Tutto viene spiegato.

9.6K 279 10
                                    

< Sono pronta,  abbiamo tutta la serata a disposizione no? >
Devo ammettere che ho un po' paura, chissà cosa mi dirà, penso di non esser mai stata tanto tesa quanto in questo momento.
< Bene, tutto ha inizio circa un anno fa,  una sede scolastica della zona mi inviò un' email per dirmi che avevo passato il concorso e che potevo iniziare a lavorare di li a poco,  mi abrebbero detto loro dove e quando;  ero al settimo cielo,  i miei sacrifici erano stati ripagati e i miei sogni realizzati.  Quando lo dissi ai miei amici  decisero di portarmi al ristorante per festeggiare e dopo cena andammo in discoteca ed è proprio lì che sono iniziati i problemi. Incontrai una ragazza,  Giada, era bellissima,  le si strusciava addosso a me, e io ne ero attratto. Quanto mi odio per quello che ho fatto.  Io non amo gli incontri occasionali. Ma quella sera andò così, mi portò a casa sua, passammo una nottata selvaggia, quello di certo non era amore.  Ancora non so perché l'ho fatto. Me ne pento amaramente...  > inizia a piangere, si vede che è amareggiato. 
< Poco tempo fa,  o meglio,  il giorno prima del nostro bacio, mi ha contattato su Facebook,  ha detto che aveva un urgente bisogno di parlarmi. Io all'inizio non sapevo che dire, ma poi ho pensato che per contattarmi dopo tutto quel tempo c'era qualcosa di davvero importante da dirmi. Ci siamo incontrati in un bar fuori zona, abbiamo parlato del più e del meno,  poi mi ha confessato il motivo per cui mi ha cercato.  È INCINTA.  >
Sono sbalordita.
< E quindi tu, tu sei ...  >
< Non è detto, le date però coincidono,  ora è al terzo mese, alla nascita del bambino o bambina,  faremo il test del DNA e scopriremo se sono o no il padre. > mi abbraccia, piange < ora capisci perché mi sono staccato dalle tue meravigliose labbra? Non era perché non mi andasse, ma perché ero molto preoccupato e poi con questa storia di Giada mi sono cacciato in un grosso guaio, non sono pronto a fare il padre. È brutto da dire ma spero che quel bambino non sia mio. > scoppia in lacrime, si appoggia sulla mia spalla, mi inzuppa la maglietta ma non importa.  È così indifeso, dopo essersi calmato,  quindi dopo mezz'ora inizia di nuovo a parlare
< Tu, sei giovane e bella, stammi lontana, non rovinarti a causa mia >
dico arrabbiata
< È la verità, se quel bambino fosse mio, me ne prenderei cura perché lui non ha colpa di quello che è accaduto tra la madre e me. Perciò aspettiamo l' esito del test del DNA e poi ne riparliamo di noi. >
mi alzo di scatto in preda alla rabbia
< Senti, forse non hai capito che IO TI AMO! E TU AMI ME! dovrei aspettare altri sei mesi? Sei mesi, non sei giorni!  E in questo arco di tempo che faccio? Penso a noi due, a ciò che saremmo potuti diventare? > afferro la borsa e mi avvicino alla porta, non ne posso più.  Ora basta. Come può dire certe cose? E se in questi sei mesi lui trovasse un' altra donna da amare? È il mio primo vero amore ed io lo perdo così?  Ho avuto un altro ragazzo, Michele, è durata 10 mesi ma non era nulla di significativo, io  non sono una tipa romantica,  ma Michele aveva solo il pallino del sesso. Il mondo dell' Eros mi ha sempre attratto,  ma rimango dell'opinione che non è tutto in una coppia.
< Claudia aspetta! Non andare via. Per favore,  non lasciarmi così.  >
< Mi dispiace. Non pretendo nulla, ma non posso stare sei mesi ad aspettarti, e se tu incontrassi un' altra?? > sono in preda al panico, piango, sono disperata.
< se mi ami mi aspetti! > è arrabbiato
< non lo so più se ti amo Gaetano.  > vado via sbattendo la porta, chiamo un taxi, vado in un pub fuori zona, devo distrarmi!
Arrivo con gli occhi gonfi di lacrime, bevo una birra, poi un' altra e un'altra ancora...
Sono completamente sbronza. Inizio a ballare con uno più ubriaco di me; puzza di alcool, la puzza è nauseante.  È un bel ragazzo, inizia a toccarmi,  è così bello.
È la prima volta che mi ubriaco, e inoltre ho ancora 17 anni a fine mese ne compio 18.
< Ehi piccola, vieni con me, ti faccio divertire un po'. >
< sii dai, divertiamoci un po' >  dico con una voce da manica arrapata mentalmente
Mi prende come fossi un sacco, mi sculaccia e mi porta di sopra; c'è un corridoio enorme con varie porte, apre la prima, ha una chiave e un cartellino "  do not distrurb " che mette sulla maniglia. Mi porta  dentro,  mi sbatte sul letto e si cala su di me. Mi bacia, ma non è niente di romantico come fu con Gaetano, è tutto più squallido,  ma non me ne frega, voglio solo dimenticarmi di quel vigliacco.  Si spoglia, ha un corpo sinuoso, inizia a toccarmi,  è molto rude, ma un po' mi piace, penso,  in questo momento mi va solo di liberarmi da questo peso che ho sulla coscienza.  Mi sfila la camicia, le scarpe e poi i jeans, rimango in intimo, ma per poco. Mi sfila il reggiseno e gli slip. Inizia leccarami il seno, a succhiarmi i capezzoli già turgidi.  Ansimiamo insieme, dalla bocca mi esce un lamento, non so se è di piacere o di schifo. Sento rumore di porte sbattere
< Tranquilla, sarà qualcun' altro che prende stanze per chiacchierare un po'. Ora però non pensiamoci divertiamoci un po' > mi sussurra nell' orecchio
Torna a fare quello che stava facendo, stavolta è più rude. Perché lo sto facendo?  Sento una voce, è una donna che urla < Vai via!  > chissà che sta succedendo.
Anche la nostra porta si apre all'improvviso < CLAUDIA, CHE CAZZO STAI FACENDO?? >

Un pezzo di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora