Voce Narrante

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Ed eccola lì. Bella come sempre, piena di dubbi.
Si passava con un movimento meccanico il burrocacao, sulle labbra screpolate, sbuffando al pensiero che prima o poi avrebbe dovuto trovare una soluzione a quelle labbra e non solo.
Magari una soluzione anche a quello che provava dentro, non sarebbe stata male.
Continuava a pattinare i capelli lisci e controllare il telefono.
Era perfettamente in orario, meglio dire in anticipo. Maledetta la sua ansia di fare sempre tardi.

Continuava a rileggere quel messaggio come se le parole, dovessero cambiare da un momento all'altro.

"Spero che questa vacanza ti serva per staccare e renderti conto che non puoi stare senza di me."

Avrebbe voluto spaccargli il telefono in testa, per vedere se davvero in quella zucca vuota, ci fosse qualcosa, con cui ragionare.

Lui non la conosceva affatto, pensava di conoscerla, pensava di poter attraversare i suoi occhi, fino all'anima.
Leggerla come un libro aperto.
Ma se fosse stato davvero così semplice, non si sarebbe trattato di lei.

Nerea non faceva entrare nessuno nei suoi pensieri.
Se qualcuno ci arrivava, era perché lei gli aveva lasciato le chiavi in mano, di tutto il suo mondo interiore.
Ma Ascanio aveva solo sfiorato lontanamente quelle chiavi, perché far entrare qualcuno nel proprio cuore e nella propria testa, avrebbe voluto dire sconvolgere tutto.
E lei aveva letto mille libri dove testa e cuore poi finivano per fare abbotte.
E non era ancora disposta a perdere la sua serenità solo per due occhi scuri.

I don't like you Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora