CAPITOLO 38

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Pov. Jimin

Nel mio salotto erano presenti le persone di cui mi fidavo di più in azienda.
Soo-Yun, Jia e cinque fidati amici che facevano parte del consiglio d'amministrazione della Park Inc. Negli anni, li avevo aiutati in ogni cosa avessero avuto bisogno perché, al contrario di mio padre, ritenevo che aiutarli avrebbe giovato al lavoro in azienda. I loro figli si erano laureati, avevano trovato lavoro e facevano una vita serena grazie agli aiuti che gli avevo dato. E l'unica cosa che gli avevo chiesto in cambio era di tenere delle azioni dell'azienda che mi avrebbero restituito in caso ne avessi avuto bisogno.
Era arrivato il momento.
Nessuno tranne loro sapeva dell'accordo e questo mi dava un vantaggio.

- buonasera signori.. sapete tutti perché siete qui.. però prima di procedere ordiniamo qualcosa e poi sigleremo l'accordo.

Soo-Yun aveva già preparato tutto.. tutti i contratti per riavere le mie azioni erano pronti. Con quelli avrei avuto il controllo della Park Inc estromettendo mio padre e potendone poi disporre come volevo.

Dopo cena, uno a uno firmarono i contratti e Soo-Yun li raccolse per depositarli il giorno seguente.

- voglio che sappiate quanto vi sono grato per la vostra disponibilità.
- e noi siamo grati a lei. In fondo quelle azioni ci hanno fruttato un bel po' di capitale quindi più che un favore a lei e stato un favore a noi.
- quando ci si circonda di persone fidate si possono fare molte cose. E tutti ci guadagnano. Ci vediamo domani pomeriggio per la riunione. Intanto buon rientro e buonanotte.
- buonanotte Jimin.. sono contenta che sei tornato.
- grazie Jia buonanotte.
- buonanotte Park, domani distruggeremo quegli stronzi.
- essia.. a domani Soo-Yun.

Quando uscirono tutti, la serata non era finita, era soltanto iniziata e Yoongi era incazzato nero perché immaginava quello che poteva avermi trattenuto.

- parla..
- stasera dopo aver lasciato la casa dei miei ho chiamato un taxi ma non arrivava..
- m.. va avanti..
- Jungkook si è offerto di accompagnarmi..
- e?

Esitai a continuare.. conoscevo la reazione che avrebbe avuto..

- JIMIN..
- mi ha.. costretto a baciarlo..
- MALEDIZIONE... Costretto???
- Yoongi..
- COSTRETTO???
- Yoon..
- non chiamarmi Yoon finché non mi avrai raccontato tutto nei minimi particolari..

 - non chiamarmi Yoon finché non mi avrai raccontato tutto nei minimi particolari

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Quando si arrabbiava Yoongi faceva davvero paura. Temevo le conseguenze ma non potevo mentire o raccontare mezze verità. Non sarebbe stato giusto.

- all'inizio sì.. mi ha baciato contro la mia volontà. Poi c'è stato un momento che ho risposto a quel bacio..
- è tutto?
- no..
- c'è dell'altro?
- mi ha.. messo una mano nei pantaloni ma l'ho respinto subito.
- bastardo figlio di puttana, lo ammazzo..

Mi frapposi tra lui e la porta per non lasciarlo uscire, non volevo che si mettesse nei guai con quell'idiota.

- no aspetta Yoongi.. gli ho detto di non avvicinarsi mai più a me, sono tornato subito a casa da te e avevo paura che mi avresti lasciato.. ma non ti avrei nascosto la verità.. voglio essere sempre sincero con te perché ti amo Yoongi.

IMPLOSIONE  (BTS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora