Spiaggia

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< Domani mattina? Davvero? > chiedo incredula
< Si, ho prenotato la Frecciarossa per le 10:30, dovremmo arrivare a Salerno per le 14:00, di lì in poi proseguiremo in taxi > dice e mi bacia la fronte
< Beh, non so che dire, la cosa mi sorprende >
< Claudia, se non vuoi non sentirti obbligata ad andare alla spiaggia dei nudisti, era solo un gioco >
< No, tu ti sei rasato e io vado là, le promesse vanno mantenute >
< Come vuoi, sappi che io sarò con te, non ti lascerò sola > dice e mi abbraccia.
Mi sento al sicuro tra le sue braccia nude.
Scendiamo in cucina e pranziamo, Iolanda è appena andata via.
< Ho prenotato un albergo proprio vicino la spiaggia,e poi, ce la meritiamo una vacanza >
< Infatti, e poi è una località così bella, sono sicura che staremo benissimo >
< Con te è impossibile annoiarsi > mi dice strizzando l'occhio
< Ora mangia, non hai toccato cibo da stamattina > mi dice autoritario.
Annuisco e mi sorride prendendomi la mano sinistra e baciandola.
Sento il cellulare vibrare nella tasca, lo prendo.
È Sara.
" Saraa! "
" Claudia, scusa, ma solo ora me ne sono ricordata. Com'è andata con l'esame? "
" Non puoi neanche immaginare " dico emozionata
" Non dirmi che.. oddio Claudia! Hai preso cento! " urla Sara
" A quanto pare si " dico soddisfatta
" Dobbiamo assolutamente festeggiare! Stasera siete a cena qui " mi dice
" Sara, non so se possiamo.. "
" Ah, e perché?  " mi chiede triste.
Gaetano dice che possiamo andare, pensa a tutto lui. Annuisco.
" No no, stasera veniamo.  A che ora?  "
" Per le 19:30? "
" Perfetto, a stasera allora "
" Claudia, ma... è successo qualcosa?  "
" No no, tranquilla, non è successo nulla "
" Ah okay, a stasera allora " mi dice e attacca.
Gaetano sorride e mi versa un bicchiere d'acqua.
< Ma come facciamo ad andare? > chiedo perplessa
< In macchina > dice ridendo
< Si, lo avevo capito. Ma come facciamo a preparare tutto? >
< Ma Claudia, dobbiamo solo fare le valigie >
< Appunto, e non è cosa da poco >
< Si,ma andiamo in vacanza per una settimana, non due mesi, non devi portarti chissà quanti vestiti >
< Ma lo sai che le donne sono famose perché portano sempre di tutto in vacanza, dalla tuta al vestito elegante, non si sa mai, potrebbero servire entrambi > dico con aria saggia
< Ma tu non sei una donna qualunque, tu sei la mia donna > dice baciandomi la mano
< Ah, allora la cosa cambia > dico sarcastica
< Ma Gaetano, una cosa importantissima! Il costume! Devo ancora comprarlo, quello dell' anno scorso non penso mi vada bene >
< E qui sbagli, ci ho già pensato io. Vieni con me > dice,mi prende la mano e saliamo sopra.
Entriamo nella stanza degli ospiti, che sarà quella del bambino o bambina.
Apre l'armadio e caccia un enorme borsa da mare bianca.
< Aprila >
Faccio come dice. Apro la zip. Rimango meravigliata.
C'è di tutto: infradito, un pareo bianco e uno nero, un bikini verde, uno nero e uno a pois viola su sfondo bianco, creme solari di ogni tipo, olio abbronzante e un telo a due piazze.
< Ma come facevi a sapere che avevo bisogno di un costume nuovo?  > chiedo incredula
< Sesto senso > dice soddisfatto
< Ma il sesto senso non è solo femminile?  >
< Sono un'eccezione alla regola > dice elogiandosi
<  E comunque,grazie mille per tutto, per tutto quello che fai per me > dico abbracciandolo
< Tu sei mia, devo proteggerti, devo amarti, tutto quello che faccio lo faccio per te, per voi > e una lacrima gli scende, la tolgo e lo bacio.
Mi guarda sorridendo  timidamente < Comuque, serve altro? >
< No, hai pensato proprio a tutto, dobbiamo solo preparare le valigie >
< E qui sbagli, di nuovo.  Le valige le ha preparate Iolanda stamattina, gliel'ho chiesto ieri se poteva farci questo favore >
< Ah, che sia santa. Ah,quindi non ci manca più nulla? >
< Non vuoi guidare la tua nuova auto? >
< Ah si si! Me ne ero dimenticata > dico portandomi una mano alla fronte e ridendo
< Dai andiamo, portami dove vuoi >
< Ovunque io voglia? E dove? Non so neanche che strada prendere > dico ridendo
< Sarò il tuo navigatore dai,ci penso io >

Vado in camera per vestirmi ,metto gli abiti di stamattina e scendo giù con Gaetano.
< Dimentichi la cosa più importante. Tieni > dice porgendomi le chiavi.
C'è un portachiavi a forma di cuore sul quale sono incise le nostre iniziali.
Gli sorrido e lo bacio.
Andiamo nel cortile.
La mia auto è parcheggiata vicino quella di Gaetano.
Bianco e nero,due contrasti perfetti.
Entro. È un'auto stupenda,i sedili sono in pelle nera.
Gaetano nel frattempo toglie il fiocco da sopra e lo mette sui sedili posteriori.

