono a terra,fortunatamente Gaetano mi aiuta molto...
Vado in bagno,faccio una doccia veloce e in accappatoio scendo in cucina.
Iolanda sta mettendo a posto la spesa,mi sente arrivare e si gira sorridendo
< Buongiorno Claudia! Tutto bene? > mi chiede
< Tutto bene,sono stanca ma tutto sommato non male >
< Sei stanca? Ma se ti sei appena svegliata! > dice ridendo
< Si,ma non sono riuscita a chiudere occhio > dico sbadigliando
< Ah,come mai? > mi chiede preoccupata.
Oddio,ed ora che le dico?
Non posso di certo dirle il motivo per il quale sono stata sveglia tutta la notte!
< Ehm.. Beh.. Non mi sentivo molto bene... > dico tartagliando
Iolanda mi guarda perplessa e poi scoppia in una fragorosa risata.
< Perché ridi? > chiedo imbarazzata
< Non sono nata ieri! > dice sorridendo
< Stai,stai...fraintendendo >
< Certo certo > dice e continua a mettere la spesa negli scaffali della cucina
< Vuoi una mano? > dico per cambiare discorso
< No,tranquilla, ho quasi fatto,grazie lo stesso >
< Ah,cosa potrei fare? > chiedo annoiata
< Innanzitutto fa' colazione,poi ti vesti perché non puoi stare in accappatoio tutto il giorno,prenderesti freddo e non è il caso! >
< Ai suoi ordini! > dico ridendo

Mi siedo e Iolanda mi prepara la colazione,potrei anche farlo io,ma non me lo permettono, dicono che non devo fare sforzi,beh riscaldare il latte non penso sia una cosa faticosa, il punto è farlo capire a Gaetano e Iolanda.
Bevo il latte e mangio una decina di Pan di Stelle,è da una settimana che mangio senza limiti.
Metto la tazza nel lavandino e vado in camera a vestirmi,inizio ad avere freddo.
Salgo lentamente le scale, sono molte e mi fanno male i piedi.
Arrivo in camera,mi fermo davanti allo specchio e mi guardo.
Dal l'asciugamano spunta una ciocca di capelli che mi gocciola sul viso.
Apro l'accappatoio.
Il mio corpo è così diverso,mi piaccio però.
Mi sfioro la pancia,l'accarezzo,è dura.
È strano pensare che dentro di me c'è un bambino,il nostro bambino.
Sento dei passi dietro di me,alzo lo sguardo e vedo Gaetano riflesso nello specchio.
Mi giro stupefatta
< Cosa ci fai qui? Non dovresti essere a scuola? Sono appena passate le nove e mezza! > dico
< Si,dovrei,ma le mie classi hanno avuto la splendida idea di fare assenza collettiva e quindi non aveva senso rimanere a scuola > dice abbracciandomi.
La mia pelle nuda si scontra con i suoi vestiti e il calore della sua pelle attraversa i vestiti arriva fino a me.
Si piega e mi bacia la pancia.
Poi con le labbra sale lasciando una striscia di saliva.
La sua bocca si sofferma sui miei capezzoli che subito si induriscono mentre con le labbra li stringe.
Con le mani mi stringe in fianchi, passa la lingua nell'incavo del mio collo,sale ancora e mi morde il labbro inferiore,mi bacia dolcemente e si stacca da me lasciandomi insoddisfatta.
< Non mi tenterai,non ho intenzione di cedere,per ora. Ho altro in mente > dice chiudendomi l'accappatoio e mi bacia la fronte
< Ah,per il momento... > dico maliziosa
< Si,per il momento voglio fare il bravo,ora vestiti,andiamo a comprare qualche tutina per il bambino > mi dice sorridente
< Si si! Andiamo, non abbiamo ancora comprato nulla apparte la culla e il passeggino > dico prendendo dei vestiti dall'armadio.
Prendo un jeans pre-maman,un maglioncino con una freccia che indica il pancione e scritto " bebè in arrivo ",un paio di converse bianche e la mia borsa preferita,me l'ha regalata Monica un paio di settimane fà,è beige e traforata,e la cosa più importante è che è enorme, proprio come piace a me.
< Sono pronta! > dico entusiasta
Gaetano mi guarda perplesso e inizia a ridere come non mai
< Sicura che sei pronta? > chiede
< Non capisco... >
< Claudia Claudia, ma cosa mi combini? Hai l'asciugamano in testa,devi ancora asciugarti  i capelli! > dice, e mi tende la mano
< Vieni qua,te li asciugo io > dice tirandomi a sé e baciandomi leggermente.
