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30.01.2023

Nerea

La tempesta di neve è ormai finita. Dopo i due giorni chiusa in casa a guardare TV ed abbuffarmi ho deciso di tornare a casa ed in palestra. Vi giuro che fare gli squot e gli affondi bulgari oggi mi sembrava un'impresa colossale.
Tutta colpa di quella lasagna e del divano sopratutto.

Quando esco dalla palestra, il sole tiepido mi illumina il viso. Le strade sono state pulite, se non fosse per i marciapiedi pieni di neve. Alfred ha riaperto la caffetteria ed anche Damiano ha iniziato i lavori di ristrutturazione al ristorante.
Entro in una libreria e mi perdo un po' tra i titoli. Non trovo niente che attiri la mia attenzione.

"Racconta favole."

Una voce femminile si avvicina alquanto acida.
Mi giro e mi trovo davanti la mora di qualche settimana fa che incontrai con Ascanio. Credo che si chiami Sheila, se non sbaglio.

"Dici a me?"

"Esatto. Sai sui social è possibile trovare tutto di tutti. Come scoprire alla fine che Ascanio non è tuo cugino".

Mantieni la calma Nerea. Il problema è che non sopporto l'arroganza.

"Devi dirmi qualcosa?"

"In realtà ti volevo mettere in guardia."

Credo di non capire ma nel frattempo lei continua a sfogliare libri a caso, con le unghie laccate di rosso.
Il suo sorriso non porta niente di buono.

"Su cosa."

"Ascanio. Ragazzina lui non cerca relazioni sentimentali. Vuole solo del sano sesso. Io e mia sorella ce lo siamo fatte proprio qualche mese fa. Scopa da dio.
Quindi se sei furba non cadere nella sua trappola. Ti vuole solo scopare."

Cerco di tenere a freno la rabbia, nel frattempo qualcosa in me mi trafigge.
Le sue parole sono arrivate nell'organo che stavo cercando di proteggere da tutti e fanno male.
Non devono farmi male. Se provo solo attrazione fisica per lui, non possono farmi male.

"Penso che quando parli di una persona dovresti almeno portare un po' di rispetto, invece di parlarne come un'oggetto.
Pensa se qualcuno parlasse di te come hai fatto con lui. Ti piacerebbe? E poi non credo affatto che, tutto quello che mi stai dicendo, sia per fare del buonismo. O mi sbaglio?"

Si volta incredula verso di me, ma si ricompone subito.

"Parlo di lui come voglio. Siamo solo oggetti e giochi nelle sue mani, fai come vuoi. Io ti ho avvisato."

Se ne va stizzita dalla libreria.
Esco anch'io e mi dirigo da Alfred.
E se fosse vero? Se si comportasse così con tutte per farle cadere nella sua ragnatela? Se tutto quello che sta facendo fosse solo per finire a letto insieme?

Non capisco davvero come mai, mi stia mangiando il cervello, con tutti questi dubbi. So perfettamente di provare una forte attrazione a livello fisico, nei suoi confronti. Cosa che lui sembra, ricambiare.
Ma in questi giorni ho capito anche di essermi affezionata molto a lui.
Non ne sono innamorata ma gli voglio troppo bene e la cosa non può andare avanti così. Non posso mischiare il bene che provo per lui con l'attrazione nei suoi confronti, altrimenti sarebbe il delirio.

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