< Sembri una bambina alle volte sai? Forse non te ne rendi conto >
< No caro, sei tu che hai la mente offuscata. Ti fai tanti di quei problemi che non te ne accorgi neanche! Tu pensi che io non possa fare nulla perché sono incinta! A momenti non possiamo neanche fare l'amore >
< È ovvio che io mi preoccupi! E poi non è vero, per quanto riguarda il sesso è tutto come prima! >
< Non mi pare Gaetano. Non mi pare! >
< Ah si? > si avvicina e mi prende come un sacco sulle spalle.
Gli colpisco la schiena urlando
< METTIMI GIÙ!DAI! FAMMI SCENDERE > dico dimenandomi
Sale le scale e non mi lascia, mi sa che era meglio se non gli dicevo del sesso. Rido tra me e me.
< Ma guarda cosa mi fai fare > dice ridacchiando
Arriviamo in camera, mi adagia sul letto e sale su di me a cavalcioni.
< Me perché mi fai quest'effetto? Perché non riesco a starti lontano? >
Gli sorrido toccandomi il naso con l'indice, è una sorta di tic che ho quando sono imbarazzata
Mi morde il labbro inferiore e mi bacia con foga.
Riesco a stento a prendere fiato.
Con una mano mi accarezza i fianchi scendendo sempre più giù.
Le mani, le sue,mi avvolgono.
Le sue labbra calde scendono sul collo lasciando un'infinita serie di baci.
Mi alza un po' per la vita e slaccia il reggiseno. Lo prende e me lo mette sugli occhi e pone le spalline sotto la mia nuca.
Non vedo quasi nulla, se tengo gli occhi bassi vedo il mio seno e la pancia.
< Stai ferma > mi sussurra all'orecchio con fare malizioso
Sento le sue labbra scendere dal collo al petto.
Inizio ad avere caldo, ho le mani sotto la schiena. Non riesco a muovermi, è così eccitante.
Mi bacia il seno con foga mentre con le mani mi accarezza i fianchi.
Sento il seno indurirsi sotto il suo tocco.
Continua a baciarmi e a succhiarmi la pelle, così, come se fosse la prima volta.
Lascia una scia di baci fino al ventre, mi accarezza le gambe, i piedi.
Sento il suo fiato caldo sui polpacci.
Riprende a baciarmi il ventre, sento i muscoli contorcersi. È così piacevole.
Apro gli occhi e lo intravedo intento a sfilarmi gli slip.Sento il suo respiro caldo inebriarmi, mi sento come in paradiso. Sapere di avere le sue labbra calde proprio lì (nel punto più nascosto del mio corpo e che fino a qualche mese fa era sconosciuto anche a me).
Sento il respiro diventare man mano più veloce. Lui mi sembra rilassato, fin troppo.
Inarco la schiena.
< Sto, sto... >
Paf. Finito.
Si è staccato da me lasciandomi proprio sull'orlo di un burrone.
Mi toglie il reggiseno dagli occhi.
È ancora vestito.
< Ma perché? > chiedo imbronciata
< Così impari > mi dice sorridendo soddisfatto
< Ma io io... uff non potevi negarmelo però >
< Piccolo castigo, vale anche per la prossima volta > mi sussurra all'orecchio
Si sdraia vicino a me e mi bacia dolcemente.
Gli passo l'indice sulle labbra
< Scusa, non volevo. Lo só che sono sempre nervosa, ma io.. >
< Shhhh, non è successo nulla. Lo sai che non mi piace essere arrabbiato con te, facciamo finta di nulla. My darling >
Lo sà che mi piace da morire quando mi chiama così.
Rimaniamo abbracciati per un po', vicini. Fà caldo. Non ce ne importa, è tutto meno importante, l'importante è che mi tenga stretta per la nuca, la sua mano che affonda tra i miei capelli e io che mi inebrio con il profumo ambrato della sua pelle, del suo petto duro.Ore 07:00 07/06/2015
Ultimo giorno di scuola
Stranamente stamattina mi sveglio pimpante, sono emozionata, daremo una festa in classe.
Vado in bagno, mi lavo, mi vesto e torno in camera.
Gaetano si è alzato.
< Ehi, come mai già sveglio? Viene a prendermi Monica >
< Si si lo só, ma vengo anche io a scuola > dice mettendosi i calzini
< Ma non è il tuo giorno libero? >
< Si, però ci tengo a salutare i miei alunni > dice alzandosi, mi bacia e poi si piega per baciarmi la pancia.
Quanto mi pento di aver detto quelle cose ieri.
Lo abbraccio e gli sussurro all'orecchio < Ma bravo prof >
Scendiamo in cucina e facciamo colazione
Gaetano mi fissa, sembra tipo in estasi.
Gli passo una mano davanti il viso.
Scuote la testa e ride
< Ohi che hai? >
< Eh? No no, ti stavo guardando, stavo pensando a come sei cambiata, a come siamo cambiati e a come cambieremo ancora >
< Troppa dolcezza in una volta sola > dico ridendo < Comunque dai, è vero, siamo così cambiati, tu all'inizio eri proprio arrogante >
< Io ero arrogante? Ma davvero? > mi chiede scioccato
< Si e pure tanto >
< Non pensavo.. davvero, non me ne ero accorto >
< Beh, lo eri, l'importante è che ora non lo sei più >
Bussano alla porta, vado ad aprire. È Monica.
< Buongiorno! Tutto bene? > chiede alludendo a ieri
< Si si, tutto risolto > dico ridacchiando.
Se solo sapesse come abbiamo risolto...
Viene in cucina con me, dobbiamo prendere la torta.
< Buongiorno Gaetano >
< Ehi, siediti con noi dai, hai già fatto colazione? > le chiede versandole una tazza di caffè
< Si, però una tazza di caffè l'accetto volentieri > dice sedendosi
Prendo la torta che ho fatto ieri con Gaetano e la metto in un sacchetto di carta, prendo le bottiglie di aranciata e Gaetano le porta nell'auto di Monica
< Beh allora ciao, ci vediamo dopo > dice baciandomi
< A che ora? >
< Penso alla seconda > dice accarezzandomi il volto, mi bacia la fronte e se ne torna dentro salutando Monica con la mano
< ma che viene a fare? Ceh non è il suo giorno libero? >
< Si però ha detto che ci tiene a salutare tutti i suoi alunni >
< Che dolce! Vuoi guidare? >
< No no, mi sono ripromessa che la prima volta che guiderò lo farò a bordo della mia auto >
< Ah però! > dice sedendosi
< e che macchina vorresti? >
< Non lo so di preciso, mi piacciono i suv, ma già ce l'ha Gaetano e poi, dato che non sono parecchio pratica stavo pensando ad un'auto piccolina, anche una Panda andrebbe bene guarda >
< Hai qualcosa contro la panda? > dice fingendo di essere offesa.
Alzo le mani in segno di resa.
Scoppia a ridere e senza rendercene conto arriviamo a scuola.
Ed è l'ultima volta. Purtroppo.
Solitamente gli altri esultano l'ultimo giorno di scuola, soprattutto quelli del quinto, ma io no. Fosse per me resterei a scuola ancora un paio di anni.
In classe è tutto pronto.
Palloncini, stereo, cattedra imbandita di dolci e bevande.
Addio alla linea per oggi.
La campanella, l'ultima campanella annuncia l'inizio della prima ora.
Arriva la prof di Inglese.
Iniziamo a mangiare, ballare e cantare, una vera e propria festa.
Arriva Gaetano nel bel mezzo della prima ora.
< Ma non aveva detto la seconda ora? >
< Si Monica, ma lo sai com'è fatto, ama fare le sorprese > dico felice.
Giada gli và incontro e lo saluta con un bacio sulla guancia. COSA COSA COSA?
Gaetano le sorride timidamente e dà il buongiorno alla classe
< Allora prof, che ne pensa riguardo alla fine della scuola? È triste? >
< Beh Giada, io aspetterei a dire " fine " ci sono ancora gli esami e comunque si, è ovvio che mi mancherete >
Giada gli salta addosso spingendolo indietro così tanto che a momenti cadeva.
Tossico isterica.
Monica scoppia a ridere guardando la mia espressione, sicuramente corrucciata.
Gaetano mi guarda intimorito.
Gli faccio paura? Oddio, ma perché? Inizio a ridere sclerata.
Picchierei Giada volentieri, molto volentieri.
Alessio mette della musica e iniziamo a ballare " baialando ", la ballo con Monica, preferirei Gaetano come compagno di ballo, ma non è il caso.
Casualmente dopo questa canzone esce " love me like you do ", quando si dice " il caso ".
Giada tira, o meglio,strattona Gaetano per un braccio.
< Dai prof balli con noi >
< Non so ballare > dice timido
< GIADA E DAI! > urlo infastidita
< Ma dai Claudia, è l'ultimo giorno! Divertiamoci, su! > dice saltando come una pazza.
Si, non è molto normale.
Gaetano rimane seduto a guardarci ridendo.Ore 13:30
Ed ecco anche oggi la campanella che ci ricorda di andare via, anche se non occorre, quando si tratta di tornare a casa siamo sempre pronti, il problema è entrare.
Gente che piange a destra e gente che piange a sinistra.
Tutti salutano i prof piangendo.
Alunni e prof piangono.
Penso di essere l'unica di tutto l'istituto a non piangere. Ultimamente sono apatica, fin troppo. Mi volto e vedo Gaetano piangere.
Apro le braccia come a dire " anche tu? "
Sorride e si stringe nelle spalle.
Usciamo fuori, mi siedo sulla panchina, la nostra panchina, con Monica, aspetto Gaetano per tornare a casa.
< Ehi, sono pronto. Andiamo? > dice Gaetano con gli occhi rossi.
Annuisco sorridendo e gli vado vicino. Lo abbraccio e gli asciugo una lacrima con le labbra.
Mi bacia la fronte, mi prende la mano e ce ne andiamo.
Salutiamo Monica e entriamo in macchina
< Stavo per picchiare Giada sai? >
< Anche io, che rimanga tra noi > dice ridacchiando
< Dovresti vedere e come ti sbavano dietro quando passi nei corridoi, staccherei loro gli occhi a morsi! >
< Sei pericolosa sai? Mi preoccupi >
< Ecco, fai bene a preoccuparti > dico mordendogli un dito per scherzare
< Ehi! Mi servono le dita! > mi.ammonisce ridendoApro il portone e mi butto sul divano, mi fanno malissimo i piedi.
< Vado a farmi una doccia, sono troppo accaldato. Vuoi venire anche tu? > chiede sorridendo timidamente
< No no, ora proprio no, vado a farla più tardi, e da sola > dico sorridendo
< Non sai che ti perdi.. >
< Immagino, ma ora non mi va proprio, sono stanchissima > dico appoggiando i piedi sul pouf
< Okay, io vado. Il bagno sai dov'è >
Gli butto un cuscino addosso ridendo...
Accendo il ventilatore e prendo una bottiglia d'acqua dal frigo.
Il cellulare di Gaetano sta vibrando.
< Amore, ti stanno telefonando! Rispondo? >
Nessuna risposta. Vabhe rispondo.
" Pronto? "
" Salve il Signor Niccoli c'è? >
" No, in questo momento non c'è, posso lasciargli un messaggio se vuole "
" Scusi, ma lei chi è? "
" Sono la compagna, lei chi è? È urgente? "
" Ah, io sono la caposala di ostetricia e ginecologia, ho bisogno di parlare con il suo compagno "
Reparto di ginecologia e ostetricia? Ma che vogliono?
" Come le ho già detto ora non è possibile, ma cosa è successo? "
" Io non posso dirle nulla, se vuole le chiamo il Primario "
" Va bene, parlerò con il Primario "
Dopo qualche secondo sento una nuova voce al telefono.
" Pronto? Lei è la compagna del signor Niccoli? "
" Si si, sono io "
" Bene, Claudia, sono Gianna, Gaetano non c'è? "
" No ora non può parlare. Ma dimmi, cos' è successo? "
" Non so se posso dirtelo, ma... ecco, c'è il segreto professionale, però mi fido di te. Una ragazza, una certa Giada ha partorito da un'oretta circa. Chiede di Gaetano, ha detto che parlerà solo con lui "
Giada?
Me ne ero dimenticata del tutto.
E ora?Ehii :)
Ricordate chi è Giada? Se ne parlava nei primi capitoli (tutto viene spiegato), è la ragazza che qualche tempo fa Gaetano ha incontrato, erano ubriachi e passarono la notte insieme. Lei era incinta e le date corrispondono. Il bambino è figlio di Gaetano oppure no?
N.B: da non confondere con Giada la compagna di classe di Claudia.
~Francesca☆
STAI LEGGENDO
Un pezzo di noi due
RomanceClaudia è una ragazza molto amata, bella e simpatica riesce a conquistare tutti. La sua è una vita piuttosto normale, fino a quando non arriva un nuovo insegnante, Gaetano, a sconvolgere i suoi equilibri. Claudia vive con la sorella maggiore, Sara e...