Prende la sedia dall'angolo e mi fà sedere.
< Vado a prendere il phon,arrivo subito > dice sorridendo.
Aspetto con le mani in grembo,sono impaziente,non vedo l'ora di comprare tanti vestiti per il bambino.
Dopo poco Gaetano ritorna con il phon, un pettine e una spazzola rotonda.
Mi toglie l'asciugamano dal capo e inizia a pettinarmi i capelli,mette il balsamo,li asciuga e con la spazzola crea delle onde alle punte.
Mi spruzza un po' di lacca e mi bacia la fronte.
< Ora sì che sei pronta bambina mia > dice prendendomi il volto tra le mani.
Mi alzo e lo bacio < Grazie amore,grazie > dico felice
< Andiamo? > dice prendendomi la mano.
Annuisco sorridendo e dopo aver salutato Iolanda scendiamo in cortile, vorrei guidare ma ho qualche problema a sterzare,la mia pancia è un ingombro.
Gaetano prende le chiavi della mia auto e mi apre la portiera,poi si mette alla guida e di avviamo.
Andiamo al centro commerciale,dopo una buona mezz'ora di strada arriviamo e di dirigiamo al negozio della Brums.
Compriamo delle tutine bianche con i pulcini e altre bianche con gli orsetti, vanno bene sia per entrambi i sessi, abbiamo preso anche dei calzini,dei body e delle lenzuola.
Gaetano porta le buste, per il momento sono solo sei.
Per il momento.
Andiamo anche alla Prenatal a prendere accessori quali spazzola,bagnoschiuma,creme,talco,salviettine e tante altre cose.
Altre due buste.
< Facciamo così, aspettami qui,vado all'ingresso principale a prendere un carrello,da quanto ho capito hai intenzione di comprare tutto oggi > dice facendomi l'occhiolino
< Si,visto che ci troviamo facciamo tutto oggi,e poi è meglio tenersi pronti > dico ridacchiando
< In effetti,non hai tutti i torti > dice e vá a prendere un carrello giù, mi lascia su una panchina di fronte il negozio della Prenatal insieme alle buste.
Vedo un sacco di coppie camminare con i loro bambini nei passeggini e non vedo l'ora di farlo anche io con Gaetano e senza accorgermene mi ritrovo ad accarezzarmi il pancione e all'improvviso sento scalciare con foga.
Emetto un lieve gemito piegandomi in avanti
< Claudia Claudia! Cosa c'è? > chiede Gaetano correndomi in contro con il carrello.
Alzo il capo e scuoto la testa
< Oh,niente niente, ha appena scalciato con molta forza > dico tentando un sorriso
< Vuoi tornare a casa? > chiede accarezzandomi la fronte
< No,no,vá già meglio > dico mordendomi il labbro
< Sicura? > dice e mi sposta una ciocca di capelli dalla fronte
< Si,tranquillo > dico alzandomi.
Mi abbraccia e mi bacia < Dove preferisce andare signorina? > mi chiede
< A quel negozio al pian terreno che vende tutto per il parto > dico
< Andiamo allora > dice e mi bacia la fronte.
Scendiamo e entriamo in quel negozio che è a dir poco enorme.
< Beh,io non só cosa comprare di preciso > sussurro a Gaetano mentre è intento a guardare dei pannolini su uno scaffale
< Chiediamo alla commessa? >
< Si,sicuramente lei lo sà > dico
Gaetano vá alla cassa e torna da me con la commessa.
È una donna sulla quarantina, alta e piuttosto formosa,sembra simpatica.
< Come posso esservi d'aiuto? > ci chiede
< Beh,tra due mesi partorisco e vorrei comprare tutto l'occorrente per preparami al parto, il punto è che non só bene cosa comprare.. >
< Tranquilla, io sono qui apposta. Ora le mostro tutto quello che potrà tornarle utile al momento del parto e subito dopo > mi dice esibendo un sorriso a 32 denti, un sorriso smagliante.
Mentre la commessa ci spiega tutto Gaetano la fissa sbalordito,abbiamo molte cose da comprare, ovviamente i soldi non sono un problema, oltre allo stipendio di Gaetano percepiamo anche 800€ al mese da una famiglia che ha affittato un appartamento che Sandro ha lasciato a Gaetano.
