Chalet

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* Scusate se il capitolo precedente è finito così,  ma non è stato pubblicato tutto, il pezzo mancante è qui*
Esco dal bagno in fretta e vado nell'altro bagno, quando entro però vedo che nella doccia c'è Sara.  Guardo l'ora, sono le 16:15. Se aspetto Sara la doccia la faccio stasera, quindi scendo e decido di usare il bagno dove c'è Gaetano,  che ovviamente farò uscire.  Busso ed apro senza neanche aspettare di sentirgli dire " Avanti "
< Dai esci fuori, ora tocca a me fare la doccia >
< Okay,  mi dai almeno il tempo di abbottonare la camicia? Anzi,  fa' una cosa,  chiudila tu qui sopra,  che non ci riesco >
Annunisco e mi avvicino,  mentre cerco di chiudere quei maledetti bottoni, mi ritrovo vicino le sua labbra,  cerca di avvicinarsi,  ma lo reapingo subito
< Dai che è tardi! Esci fuori! >
Se ne va via come un cane bastonato, un po' mi sarebbe piaciuto sentire di nuovo il sapore delle sue labbra, ma è tardi, e poi non è il posto adatto...
Mentre faccio la doccia, noto un segno rosso sul seno. Ah già,  stamattina. Se ci penso mi viene da ridere.... metto l accappatoio e corro su, in camera mia, sto correndo troppo veloce e con queste ciabatte mongole che mi ritrovo cado a terra, e  chi è che mi aiuta a rialzarmi?  Ovviamente Gaetano!
< Grazie > dico acida e vado in camera mia, metto un vestito semplice e informale color rosa cipria,  un paio di ballerine, un filo di trucco e sono pronta,  scendo le scale maestosa, non so il perché,  ma sono felice, mi sento davvero serena, e non mi capitava da tanto....
Durante la festa Sara dice che non è vero che aspetta una bambina, ma due gemelli,  è tutto un < Ohhhh che bello > < Woooow >
Gaetano con le labbra mima
< Perché non me lo hai detto?  >
E io come risposta gli faccio la linguaccia. Rosy ci sta guardando,  sta sorridendo, penso sia contenta,  ma anche preoccupata,  però l'importante è che noi ci amiamo e ci rispettiamo.
*****          ore 20:00
La festa è finita, tutti vanno via, rimaniamo solo Io Sara, Francesco,  Gaetano, Rosy e suo marito Fabio..
< Claudia, ma come ci vai in montagna da Monica? Devo accompagnarti? > mi chiede Francesco
Prima che possa parlare interviene Gaetano, proprio secondo i piani
< Beh, posso portarla io, devo andare al mio chalet per il week-end >
< No, non se ne parla. La portiamo noi > dice Francesco
< Ma no, no, io sono di passaggio lo chalet della famiglia Ferri  è vicino il mio, quindi non è un problema > dice Gaetano cercando di essere il più convincente possibile
< Ma si, allora le dai tu un passaggio, visto che ti trovi in zona > dice Sara
Sprizzo gioia da tutti i pori. Rosy ci guarda con un'aria strana, non sembra molto felice...
Vado sopra a cambiarmi,  metto un completo intimo di pizzo bianco,  e sugli slip c'è una C di pizzo nero,  metto un vestito nero con georgette sulla schiena, scarpe con il tacco, prendo anche il borsone con il cambio e scendo giù
< Non mi sembra il look adatto per la montagna > dice Sara scherzando
< Questa sera dà una festa con i familiari e amici dei genitori,  e poi voleva vedermi con questo vestito dato che finora non ho messo, e poi conosci gli amici dei genitori, tutti perfettini, quindi non voglio fare brutta figura > dico
Sara annuisce, mi dà un bacio sulla fronte e mi saluta dicendomi di fare la brava,  nonostante abbia quasi 18 anni me lo dice sempre...
Io e Gaetano entriamo in macchina che è parcheggiata lontano da casa e all'improvviso mi bacia, nulla di romantico, non siamo tipi troppo sdolcinati. Ansimiamo insieme,  la sua macchina è molto spaziosa tanto che riesco a sedermi su di lui, mi stacco un attimo dalle sue labbra per prendere il respiro. Sento la sua erezione.  Lo guardo come a dire < di già?! > e lui capendo mi risponde
< Non posso farci niente se mi fai questo effetto, ti prenderei qua, ma voglio aspettare >
< No, dai, per favore, tanto i vetri sono oscurati > mugolo io
< Ah ah. No, voglio farti soffrire ancora un po', preparati psicologicamente intanto >
Mi metto sul sedile dietro e mi tolgo il coprispalle
< cosa fai? > dice mentre mette in moto
< Visto che non vuoi soddifarmi, mi soddisferò da sola > dico maliziosa
< Che intenzioni hai? Vuoi rendermi la guida impossibile?  > mi dice Sorridendo e guardandomi dallo specchietto, di sicuro ha capito le mie intenzioni...
Inizio a spogliarmi, rimango in intimo, e inizio a toccarmi, mi tolgo la giarrettiera e gliela lancio
< Dai Claudia!  Mi fai andare fuori strada > dice quasi arrabbiato
Nella testa mi frullano un sacco di idee, ma non so se metterle in atto, non vorrei dargli una brutta impressione,  non sono il tipo di ragazza che pensa solo al sesso.
Ma poi penso, massì, voglio farlo eccitare, anche se guida.
Ringrazio che ci sono i vetri oscurati,  non vorrei dare spettacolo a mezzo mondo, fuori è buio,  ma dentro l'auto le luci sono accese.
Mi spoglio completamente,  lentamente inizio ad accarezzarmi, scendendo sempre più giù,  mi sta guardando tramite lo specchietto retrovisore e sembra contento di tutto questo. Inizio a sentire piacere, a godere sempre di più,  le mie dita sono proprio lì, sul punto più affamato di piacere, ansimo, sento crescere qualcosa in me, amsimo sempre di più,  sento la pelle dei sedili fredda, che si scontra con il calore del mio corpo. Non mi basta,  voglio fare di più,  voglio sentirlo ansimare, inizio ad accarezzargli le spalla possenti, il collo,  il petto muscoloso, e poi scendo con le mani, giù,  giù,  sento una protuberanza,  bene,  è abbastanza eccitato,  proprio quello che volevo.
Siamo sull' autostrada, segue una freccia Che indica un parcheggio. Arriviamo.  Si ferma. Spegne la macchina. Si volta verso di me
< Senti,  è inutile  che provi a tentarmi, ti prenderei anche ora, qua,  ma ogni promessa è debito, quindi non farò nulla, aspetterò di arrivare allo chalet e preparati, ci vogliono ancora quaranta minuti.  > dice deciso
< SI SIGNORE!  > dico per scherzare
Mi sorride e riparte,  e riparto anche io, è la prima volta che mi masturbo davanti a qualcuno,  ma è davvero appagante,  i nostri respiri sono come sincronizzati...
E finalmente, dopo 40 minuti di viaggio arriviamo allo chalet. 
È stupendo,  enorme e che dà l'impressione di stare con Heidi, ed è una bella sensazione.
Mi rivesto velocemente, Gaetano scende,  va ad aprire il portone e ritorna all'auto, mi prende in braccio e mi porta dentro...
È davvero una casa grande, ci sediamo su un divano bianco vicino al camino che è già acceso,  forse ha mandato qualcuno ad accenderlo, Lui va in cucina e poco dopo ritorna con due calici di vino bianco secco
< Non amo lo champagne,  Ma penso che il vino vada bene come sostituto, spero ti piaccia >
< Si, amo il vino bianco, come facevi a saperlo? >
dice facendo cin cin con il mio bicchiere.
Mi porge un Dvd, apro la confezione,  è un film, Il colore Viola,
< So che è triste,  ma so anche che è il tuo film preferito,  per passare il tempo è perfetto,  no? >
< Beh, io veramente avevo altro in mente... >
< Ah, ah, lo sapevo, ma no. Aspettarai voglio farti soffrire ancora un po' >
Dice sorridendo
Metto il broncio e vado ad inserire il DVD nel lettore...
Inizia, ma questo però non è " il colore Viola "
< Ma non è questo?  Che roba è?  > dico sospettosa
< 50 sfumature di grigio > dice ridendo
< Ma se è da poco uscito al cinema, come fai ad averlo in Dvd? >
< L'ho scaricato da Internet,  e ora silenzio,  godiamoci il film, e mi raccomando, guarda con attenzione >
< Ok... ma perché?  > chiedo ansiosa
< Non dico che dovremo emularlo, ma quasi.. >
< Ok > dico agitata.
Ceh, dovremo fare BONDAGE? O mio dio.

Un pezzo di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora