Jimin è un uomo bellissimo, può avere tutte le donne che vuole ma nessuna di loro può soddisfarlo.. cosa sta cercando Jimin..
INIZIA UN NUOVO LAVORO. JIMIN, YOONGI, JUNGKOOK E TAEHYUNG MI HANNO SEMPRE AFFASCINATO E HANNO STUZZICATO LE MIE FANTASIE...
Stavo riemergendo lentamente dal sonno profondo in cui ero sprofondato.
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Tentavo di aprire gli occhi ma facevo fatica perché la luce del giorno che filtrava dalle finestre mi faceva male agli occhi. Quando finalmente riuscii ad aprirli mi guardai intorno e mi resi conto di essere nel mio letto, nudo. Due secondi più tardi un terribile mal di testa mi colse, mi stava letteralmente spaccando il cranio in due. In quell'istante sentii armeggiare in cucina, non mi ricordavo niente di conseguenza neanche se avessi mai invitato qualcuno in casa. Mi alzai e con gli occhi semichiusi per il dolore alla testa andai a vedere. Rimasi sorpreso quando vidi Jimin in cucina.
- Jimin... - oh, buongiorno, immagino che tu abbia voglia di staccarti la testa dal collo. Tieni prendi queste, vado a prenderti dei pantaloni.
Mi avvicinai al bancone della cucina diffidente. Ancora non capivo, buttai giù le pillole che mi diede Jimin con un sorso d'acqua e quando tornò con un paio di pantaloni li indossai.
- quando sei arrivato? - sono qui da ieri, non rispondevi alle mie chiamate e quando lo hai fatto eri così ubriaco che non ti capivo. Sì può sapere cos'hai fatto ieri?
Mi tornarono in mente immagini frammentate. Prima Ares che se ne andava e poi Jimin..... quello che gli avevo fatto..... come lo avevo fatto e quello che avrei voluto fare.
- sono stato ad un pranzo di lavoro e devo aver bevuto troppo. Scusami. Vieni qui...
Jimin si avvicinò ma non troppo. Ero seduto su uno sgabello in cucina. Lo presi per la cintura e lo attirai di più a me facendo aderire il mio petto alla sua schiena e depositando piccoli baci sull'incavo del suo collo dalla pelle morbida e liscia.
- grazie, per esserti preso cura di me. - figurati, mentre eri ubriaco ci sono state un paio di cosette davvero interessanti tra noi. - sì quelle le ricordo bene... Mi ricordo anche che ti sono piaciute. - beh..... Sì... - e ricordo anche che, se non mi fossi addormentato, tuuu... Non mi avresti respinto questa volta. O sbaglio. - diciamo che un'attimo lo volevo e l'attimo dopo no, ero combattuto... Eccitato... Ma vorrei davvero farlo con te. - mmm... Se mi dai cinque minuti mi faccio una doccia e poi..... - Jungkook... Io... - non ti preoccupare... Solo quello che vuoi tu... Ma non mi hai dato un no secco quindi vorrei almeno..... Mh? - ok..... Ma non ti prometto che andrò fino in fondo... - te lo ripeto... farò solo quello che vuoi... Promesso.
Pov Jimin
Jungkook si alzò per andare in doccia ma prima di avviarsi mi diede un bacio a stampo sulle labbra. Si stava materializzando la mia ansia di fare l'amore con lui per la prima volta. Mi venne subito in mente la volta che lo vidi fare sesso col cameriere. Pensai al piacere che stavano provando ed io e mi chiedevo se avrei provato la stessa cosa. Ero nervoso, mi portai una mano sul petto e mi sembrava che il cuore mi uscisse per quanto ero agitato. Ascoltavo l'acqua della doccia fino a che non la sentii più. "Ecco" pensai tra me e me "ha finito..." Andai verso il bagno e lo vidi mentre si asciugava. Il suo corpo era statutario e rimasi lì a guardarlo affascinato. Ad un tratto si voltò verso di me e quando mi vide sulla soglia mi fece un sorriso dolcissimo e venne a prendermi. Mi prese per mano e, prima di portarmi in camera, mi diede un bacio dolce, lento, profondo, mi stavo sciogliendo come neve al sole. Arrivati i camera mi sentivo teso come la corda di un violino. Mi fece stendere sul letto e mi tolse l'ultimo indumento che mi separava dal provare quell'esperienza.