< Dove metteremo tutte queste cose? > chiede perplesso
< Un angolo libero della casa penso vada bene > dico ridendo.
Compriamo due pigiami, due vestaglie, salviettine,assorbenti post-partum,crema per le smagliature, coppette assorbilatte e tantissime altre cose.

Dopo aver speso ben 98€ andiamo via soddisfatti.
Gaetano mette le buste nel bagaglio che diventa così stracolmo e torniamo a casa.

Portiamo le buste in camera da letto e tra tante risate prepariamo la valigia con le cose per me e quelle per il bambino.
Mi butto sul letto sfinita ma soddisfatta allo stesso tempo
< Aaaah finalmente abbiamo finito! Non ne potevo più! > dico e Gaetano si mette alla mia destra e mi abbraccia
< Ah ora che ci penso abbiamo lasciato qualcosa in sospeso... > dico guardandolo
< Ah già, tranquilla non me ne sono dimenticato > dice sorridendo, si mette a cavalcioni su di me appoggiando i gomiti sul letto mi alza le braccia e  intreccia le sue dita con le mie
Mi sfila la maglia e mi guarda con quello sguardo magnetico, di ghiaccio.
Sento il suo respiro sul collo,sul petto e scendere man mano fino al seno. Le sue mani mi avvolgono adattandosi perfettamente alle mie forme,scende lungo i fianchi e mi abbassa i jeans,li toglie e prende a baciarmi le gambe.
Sale. Sale ancora e sento il suo respiro caldo sull'inguine,mi inebria.
Mi toglie gli slip e mi bacia piano piano,dolcemente provocandomi brividi in tutto il corpo.
Sento un improvviso calore assalirmi dal basso ventre in su.
Muovo le gambe e lui le blocca con le sue mani possenti.
Le mie energie stanno convogliando verso il basso.
La sua lingua mi avvolge dandomi dei piccoli colpetti.
Sono alla sua mercé e lo desidero come non mai. Continua questa lenta tortura,respiro velocemente.
Il suo alito caldo mi inebria.
< Gaetano.. > dico ansimando
< Per... Per favore.. Ti voglio dentro di me... > dico con il fiatone.
Allontana il volto da me e mi bacia.
Sento il mio sapore nella sua bocca
< Oh Claudia, sei così buona > dice e mi lecca le labbra.
Mentre me lo dice affonda dentro di me.
Mi stringo intorno a lui contraendomi. I suoi gemiti mi mandano in estasi, per non parlare poi del suo respiro caldo sul collo.
Muove sempre più velocemente il bacino e con le mani mi stringe i fianchi.
Urlo,urlo di piacere. Urlo per fargli capire che mi piace.
Mi afferra il volto tra le mani e mi dice < Guardami Claudia >
Apro gli occhi e lo guardo,proprio come ha detto lui. La sua barba morbida mi sfiora
Basta incontrare il suo sguardo di ghiaccio per farmi esplodere.
Mi frantumo in mille pezzi su di lui che continua a muoversi dentro di me ansimando.
Urlo di piacere.
Sono sfinita,ma non voglio che smetta.
Si riversa dentro di me quando sento un'incredibile fitta alla pancia che mi fà urlare dal dolore.
Gaetano scivola fuori da me
< Che c'è Claudia? > mi chiede preoccupato
< Ho delle fitte fortissime alla pancia! > dico ansimando
Gaetano mi tocca l'inguine e mi mostra le dita.
Sono sporche di sangue.
< Claudia, cosa sta succendendo? Stai.. Stai sanguinando! > urla tremando
< Andiamo all'ospedale,per favore > dico tra le lacrime
Mi prende in braccio,e mi fà sedere sul bordo del letto, mi infila una t-shirt presa a casaccio dall'armadio,prende una salviettina e mi ripulisce dal sangue che mi sporca l'inguine e che è sceso lungo una coscia.
Butta la salviettina sporca di sangue a terra,mi mette gli slip mentre piango dolorante e mi infila i jeans che avevo prima addosso.
Si veste velocemente,mi prende in braccio e scendiamo giù, di corsa andiamo nel cortile sul retro e Gaetano mi adagia sui sedili posteriori.
Mugolo dolorante.
Mi dimeno e nel frattempo stringo il poggiatesta.
Gaetano accende l'auto e inizia a correre verso l'ospedale.

Un pezzo di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora