25.01.2022
Nerea
Sposto i pesi per fare gli stacchi. Tayson si avvicina.
I capelli castani sono tutti scompigliati ed i suoi occhi verdi mi stanno divorando.
Quando capirà che non lo voglio intorno?"Principessa."
"Non sono la tua principessa."
"Sei di cattivo umore stamani?"
Lascio andare il peso che cade con un tonfo sordo sul tappetino. Mi avvicino al ragazzo che tiene le braccia incrociate mentre il tatuaggio sulla spalla si gonfia sotto al movimento dei muscoli.
"No ma devi smettere di assilarmi in continuazione. Non stiamo insieme, non ci siamo mai frequentati, quindi basta."
"Ho perso la testa per te Nerea."
"Siamo andati a letto insieme, una sola volta, per pura attrazione fisica. Non puoi avere perso la testa per me. Te l'ho detto cercati una ragazza che ti voglia bene, non perdere tempo con me, non sto cercando nessun legame."
"Ma io voglio te."
Si avvicina e le sue mani scorrono sulle mia braccia, fino alle mani. Non riesco a capire davvero dove sia finita tutta l'attrazione che provavo per questo ragazzo.
Ora il suo tocco mi infastidisce.
Alle volte vorrei davvero riuscire a legarmi affettivamente ad una persona senza stancarmi o annoiarmi dopo poco.In amicizia si mi affeziono, regalo tutta me stessa ma non mi è mai successo in amore. Ecco perché ho avuto una sola relazione e molte avventure, ma senza prendere mai in giro nessuno. Solo che alle volte anche essere chiari non basta a quanto pare.
Mi sposto dal suo tocco."Davvero Tayson sarebbe meglio per te lasciarmi perdere. Non mi aspettare e prova ad essere felice con qualcun'altra ."
Mi dirigo nello spogliatoio per farmi una doccia.
Sono troppo tesa ultimamente.
Prima la sceneggiata di Brandon che mi sono rifiutata di volor conoscere meglio alla fine, l'incontro con Enea, Jackson che ho provato ad uscirci una volta ma non ne parliamo e adesso Tayson. Per non parlare della maledetta attrazione fisica che provo per Ascanio e lo sfarfallio tra il cuore e lo stomaco che ho quando siamo insieme.
Vaffunculo. Da quando Ascanio è entrato nella mia vita, non sono riuscita a lasciarmi andare con nessuno e tutti quelli che ho provato a conoscere mi stancavano subito.
Non lo sopporto più.Esco dalla palestra e vado da Alfred a prendere la mia cioccolata calda.
Passo mezza giornata nella caffetteria. Alfred sa sempre come tirarmi su di morale ed è parte integrante della mia famiglia.
Torno a casa distrutta più mentalmente che fisicamente. Spero di non andare in un bornout totale a causa dello stress.Una notifica mi illumina la schermata del telefono. Tayson ancora?
"Non vorrei arrendermi ma non posso neanche continuare a corretti dietro se non sono corrisposto. Posso offrirti un caffè per scusarmi?"
Non so se accettare. Alla fine digito la risposta e vado a cambiarmi.
"Va bene ci troviamo accanto alla palestra. Ma è solo un caffè di scuse."
Quando arrivo accanto alla palestra lo trovo di fianco alla sua moto con due caschi.
Mi sorride per poi abbracciarmi.
Mi metto il casco e salgo. La velocità mi costringe a stringermi a lui per non volare via dal mostro a due ruote.
Arriviamo ad un pub fatto di legno. Non l'avevo mai visto prima è molto stile cowboy.
Ci sediamo ad alla fine optiamo entrambi per un caffè americano. Dovrei diminuire con la caffeina."Ti devo delle scusa Nerea. Sei sempre stata chiara sui tuoi sentimenti e i tuoi pensieri ma è stato tutto più forte di me. Ho sbagliato con le continue chiamate e i messaggi ma ci tengo davvero a te."
"Scusa anch'io, è vero che sono sempre stata chiara ma non vorrei averti dato impressioni sbagliate. "
Mi sorride e si sposta accanto a me. Il suo braccio mi circonda le spalle. Il suo profumo è inteso ma niente a che vedere con l'odore di Ascanio.
Ma cosa mi viene in mente."No tranquilla,solo che sono stato così preso da te che anche un sorriso lo vedevo in maniera diversa."
Finiamo entrambi i caffè lentamente, chiacchierando come due buoni amici.
Lo potrebbe essere veramente, ma voglio aspettare che prima si scordi di me come sua ipotetica fidanzata, non voglio farlo soffrire."Quindi amici?"
Mi sorride e mi accarezza il viso.
"Amici."
Paghiamo i caffè e torniamo alla moto. Monto in sella e mi stringo a lui.
"Tieniti forte principessa."
Torniamo verso casa ad una velocità pazzesca, mentre passa tranquillo nel traffico. Pazzo è pazzo e non deve avere paura della morte a quanto pare.
Mi lascia accanto alla caffetteria di Alfred e dopo avermi stampato un bacio sulla guancia, sfreccia via.
Aspetto che passi un taxi per poter tornare a casa.
Una macchina scura sfreccia davanti al marciapiede per poi fare retromarcia. Penso che dovrei avere paura.
Lo sportello del passeggero si apre. Ma non riesco a vedere chi ci sia alla guida."Hai bisogno di un passaggio ragazzina?"
Quella voce la riconoscerei a occhi chiusi. Mi avvicino alla macchina e salgo. Ascanio mette in moto e parte.
La luce dell'abitacolo mi permette di vedere il suo viso concentrato, alla guida."Che ci facevi da sola sulla strada? È pericoloso."
"Stavo aspettando un taxi per tornare a casa."
"E il tipo con cui eri fuori non ti poteva portare fino a casa, invece di lasciarti sulla strada?"
Lo guardo confusa e sorpresa. Come faceva a sapere che ero con un ragazzo? Vi prego dei dell'Olimpo ditemi che non è uno stalker.
Come se avesse ascoltato i miei pensieri mi parla."Hai un profumo da uomo e ti posso dire che ha anche cattivo gusto. Quindi le opzioni sono varie. O hai iniziato ad usare profumi maschili, o eri con un ragazzo oppure con una ragazza che ha anche lei dei gusti discutibili sui profumi."
Mi chiedo come sia possibile che lo sente, se io non ci ho fatto nemmeno caso. Deve avere un olfatto sovrasviluppato.
"La seconda opzione."
Resta concentrato sulla guida, ma credo di averlo visto serrera la mascella.
"Casa mia o tua?"
"Scegli tu."
Continuo a guardare fuori dal finestrino finché non arriviamo sotto il suo palazzo.
Saliamo nell'appartamento ed entriamo. Chiudo la porta e quando mi volto le braccia di Ascanio sono di fianco al mio viso. Il suo corpo troneggia su di me senza lasciarmi via di uscita.
I suoi occhi scuri mi scrutano da cima a fondo e mi sento nuda sotto il suo sguardo."Deve essere proprio stupido, per lasciarti li da sola, ma lo ringrazio, così ti posso dimostrare che non siamo tutti uguali."
Avvicina lentamente il suo viso al mio e il caos nel cuore inizia. I nostri nasi si sfiorano. Non so cosa succederebbe se mi baciasse. Non ora. Il panico mi assale e mi si chiude lo stomaco.
Mi abbasso ed esco da sotto le sue braccia. La fortuna di essere bassa è che si passa ovunque.Ascanio mi guarda e lo sento sospirare. Se ne va in camera e chiude la porta. Mi butto sul divano morbidissimo.
Penso che la distanza fra noi sia la cosa giusta per stasera.
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I don't like you
RomanceLei un'artista con poco più di vent'anni, con la testa tra spalle e nuvole, scrittrice di fiabe e favole per bambini; scappata dall'Italia per realizzare il suo sogno nel New Jersey. Lui un futuro sommelier di trent'anni. Cosa hanno in comune questi...