Partiamo.
Sono emozionatissima, sento le mani sudare. Gaetano mi stringe la mano mentre cambio marcia.
< Stai calma, stai andando benissimo e poi, non ci sono neanche tante macchine >
< Ci provo, è la prima volta che guido e il mio stato d'ansia è a mille! >
Inizio a girare la testa a destra e sinistra per controllare gli specchietti.
Passiamo davanti scuola,davanti al supermercato,davanti alla pasticceria.
Tutto scorre veloce, ancora faccio fatica a credere che a guidare sono io.
E senza conoscerne il motivo inizio a ridere come non mai tant'è che devo fermarmi nel parcheggio della farmacia.
Gaetano mi guarda sorridendo
< Cos'hai? >
< Non lo so,non lo so. Sono solo felice,felice di tutto quello che ho,ed è merito tuo >
< Ancora con questa storia? > chiede sorridendo timidamente
< Si,proprio così > dico e lo bacio

ore 19:00
< Claudia! Sei pronta? > mi chiede Gaetano dalla cucina mentre io sono sopra
< Due minuti e scendo > dico.
Stasera siamo a cena da Sara e dobbiamo ancora andare alla pasticceria a prendere il vassoio di dolci che abbiamo ordinato oggi pomeriggio.
Prendo la borsa e scendo giù.
Indosso un vestito corto blu con le balze e un paio di ballerine argentate.
Gaetano appena mi vede si illumina. Mi prende la mano e mi fá fare una piroetta.
< Sei bellissima > e mi bacia < come sempre > e mi bacia di nuovo
< Anche tu lo sei > dico sorridendo
< Dai,andiamo altrimenti la pasticceria chiude >
Scendiamo,mi avvicino al suv di Gaetano.
< Ehi! Cosa fai? Andiamo con la tua auto > mi dice
< Ah. Va bene > dico allegra

Andiamo dapprima alla pasticceria a prendere i dolci e poi ci fermiamo a fare benzina.
Scendo io. C'è Marco,il ragazzo di Monica.
Ha vent'anni e lavora qui da due anni,il padre è il proprietario di una catena di distributori di benzina.
< Ciao Claudia > dice baciandomi le guance < Ho saputo della gravidanza,auguri > dice abbracciandomi.
Gaetano torna dal bar della pompa di benzina e guarda Marco con aria strana.
< Ciao! Tu devi essere il famoso Gaetano > dice Marco stringendogli la mano
< Famoso? Addirittura? > chiede Gaetano ridendo
< Si,Monica mi parla spesso di te e di Claudia >
< Ah già, tu sei Marco,il ragazzo di Monica,piacere di conoscerti > dice.
< Scusate se interrompo ma è tardi e dovremmo andare > dico
< Si si,andiamo subito > dice Gaetano
< Beh,buona serata allora, e auguri di nuovo > dice Marco

Arriviamo da Sara alle 19:45.
Nel cortile c'è Francesco intento a prendere del basilico.
< Ehi ragazzi! Buonasera, ma.. Quest'auto? > ci chiede curioso
< È mia! > dico esultando
< Ah però, mica male! > dice Francesco dandomi il cinque
< Sara? > chiede Gaetano
< Sta finendo di cucinare,andiamo pure sopra > dice.
Appena entro sento il caratteristico odore di viola.
La mamma ha sempre fatto sì che la nostra casa profumasse di viola e Sara fá lo stesso. È sempre bello tornare qui,anche doloroso,ma cerco di non pensarci, almeno stasera.
Sara mi corre incontro abbracciandomi.
< Oh Claudia complimenti! Sono fiera di te > dice riempiendomi le guance di baci e non solo,sono di sicura piena di rossetto viola,il suo preferito.
< Grazie sorellona >
< e il mio nipotino come sta? O nipotina? >
< Abbiamo deciso di non scoprire il sesso del bimbo, lo sapremo alla nascita >
< Io morirei dalla curiosità >
< A chi lo dici! > le dice Gaetano
< Dai andiamo, è pronto >
Prima di sedervi a tavola io e Gaetano prendiamo in braccio i gemellini.
Sono cresciuti parecchio,ridono molto.
Gaetano è così bravo con i bambini. Sono sicura che sarà un ottimo padre.
Mentre veniamo Sara prende la parola.
< Che ne pensate di fare una sorta di festa in famiglia per festeggiare il cento di Claudia? Sabato magari... >
Gaetano mi guarda sorridendo timidamente.
< Beh..questa settimana non possiamo > dix Gaetano
< Ah,come mai? >
< Domani mattina partiamo,andiamo una settimana a Marina di Camerota,in Campania > dico sorridendo felice
< Che bella Marina di Camerota,come mai andate? >
< Così, e poi Claudia la merita una vacanza,un po' di relax farà bene a tutti e due,anzi,a tutti e tre > dice Gaetano stringendomi la mano.
E come sempre sottolinea che siamo in tre,ed è sempre bello,ci tiene molto a noi due,a noi tre,alla nostra famiglia.

Un pezzo di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora