Ops

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" Pronto? " dico timida
" Ah ciao Claudia, cercavo Sara. Non c'è?  "
" No, ora non può parlare è sotto la doccia.  Richiami dopo prof "
" Dille che domani ci sarò "
" Cosa? Davvero?  Non si può evitare?  "
" Non sei contenta che il tuo PROF sia con te domani? "
Mi allontano, Francesco potrebbe sentire qualcosa
" Ma dico, sei impazzito?  "
" Ehi, ehi, frena la gioia.  E poi vengo per tua sorella e il bambino,  non per te. Se poi ti va di stare con me... "
'' Uff, già a scuola è brutto vederti e non poterti avere, ed ora anche a casa mia? "
" Non preoccuparti,  ci saranno i momenti per stare insieme, ad esempio, questa domenica vado in montagna, ho uno chalet, parto sabato sera e torno domenica. Vieni con me? "
" E che dico a Sarà? " chiedo preoccupata
'' invento Io qualcosa. Stai tranquilla.  E comunque attacchiamo,  altrimenti tua sorella si insospettisce.  Ciao, a domani cucciola. Ti amo"
Paf, e chiude non mi dà neanche il tempo di rispondere.
< Ehi chi era? > chiede mia sorella
< Ehm, Gaetano,  ha detto che domani ci sarà >
< Comunque se vuoi domani puoi andare a scuola,  dato che la festa è alle 17:00 abbiamo tutto il tempo di preparare >
Sinceramente preferisco restare a casa,  e poi domani a scuola non c'è Gaetano,  è il suo giorno libero.
Ecco, domani è libero,  mmmm forse so cosa potrei fare
< Ah allora vado a scuola, dato che è l'ultimo anno è meglio non perdere giorni senza un valido motivo > e mi sembra ovvio che stare con Gaetano è un motivo più che valido.
< Okay, e allora vai a letto, sono già le 22:30. >
< Si, buonanotte > l'abbraccio e vado a letto, pensando a cosa fare domani mattina,  voglio non solo sorprendere solo lui, ma soprattutto me, voglio sorprendere me,  scoprire i miei limiti,  nulla di estremo sia chiaro, ma, vorrei provare altro.
Driiin Driiin
E ci risiamo,  la sveglia delle sette è sempre una rottura,  ma non questa mattina, mi alzo subito senza rimandarla ogni tre minuti come faccio sempre.
Una doccia veloce, e mi vesto,  mi guardo allo specchio, beh, ho un bel corpo, una pelle liscia e priva di peli, mi piace l'idea di avere la pelle come quella dei bambini.  Indosso un completo intimo in pizzo nero, che mi regalò Monica l'anno scorso come scherzo al mio compleanno.
Una canottiera nera con le spalline in pizzo,  una maglia blu solcata da tanti bottoni, legghins nero e dr. Martens. Saluto mia sorella e Francesco,  prendo lo zaino, che ovviamente contiene dei libri, giusto per non destare sospetti.
Arrivo a casa sua alle 08:15 sicuramente sarà sveglio a fare qualche serie di addominali.
Busso, sento dei passi, eccolo, apre la porta,  è appena uscito dalla sua meravigliosa vasca da bagno, ha un asciugamano in vita, è tremendamente sexy.
< Che ci fai qua? > mi chiede toccandosi il mento
< Volevo stare un po' con te. Ho fatto male? > sono preoccupata, non vorrei essere invadente
< Assolutamente no, vieni dentro, fa freddo fuori. Vieni con me sopra, devo vestirmi > mi dà un lieve bacio sulle labbra, mi prende per mano e mi conduce sopra nella sua camera da letto. Mi siedo sul letto, fa cadere a terra l'asciugamano, e cerca qualcosa da mettersi nel suo enorme armadio, ad un tratto si gira mostrandomi due boxer
< Qual'è meglio secondo te? >
È nudo. Davanti a me. Oh my god!
< Quelli blu > riesco appena a farfugliare < forse anche senza staresti bene > dico sottovoce
Si avvicina a me, ancora nudo, mi prende in braccio,  mi poggia vicino il muro sempre tenendomi in braccio,  mi sposta i capelli indietro e mi bacia selvaggiamente,  ansimiamo insieme allo stesso ritmo, è ancora nudo e lo sento vicino a me,  mi adagia sul letto, andiamo avanti così per una buona mezz'ora,  baci, carezze, niente di più
< La prima volta è stata un po' frettolosa, ma questa, ti giuro vita mia, sarà indimenticabile > dice orgoglioso
Sorrido, non so che dirgli,  voglio solo stare bene...
Inizia ad essere tutto più veloce, più sensuale, lo sento vicino al mio ventre,  scende con il capo lasciando un'enorme scia di baci e piccoli morsi, sempre più giù,  si ferma proprio lì,  nelle parti più segrete del mio corpo, è un mix di emozioni travolgenti,  i nostri respiri si uniscono, avanti e indietro,  il letto cigola, ma il rumore appena si sente, è sovrastato dai nostri respiri violenti. Mi fissa con quegli occhi color ghiaccio
< Ah, Claudia, amore mio, quanto ti desidero. Vieni con me! > dice con l'affanno,  un ultimo urlo e veniamo insieme, accasciati sul letto ci addormentiamo tra sguardi che farebbero sciogliere chiunque e baci.
" sento uno strano pianto, mi dirigo in cucina, questa casa però non è mia, c'è una cesta di vimini ricoperta da un telo. Alzo il telo. C'è un bambino.No. È Gaetano, è tornato bambino < Ma-mamma > mi dice mio figlio. MIO FIGLIO? >
Mi sveglio di soprassalto e nello sgomento dò uno schiaffo a Gaetano,  che si sveglia subito
< Ehh ma che c'è vuoi uccidermi? >
Dice ancora assonnato
< Scusa, ho fatto un sogno stranissimo, ho sognato che eri un neonato e mi chiamavi mamma >
Mi guarda in modo strano e scoppia a ridere
< Non pensavo che fare l'amore ti facesse questo effetto > mi dice
< Scemo! >
Si butta su di me e mi fa il solletico,  mi dimeno, rido, urlo, lui peroe sembra divertito. Si ferma buttandosi di nuovo al mio lato,
< sono esausto, era tanto che non mi sentivo così.  >
< così come? >
< Sono stanchissimo, ma mi sento comunque bene,  mi sento leggero, non so come spiegarlo,  ed è ovvio che sei tu che mi fai questo effetto >
Mi addormento sul suo petto muscoloso.
Sento un rumore, mi sembra il portone. Sento dei passi.

Un pezzo di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora