Fanno stendere Sara su un lettino.
Guardo la stanza, è azzurra. Ci sono un armadio, una culla, un'enorme palla gonfiabile, una corda alla quale ci si può sorreggere e vari sgabelli.
< Chiama Francesco > mi dice Sara, più che altro era un urlo
Prendo il cellulare e chiamo Francesco, non mi risponde. Riprovo ancora e ancora... è passata mezz'ora e non mi ha ancora risposto.
Sara nel frattempo si sta dondolando sulla palla.
< Claudia ha risposto? >
< No, però gli ho lasciato due messaggi nella segreteria e gli ho inviato vari messaggi... tranquilla ci sono io > dico massaggiandole la schiena
< Mmmm Claudia un po' più giù... ecco ecco proprio lì >
Continuo a massaggiarle la schiena e ogni tanto anche la pancia.
La porta si apre, è Gaetano, ha portato il trolley, un pacco di cioccolatini e una mazzo di fiori.
< Grazie AHHH CRISTO CHE MALE >
Dice Sara ansimando
La porta si apre di nuovo. Spero sia Francesco, ma no è Gianna
< Allora, tra poco arriva Paola, sarà la tua ostetrica, controllerà la dilatazione e vedrà il da farsi. Come ti senti? > chiede a Sara accarezzandole la testa
< Mi sento come se avessi un pallone da basket giusto lì >
< Ti capisco, ma tranquilla, non penso che ci voglia ancora molto >
La porta si apre di nuovo
< Ma chi è ora? > sbraita Sara
Si volta. È Francesco. Finalmente è arrivato. Viene verso di noi e abbraccia Sara.
< Amore mio finalmente sei arrivato, non ce la faccio più e inoltre dovrò partorire naturalmente > dice Sara piangendo tra le braccia del compagno che le accarezza e le bacia la testa.
È arrivata Paola.
La fa sdraiare sul letto e la visita.
< Mi sá che ci siamo, sei di otto centimetri, alla prossima contrazione puoi spingere > dice Paola entusiasta
< Di già? > chiede Francesco incredulo
< Eh già, ti consiglio di partorire in piedi la forza di gravità aiuterà i bambini a scendere più facilmente. Lei se la sente di sorreggerla? > chiede a Francesco
< Certo > dice deciso anche se una lacrima gli solca la guancia.
Gaetano e Francesco fanno alzare Sara, Francesco le passa le braccia sotto le sue e poi le pone sotto il seno. La tiene stretta stretta a sé. Le bacia la fronte e le infonde parole di coraggio.
< Cluadia tienimi la mano ho bisogno di stringere qualcosa > mi dice e mi tende la mano sinistra
< L'altra mano. Per favore > dice guardando Gaetano
Lui annuisce e le porge una mano.
< Eccone una > urla Sara
< Spingi Sara! Spingi amore mio su >
La incita Francesco.
Sara mi stringe ancora di più la mano, noto una smorfia di dolore sul volto di Gaetano. Sara mi sta stringendo la mano come una morsa. Caccia un urlo e spinge. Spinge e urla.
Sembra tremare. Sta piangendo
< Non ne posso più! Fatemi il cesareo! > urla in preda al dolore
< Sara lo so, ma la testa è quasi del tutto fuori. Dai, ancora una spinta e poi puoi rilassarti un po' > le dice Paola.
< O-ok >
Chiude gli occhi e mette tutta sé stessa.
Sento un lieve pianto. È nato Davide. Un'altra ostetrica lo porta via per pesarlo e lavarlo.
Francesco piange, lo stesso fanno Gaetano e Sara. Io invece no. Sono solo preoccupata all'idea che tra otto mesi capiterà lo stesso a me.
Dopo mezz'ora nasce anche Roberta. Sara è esausta si sdraia sul letto e piange come se non ci fosse un domani.
Le poggiano i bambini sul petto. Li ricopre di baci e carezze.
Gaetano mi viene vicino e mi abbraccia.
