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28.01.2023

Nerea

Mi alzo e guardo il telefono che segna le undici.
Ascanio dorme beatamente.
Il mio stomaco brontola e il mio cervello si rifiuta di connettere.

Dopo aver discusso un paio di volte con la macchinetta del caffè che ha troppi pulsanti inutili, riesco a bere un caffè caldo.

Mi faccio una doccia e senza svegliare il bello addormentato vado nella sua stanza a cercare un cambio. L'armadio è veramente grande ed ha più vestiti di una donna. Dopo aver aperto tutte le ante risco a trovare le sue felpe giganti e i suoi boxer. Devo recuperare il borsone nella sua auto, ma non sembra voler smettere di nevicare.

Torno in cucina ed alla fine dopo aver passato dieci minuti buoni davanti al frigo, decido di cucinare qualcosa di commestibile, prima che il mio stomaco esca da dove si trova per cercarsi il cibo da solo.
Dopo aver fatto la guerra con impasto e besciamella ed essere riuscita a scongelare il ragù metto la teglia in forno.
Due mani grandi mi prendono i fianchi.
Ascanio appoggia il mento sulla mia spalla.

"Buongiorno Bambolina."

Mi volto verso di lui che mi lascia un bacio sull'angolo della bocca. Lo guardo interdetta per un po'. Le sue labbra carnose sono perfette.
Mi sorride e mi abbraccia dalla vita, portandomi più verso il suo corpo.

"Se volevi baciarmi bastava dirlo ragazzina."

"In realtà non pensavo che stessi per darmi un bacio."

"Doveva essere sulla guancia ma se vuoi posso dartelo dove vuoi."

Caldo, ho caldo. Cerco di giustificarmi, che sia dovuto alla presenza del forno davanti a me, ma so che non è così.

"Quando la smetterai di giocare alla preda e al cacciatore? Caro non sono una preda facile, dovresti averlo capito ormai."

"Amo giocare con le prede ragazzina, ma tu per quando sei tosta non rientri nelle mie preferenze."

Si allontana da me, dovrei solo essere rassicurata dalle sue parole, eppure un leggero fastidio si propaga in tutto il mio corpo.

"Cosa stai combinando con il forno?"

"Abbassati e guarda."

Mi sorride con la malizia negli occhi. Quando la smetterà realmente con tutto questo? Non riesco davvero a capirlo. Solitamente è gentile, divertente, protettivo, poi quando gli prendono i cinque minuti si trasforma in un predatore senza scrupoli. Penso che abbia un collegamento diretto al cazzo. Quando il suo amico si sveglia, lui si mette in modalità caccia.

Il problema è che non riesco a non stare al gioco. Dovrei cercare di tenere a bada il mio amore per le sfide. Potrei trovarmi in guai più grandi di me, ma alla fine non lo faccio mai.

Alla fine si abbassa.

"Lasegne! Se sono buone come il profumo potrei sposarti Bambolina."

Si alza e mi abbraccia fino ad alzarmi da terra.

"Cucinerò più lasagne se hanno questo effetto su di te."

Mi lascia un bacio a schiocco sulla guancia e va verso il bagno.
Penso che ormai sia sicuro che Ascanio è lunatico.
Spero che non abbia troppe personalità.

Il forno suona e tolgo la teglia. Taglio due fette e lo aspetto in sala.
Esce dal bagno con una tuta nera e rossa che fanno risaltare i suoi occhi scuri.
I capelli appena asciugati restano selvaggi intorno al suo viso. È una visione paradisiaca. Ti prego Zeus uccidimi ora, che muoio felice.

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