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Ascanio

Damiano e Nerea provano qualche passo e scelgono tutte canzoni alquanto discutibili.
La porta del ristorante si apre e tre uomini sulla cinquantina e ben vestiti entrano.
Per ora non sembrano tipi da affari loschi.
Li faccio accomodare, mentre Damiano e Nerea iniziano a ballare.
Sono così presi dai loro affari per tutta la sera, da non prestare molta attenzione a ciò che mangiano o bevono. Nonostante ciò osservano attentamente la ragazzina ballare in modo sensuale sul corpo di Damiano.
Al momento del dolce, la musica si fa più lenta e sensuale ed i ballerini improvvisati scendono dal palco.
Gli uomini sorridono quando vedono Nerea avvicinarsi a loro per ballare.
Uno degli uomini mi guarda e sorride.

"Ragazzo vorrei tanto avere la tua età stasera e tornare bello come da giovane."

"Come mai signore?"

Nerea sta ballando proprio davanti a noi. Lui le fa cenno di sedersi sulla sua gamba. Il suo sguardo va dall'uomo a me e per un momento sembra esitare ma poi continua ad avvicnarsi.
Si siede sulla gamba di quell'uomo alquanto viscido che le sposta i capelli dal collo. E fa scendere le sue mani lungo la sua schiena. La vedo irrigidirsi a quel tocco.
L'uomo continua a guardarmi.

"Per avere un chance di passare la notte con questa dea. Ti toglieresti la maschera per me?"

"Non posso, sa il segreto professionale."

La voce della ragazzina esce dalle sue labbra talmente tanto sensuale, che ogni uomo non avrebbe il coraggio di ribattere. Si alza per continuare a ballare e viene verso di me.
Mi accarezza il petto e mentre balla, sbottona lentamente la mia camicia fino a metà per poi scendere piano e risalire muovendo i fianchi contro di me.
Trattengo il respiro finché il suo corpo non si allontana dal mio.
Torna da Damiano che nel frattempo si è tolto la cravatta.
Inizia a sbottonargli la camicia, per poi spogliarlo e metterla lei, mentre Damiano la prende per i fianchi per farla aderire al suo corpo.
Se continua così gli staccherò il cazzo.
Alla faccia che gli piacciono gli uomini.
Le mani di Nerea finiscono dietro al collo di Damiano e iniziano a muovere i bacini uno verso l'altro contemporaneamente.
Nerea si gira di spalle e porta una mano di Damiano vicino alla vita mentre continua a muoversi su di lui.
Sto impazzendo. Mi prudono le mani. Mentre cerco di non perdere il controllo, vorrei darmi una spiegazione per tutta questo fastidio ma non la trovo.

Ascanio stanno fingendo, lo devono fare per i soldi.

La parte più matura di me non serve a molto. Ho il fuoco dentro.

Che cazzo me ne frega se la potrebbe anche scompare.

Poi la musica si spenge. Damiano e Nerea scendono dal palco. Dopo due ore è tutto finito ed anche i vecchi maledetti se ne vanno.
Sia Nerea che Damiano si sono cambiati e sono con Josh a bere del vino.

"Grazie per avermi aspettato per bere bastardi."

Damiano alza gli occhi al cielo e mi passa un bicchiere di vino. Mi metto a sedere tra lui e Josh che non fanno altro che parlare della fantastica performance dei due "ballerini".
Nerea sembra persa nel suo mondo. Non parla e non sembra neanche ascoltare.
Il suo telefono squilla e si allontana per rispondere.
La seguo fuori.

"No. Non mi va di vederci ti ho detto."

La sua voce è fredda, non sembra neanche lei.

"Tayson ho detto di no."

Chi diamine è adesso Tayson? Sembra il nome di un mastino.
Nerea continua a camminare su e giù.

"Sono mesi che ti dico che non voglio avere niente a che fare con te, adesso basta."

Chiude la chiamata e viene verso l'entrata.

"Tutto bene ragazzina?"

"Si."

Mi passa accanto senza espressioni nel viso. Una lastra di pietra.

"Felice di aver dato spettacolo stasera?"

"Dovresti essere contento, ho incluso anche te nello spettacolo."

"Tu ragazzina vuoi giocare con il fuoco."

"Siamo già entrambi fuoco."

Damiano e Josh ci raggiungono. Abbracciano Nerea e Damiano le dice qualcosa nell'orecchio per non farsi sentire.
Mi guarda e mi sorride. Mentre si sistema i capelli il tatuaggio dietro al collo sbuca dal suo maglioncino bianco.
Sono sempre più curioso quale sia il suo significato realmente.

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