Scoppio a piangere
< Oh amore non voglio soffrire così anche io >
< Tranquilla, ci sarò io a sorreggerti e a tenerti la mano. Ti massaggerò la schiena e ti ricoprirò di coccole. > dice baciandomi
Poi si abbassa e accarezzandomi la pancia dice < E tu, piccolino, non far soffrire la mammma, altrimenti quel giorno mi romperà le dita > lascia una bacio sulla pancia e poi si lascia andare ad un pianto liberatorio.
< Ragazzi, venite qua > ci dice Francesco
Ci avviciniamo al letto, Gaetano mi tiene per mano.
< Ragazzi, mi dispiace tanto per come sono andate le cose... Ho reagito male, e me ne pento amaramente... > dice Sara
< Abbiamo reagito male, anche io ho sbagliato > dice Francesco correggendo Sara
< Già, ma non pensiamoci più, proprio ora abbiamo deciso una cosa: vi va di essere la madrina e il padrino di Davide? >
Gaetano si tocca il mento. Mi guarda entusiasta
< Beh non saprei... vorrei pensarci prima > dice Gaetano
Io gli dò una leggera gomitata
< Ah. Okay > dice Francesco, sembra dispiaciuto
< Ma daiii! Sto scherzando! È ovvio che accetto > dice Gaetano sorridente
< E tu Claudia? Pensi di potermi perdonare? > chiede Sara, pensa sia arrabbiata con lei
< Non occorre Sara, io non sono mai stata arrabbiata con te. E comunque anche per me va bene, ne sarei più che felice > dico commossa.
Sara si alza un po' e mi tocca la pancia e l'accarezza.
< Mhh hai visto? Io partorisco e tu inizi una gravidanza > dice allegra
< Cosa cosa? Mi sono perso qualcosa mi sà > dice Francesco che guarda me e Gaetano sorridendo
< Già, siamo incinti... eh cioè Claudia è incinta > dice Gaetano arrossendo
< Beh, auguri allora > dice stringendogli la mano
< Portiamo i bambini nel reparto maternità, lì c'è il pediatra, li visita e poi possono stare con voi un po' > ci dice Paola
Sara e Francesco baciano i gemellini e li lasciano nelle loro cullette trasparenti.
< Cavolo dobbiamo avvertire Barbara! > dice Sara portandosi una mano alla fronte
< Già e anche Rosy > dico io
< Io chiamo Barbara, e voi chiamate Rosy > dice Sara
Usciamo fuori mentre loro chiamano Barbara, la mamma di Francesco.
Ci sediamo nella sala d'attesa.
Gaetano continua ad accarezzarmi la pancia
< Non è che mi diventi uno di quei padri che pensano solo ai figli? > dico scherzando
< No, tranquilla. Nonostante l'arrivo di questo bambino niente impedirà di passare con te meravigliose nottate > mi dice e mi bacia con passione mordendomi il labbro.
Gli sorrido e lo abbraccio. Passano delle infermiere che ci guardano sorridendo.
Scoppiamo a ridere, mi siedo su di lui e rimaniamo così, abbracciati scambiandoci carezze e baci.
Passano molte coppie, donne incinte, bambini e tutti ci guardano sorridendo, alcuni ci fanno gli auguri.
Gaetano strofina il naso sul mio
< Che facciamo? Torniamo dentro a vedere Sara come sta? >
< Si, andiamo > dico io.
Andiamo nella stanza sempre mano nella mano. Sara si è addormentata, è esauata, il travaglio è durato poco, " solo " quattro ore, ma c'è anche a chi dura 30 ore...
Francesco le è vicino e le sta accarezzando il braccio.
Sta piangendo. Gli vado vicino e lo abbraccio
< Noi andiamo... per qualsiasi cosa chiamaci ok? >
Lui annuisce e mi bacia la fronte
< Grazie di tutto ragazzi >
Andiamo via e nel corridoio incontriamo Gianna
< Claudia, tutto bene? Sara come sta? E tu? >
< Si è appena addormentata, era stanchissima... e beh, io mi sento bene... o almeno penso. Non ho ancora realizzato bene l'idea >
< E tu? Che mi dici? >
< Beh, sono un po'preoccupato ma sono anche super felice per questo piccolo esserino che sta crescendo > dice Gaetano commosso
< Venite con me, facciamo un ecografia. Vi va? >
< Certo > diciamo contemporaneamente io e Gaetano.
Arriviamo nello studio di Gianna, mi sdraio sul lettino, mi alza la maglia e mi abbassa un po 'i pantaloni.
Gaetano è vicino a me, mi tiene la mano. Sta tremando.
Gianna mi versa un gel freddissimo sulla pancia e ci passa sopra quel particolare aggeggio e ci indica lo schermo.
< Ecco, ora è un piccolo ammasso di cellule, dalla grandezza direi che è stato concepito un mese fa.. intorno al 26 marzo >
< Il 26 marzo? > chiedo incredula
< Si,perché? Ti sembra strano? >
< No no > dico sorridendo.
Non posso crederci, la notte del mio compleanno abbiamo concepito questo piccolo esserino..
Andiamo via, Gianna ci ha lasciato una " foto " del bambino.
Andiamo a casa NOSTRA e andiamo a distenderci sul letto.
Gaetano mi abbraccia da dietro e mi bacia la nuca.
Mi volto e lo bacio. Mi siedo su di lui.
Lui mi guarda stranito.
< Cosa vuoi fare? > mi chiede sorridendo
< Sono troppo felice! Voglio fare l'amore con te. Ancora e ancora > dico io sbottonandogli la camicia
< Ma puoi? Ceh, non succederà nulla al bambino? > mi chiede arrossendo
< Tranquillo, Sara e Francesco mi hanno tenuta sveglia quasi ogni notte, quindi... > dico e lo bacio per zittirlo.Sono le 20:00 e dopo un pomeriggio di passione scendiamo per andare a cenare...
< Ti va di andare al Grand Gourmet? Dove siamo andati la prima volta, ricordi? > mi chiede abbracciandomi
< Si, perché no dai... mi preparo > torno in camera e mi spoglio davanti allo specchio. È uno specchio enorme, è tipo metà parete.
Sono in intimo e mi guardo di profilo. Mi tocco la pancia. Sto iniziando a realizzare cosa mi sta succedendo. Dovrei essere preoccupata ma non lo sono. Anzi, sono molto serena. Sono felicissima, ma soprattutto perché con me c'è Gaetano.
Mentre mi guardo e mi sfioro la pancia arriva Gaetano.
Mi accarezza la schiena e mi dice
< Non sembra proprio che tu sia incinta sai? > abbracciandomi da dietro.
Ci vestiamo. Metto un vestito lungo, rosa pastello con uno spacco fin sopra il ginocchio.
Metto dei sandali e mi trucco un po'.
Gaetano, elegante come al solito mette il papillon.
Monica mi chiama più volte sul cellulare, ma non rispondo, voglio godermi la serata sola con Gaetano. Oggi l'ha avvertita che stavo bene, lei però non è potuta venire, in quanto aveva un appuntamento dal medico.
Poi mi manda anche una registrazione su whatsapp
< Dai, ascoltala... magari deve dirti qualcosa di importante > mi dice Gaetano mentre parcheggia
Faccio come dice
" Claudia! Non ti sei fatta proprio sentire! Menomale che ci ha pensato Gaetano a dirmi che era tutto ok. Ah, auguri, mi ha detto mamma che Sara ha partorito, domani pomeriggio vado in ospedale a trovarla... non appena hai tempo chiamami "
Le mando una registrazione dicendole che domani le spiegherò tutto, e che Gaetano vuole venga a pranzo da noi.
Chissà cosa dirà Monica alla notizia che sono incinta...
Gaetano mi apre la portiera, mi prende la mano e ci avviamo verso il ristorante...
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Un pezzo di noi due
RomantikClaudia è una ragazza molto amata, bella e simpatica riesce a conquistare tutti. La sua è una vita piuttosto normale, fino a quando non arriva un nuovo insegnante, Gaetano, a sconvolgere i suoi equilibri. Claudia vive con la sorella maggiore, Sara e...