incontri sfuggenti

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< Spero di rivederti presto > mi dice Gaetano
< Domani a scuola forse? > dico scherzando
< Ah già, che sbadato! > mi bacia affettuosamente, scendo dall'auto, sono le 13:30 torno a casa allo stesso orario di quando vado a scuola, per non destare sospetti.
< Tua sorella non noterà i vestiti nuovi? >
< No, stai tranquillo, ne ho talmente tanti che non se ne accorgerà >
< Per una volta sono contento del fatto che le donne comprino una montagna di abiti >
< Ah proposito di abiti, devo cercare un vestito per il mio 18° compleanno! >
< Ah, e quand'è? >
< Il 26 febbraio >
< E devi cercarlo ora? Mancano tre settimane! >
< Ovvio, devo scegliere con calma. Comunque ora vado. a domani >
Lo bacio e me ne vado.
< Ehi Claudia, tutto ok ieri da Monica? >
< Si si tutto bene > e nella mia mente rivedo Gaetano ieri sera e stamattina, altro che Monica
< E tu sister? Come stai? >
< Bah, insomma, queste due pesti scalciano tantissimo! >
Le poso una mano sul pancione, è vero, sento qualcosa muoversi, è così strano pensare che nel corpo di una donna ci siano altri due esserini.
< Comunque, dato che ancora nessuno sa che sono due gemelli, tranne tu e Francesco, vorrei organizzare una festa, come quelle che fanno negli Stati Uniti >
< Ma non avevi detto che erano ridicole secondo te? >
< beh si, ma ho cambiato idea, e comunque voglio farla sabato >
< cioè dopo domani! Ma sei impazzita? Mancano solo due giorni! Non ce la potremo fare! >
< Non preoccuparti, ho già ordinato la torta, e qualche vassoio di pasticcini e vari stuzzichini. >
< Ah, hai già pensato a tutto! Eh brava la sorellona > le dico sorridendo.
< Dai ora mangiamo, così dopo usciamo per comprare palloncini, piattini e altre cose che potrebbero servire. >
Mangiamo tranquillamente, oggi un pasto più normale, pasta con lo speck e l' insalata.
Mi faccio una doccia veloce e usciamo, andiamo al centro commerciale vicino casa, in cui c'è un enorme reparto di articoli per feste di qualsiasi tipo.
Compriamo un sacco di cose: palloncini blu e rosa, due torte di pannolini, festoni e tantissime altre cose.
Arriviamo nel parcheggio e mentre posiamo le buste nel cofano dell'auto sento una voce familiare, è Rosy, mi giro, con lei c'è anche suo fratello, Gaetano, il mio Gaetano.
Ci vengono incontro. E che faccio ora? Cosa dico?
< Sara Claudia! Che fate? > dice Rosy venendoci incontro
< Ehi ragazzi, abbiamo fatto due compere per la festa di Sabato. E voi? >
Gaetano mi saluta con un cenno della mano, è evidente il suo imbarazzo.
< Noi siamo venuti per comprare dei vestiti per il bambino > dice Gaetano, la sua voce è semplicemente stupenda, soave, dolce, non so neanche io come descriverla.
< Ah a proposito, sabato organizziamo una festa per l'arrivo del bambino > dice rivolgendosi a Gaetano, ovviamente a Rosy lo ha già detto < Mi farebbe piacere se ci fossi pure tu > ma è impazzita?
Guardo Gaetano gli faccio cenno di NO con la testa.
< Ehm, non penso di esserci sabato, mi dispiace > ahh menomale, mi ha ascoltato
< Ma no dai, cerca di liberarti. > dice mia sorella, mi sembra una gatta morta
Gaetano mi fissa, non sa che dire, come neanche io che mi limito nel fare " spallucce "
< Si dai, ci proverò, ma non ti prometto nulla però > dice Gaetano
Spero tanto non venga.
< Allora Claudia, ma non lo saluti il tuo professore? > dice mia sorella, impertinente
< Beh, ecco l'ho salutato, vero Prof? >
< si si, Sara tranquilla, tua sorella mi ha salutato, è una ragazza molto educata, e comunque Claudia, dammi pure del tu fuori dalla scuola, o no? > sorride, sappiamo entrambi che tutto ciò è molto strano.
< Non ci riuscirei prof, mi dispiace > ma quanto è scemo quest'uomo?
Mi viene da ridere, mi trattengo a malapena.
Ce ne torniamo a casa, mentre sono in macchina, Monica mi chiama
" Claudia, oggi eravate assenti sia tu che il Professor Niccoli. C'è qualcosa che dovrei sapere? "
" Ehm, si. Quando possiamo vederci? "
" Stasera in pizzeria va bene? "
'' Okay, allora alle 8, passi tu a prendermi? "
" Si si. A dopo "
Monica ha fatto diciotto anni l'anno scorso, e quindi ha la macchina.
< Ahh Claudia Claudia, ultimamente esci sempre, come si vede che stai crescendo >
< Se hai bisogno di aiuto in qualcosa non importa, non esco. >
< No no, stai tranquilla, esci pure, avrai tempo di restare in casa quando inizieranno gli esami >
< Ah. Ah. Grazie che me lo ricordi cara sorella >
Arriviamo a casa, una doccia veloce, ripasso per il compito di Francese di domani. In un batter d'occhio si fanno le sette, una doccia veloce, un filo di trucco e via in pizzeria.
In macchina io e Monica parliamo di quello che è successo ieri e stamattina
< Voglio sapere tutto. >
< Okay, ma pensa a guardare la strada ora, non vorrei rimanerci > dico scherzando
< Dai! Non fare la stupida. >
< Ok ok. Allora, ieri andai da lui e mi ha raccontato tutto ciò che lo preoccupa, in pratica qualche tempo fa conobbe una ragazza, fu un' incontro occasionale, niente di importante per lui >
< Ma? > dice Monica, capendo che c'è dell' altro
< vabhe, ora scendiamo che siamo arrivate. >
Ci siediamo in un angolino della sala, e mentre aspettiamo le nostre pizze continuo il racconto, e dato che stasera è pieno di gente dovremo aspettare tanto.
< Eh, ti dicevo che questo incontro non ha significato nulla per lui, il problema è che il giorno prima del nostro bacio >
Monica fa una faccia come a dire "si si me lo hai detto mille volte"
< Dai, non scherzare, il fatto è piuttosto complicato >
< si dai, scusa, continua pure >
< Questa ragazza, ora è incinta, le date coincidono perfettamente >
Cambia faccia, sembra impaurita
< Claudia, ti rendi conto in che situazione ti stai cacciando? >
< Si Monica, ma aspetta, lui mi ha detto che non se la sente di andare avanti con me, ha paura che possa trovarmi in una situazione da cui ricaverei solo tristezza, e perciò vuole starmi lontano, o meglio voleva, fino al giorno del parto, in modo da poter fare il test del DNA, e se quel bambino non sarà suo, stare insieme >
< La trovo una cosa stupida, perché aspettare tutto questo tempo? >
Arrivano le nostre pizze, e mentre mangiamo le racconto tutto. Rimane sbalordita quando le dico che abbiamo fatto l'amore
< Secondo me l'amore ti ha rincoglionito proprio tanto! SEI IMPAZZITA? È UN NOSTRO INSEGNANTE E TU TE LO PORTI A LETTO? SE QUESTA COSA SI VIENE A SAPERE SUCCEDE UN CASINO! > è arrabbiata
< Ma io lo amo, e lui ama me, mi sembra di conoscerlo da anni , mi aspettavo di avere il tuo appoggio, ma a quanto pare non è così >
< Scusa, è solo che sono molto preoccupata per te, e se lui volesse solo divertirsi un po'? E se rimanessi incinta? E se si venisse a sapere? >
< No, lui mi ama, lo dicesti pure tu che si vede che da lontano che è innamorato. Esistono le precauzioni magari? Non si verrà a sapere, lo sai pure tu, e pure che fosse? >
< Si, le precauzioni come no, lo sai che dovresti prendere la pillola si? >
< Si si lo so. Tua madre è una ginecologa, e se mi rivolgessi a lei? O s' insospetterebbe? >
< Ma no. C'è il segreto professionale, non può dire nulla a nessuno, neanche a me. >
La serata trascorre tranquilla, nonostante Monica sia molto agitata, ha paura che possa succedermi qualcosa, mi accompagna a casa
< Allora buonanotte, e a domani > mi dà un bacio sulla guancia
< Notte, e stao tranquilla > le struzzo un occhio e vado via
*************
Finalmente per una volta riesco a svegliarmi alle 7:00precise, mi preparo, metto i vestiti che mi ha regalato Gaetano, matita nera, mascara, e un filo di rossetto, faccio colazione ed esco.
Arrivo a scuola addirittura in anticipo. Sento una voce, una voce familiare, è Rosy, che appena mi vede mi viene incontro
< Come mai da queste parti? Hai deciso di tornare a scuola? >
< Per carità. Sono venuta da Gaetano perché doveva darmi le chiavi di casa sua >
Nel frattempo arriva, bello come il sole, travolgente come un uragano
< Ehi buongiorno Claudia, Rosy tu non stavi andando? Qui la gente che non ha a che fare con la scuola non può restare >
< Si si, ora vado via. Sempre rispettoso delle regole fratellone >
Gaetano le dà un affettuoso bacio sul pancione e si dirige in classe, lo seguo.
Arrivati in classe mi siedo e lui mi fissa
< Che c'è Prof? > dico con una vocina stranissima
< Mazzini, è che fare l'amore con te mi ha illuminato >
Menomale che siamo soli in classe, si avvicina, mi dà un tenero bacio
La porta si apre, è Monica, fortunatamente non ha visto nulla. Ci siamo subito staccati, Monica tossisce, è una tosse finta, la classica
< Ehm ehm >
< Buongiorno Monica >
< 'giorno Prof > dice con aria sospetta
Gaetano sta per scoppiare a ridere,
< Ho capito che avete una forte attrazione, ma almeno a scuola contenetevi! > mi sussurra Monica all'orecchio con un tono di rimprovero
< Si, hai ragione è che mi ha preso alla sprovvista > dico per difendermi
< Guardalo, ci sta fissando, e comunque si vede che è cotto >
< Ma tu non eri quella che diceva che lui voleva solo divertirsi con me? >
Dico con aria di sfida
< Beh si, ma sai com'è si cambia idea ogni tanto no? >
arrivano gli altri compagni, è tutto normale, come tutte le mattine.
Durante la lezione, sono come addormentata, penso a noi due, i suoi baci, le sue carezze, il suo corpo, quello che è successo ieri mattina.
< Ora interrogo > la sua voce mi riporta subito sulla terra
< Non mi piace penalizzare nessuno, perciò pescherò qualcuno a caso >
Apre il libro, una pagina a caso
< 259! Quindi il numero 16. Chi è? >
Monica mi guarda "o cazzo, sono io "
Alzo la mano, mi guarda come un cane bastonato
< Sono io Prof > dico con un fil di voce
< Ehm, bene. Vieni alla lavagna, fammi uno schema sull'ermetismo >
Inizio a scrivere, per fortuna ho studiato bene ieri
****
E anche l'ultima ora finisce, non ne potevo più di fare fisica
Io e Monica usciamo insieme, arriva subito Gaetano
< Mazzini posso parlarti? >
< Si Prof >
< Ti aspetto fuori > dice Monica che poi mi strizza un' occhio
< Allora Prof, che c'è? > dico mentre lo seguo in sala prof
< Ho delle cose da dirti riguardo il PON di Italiano. E mi raccomando, chiamami Professore e non Gaetano, perché la sala prof è piena di colleghi >
< Okay PROF >
Mi sorride, ma quant'è bello?
Ci siediamo e parliamo dell'organizzazione del PON, è molto breve, ma nel frattempo sono andati tutti via
< finalmente se ne sono andati, puoi chiamarmi come vuoi ora, my darling >
< Ohh anche l'inglese ora? >
< Sono un uomo dalle mille riserve sai? >

Un pezzo di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora