malessere

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< Chissà cosa deve dirci.. > mi dice Gaetano
< Di sicuro niente di buono > dico aggiustandomi la maglia,  Gaetano l'aveva alzata un pochino per accarezzarmi la schiena.
Ho caldo, decido di togliere la maglia e rimango con la canotta.
Mi lego i capelli che sul collo fanno un effetto termocoperta, impossibile da reggere.
Arriva Rosy, apro la porta.
< Ehi Claudia, Gaetano è dentro? >
< Si si, sta preparando il caffè > le dico, cerco di mostrarmi serena, ma sono molto tesa per quello che Rosy deve dirci.
< Forse è meglio se prepara una camomilla > dice lei avanzando verso il tavolo, si siede e mi fa cenno con la mano di sedersi vicino a lei.
< Rosy, ho fatto il caffè, ne vuoi? >
chiede Gaetano dandole poi un bacio sul pancione
< No grazie, come ho già detto a Claudia forse è meglio una camomilla, ma vabhe, ora siediti. >
Gaetano inizia a prendere posto vicino a lei, Rosy però poggia la mano sulla sua
< No, siediti vicino a Claudia, voglio avervi difronte >
< Come vuoi > dice lui sorridendo
< Allora, stamattina sono andata da Sara, non sapevo nulla di nulla, ma lei mi ha detto tutto > mi dice prendendo le mie mani tra le sue
< Ascolta Claudia, Sara non si è sentita bene, è andato il  ginecologo a casa, le ha detto di stare a riposo e di non subire forti emozioni, potrebbe avere problemi, e potrebbero averne anche i gemellini > mi dice scossa.
Io piango.
< È tutta colpa mia! Solo mia!  Non doveva scoprirlo così!  > dico piangendo a dirotto
< Ma no Claudia, non è colpa tua > mi dice Rosy premurosa mentre Gaetano mi passa un braccio sulle spalle, stringendomi forte a sé
< Ma cosa ti ha detto? > chiede Gaetano a Rosy
< Mi ha detto che si è sentita tradita,  era distrutta, pensa che la vostra sia stata una mossa azzardata, tu Gaetano sei comunque un suo professore. All'inizio pensava che tu lo facessi per alzarle i voti, ma si è resa conto che voi non siete quel tipo di persona.... ma ragazzi, queste cose non devo dirvele io, perché non ne parlate con Sara? Magari con calma, in modo da chiarirvi >
< Si, gliene parleremo. Vero Claudia? Quando vorrai gliene parleremo. >
mi dice Gaetano dandomi un bacio sulla guancia
< Si, si. Non voglio che lei stia male a causa mia >
< Claudia, lo so che è brutto, ma la cosa principale è che vi vogliate bene voi, e se poi i vostri familiari vi appoggiano ancora meglio... > ci dice Rosy sorridendo
Gaetano annuisce
< Lo sai benissimo che ci amiamo > dice Gaetano orgoglioso
< Lo vedo bene > dice ridendo e con un dito indica il mio collo
< Cosa? Io? Cosa c'è?  > chiedo allarmata
< Guardati allo specchio > mi dice ridendo
Mi alzo e vado nel corridoio dove c'è un grosso specchio. Oddio. Ho il collo e il petto pieno di segni rossi.
Torno al tavolo imbarazzata.
Loro due scoppiano a ridere.  Rido anche io.
Rosy mi abbraccia e se ne va.
< Ciao Claudia, e mi raccomando, stai tranquilla > mi dice aprendo il cancelletto.
Gaetano mi viene incontro e mi abbraccia. Sento il suo buon profumo penetrarmi nelle narici.
Mi bacia la fronte, Mi prende la mano e mi porta su, nella camera da letto.  Si sdraia e mi fa segno di mettermi vicino a lui.
Faccio come mi dice, mi abbraccia. I nostri visi sono vicini. I nostri nasi si sfiorano.
Mi bacia dolcemente, mi mordicchia il labbro inferiore e mi accarezza la schiena...
Ci addormentiamo vicini.
" No, papà no! Perché lo hai fatto?  Perché?  Avevo bisogno di te!  Paaa! Papà svegliati svegliati!  Daii devi aiutarmi a fare i compiti di matematica!  Papà!  Papà!  Ma perché non ti svegli?? "
Mi sveglio di soprassalto. Il mio incubo ricorrente è tornato.
Gaetano non c'è.  Deve essersi alzato.
Guardo l'orologio. Sono le 16:37.
Gaetano si affaccia alla porta, mi guarda un attimo  e mi viene vicino, mi abbraccia. Sto tremando.
< Piccolina, cosa c'è?  >
< Scusa, scusa... > dico buttandomi a capofitto nelle sue braccia
< Tranquilla amore, era solo un incubo. Ci sono io qui vedi? Era solo un brutto sogno > dice cullandomi
< Era da tanto che non mi capitava, e poi ogni volta che ho dormito con te non mi è mai successo > dico scossa
< È che sono successe tante di quelle cose, che tralatro ti hanno parecchio scossa > dice e mi bacia la fronte
Io annuisco. Ha ragione, sono successe tante di quelle cose che è impossibile dormire serenamente.
< Io vado a fare la spesa, vado al supermercato qui vicino, ti va di venire? Così ti distrai un po'... >
< Si dai, vengo anch'io.. però andiamo nell'altro? Ceh, non quello qui, l'altro... lì forse non incontriamo nessuno di nostra conoscenza >
< Okay, come vuoi tu > dice mordendomi il labbro inferiore.
Gli sorrido e mi dirigo verso l'armadio...
< Allora, vediamo cosa c'è qui > dico, sono curiosa di vedere cosa mi ha comprato.
Ci sono dei vestiti lunghi, alcuni corti, jeans, legghins, camicie di ogni tipo, felpe e t-shirts e scarpe per qualsiasi occasione.
Prendo un jeans, le vans, una t-shirt con un diavoletto e una camicia di jeans. Li mostro a Gaetano
< Che ne pensi? >
< Penso che staresti d'incanto anche con un sacco di patate > dice abbracciandomi
< Daii! Con tutta questa dolcezza mi fai venire il diabete > dico ridendo tra le sue braccia
< Dai, vestiti, così se abbiamo tempo andiamo a fare un aperitivo... Ti va? Possiamo dirlo anche a Monica >
< Si, perché no.. avvisala tu, io nel frattempo mi vesto > dico iniziando a togliermi la maglia. Tolgo anche i pantaloni. Rimango in intimo. Mi guarda compiaciuto.  Gli sorrido maliziosa e gli butto addosso la canotta che avevo prima. Scoppiamo a ridere.
< Dai! Come se non mi avessi mai visto in intimo > dico ridendo, ho le lacrime agli occhi
< E mica solo in intimo? Anche senza, e ti assicuro che era una splendida visione >
< Ma dai! Stupido!  > dico facendogli la linguaccia.
Mi preparo e usciamo.
Andiamo al supermercato, lui porta il carrello e io con la lista in mano cerco tra gli scaffali la maionese.
< Come vuoi fare colazione? > mi chiede indicandomi lo scaffale dei cereali
< Bah non saprei... Prendi il muesli alle nocciole.. a te piace?  >
< Si, dai prendiamo quello > dice e mi fa l'occhiolino.
Posa i cereali nel carrello. Mi avvicino alle sue sue labbra. Lo bacio dolcemente.

Un pezzo di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora