CAPITOLO 26

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Pov Jungkook

- volevo solo parlare con te.
- Yoongi è in doccia, hai qualche minuto poi devo riagganciare.

- mi manchi.

Per qualche minuto non ho più sentito Jimin.. credo di averlo spiazzato parecchio anche perché gli avevo detto che l'avrei lasciato in pace.

- non so cosa dire, non è un mio problema.
- beh... Potresti dire che anch'io ti manco.
- potrei farlo se fosse vero ma non lo è quindi ciao Jungko-
- stai mentendo.
- a sì, e cosa te lo fa pensare?
- il fatto che Yoongi non è mai salito in casa con te e tu mi racconti che c'è per farmi desistere.
- .....come lo sai?
- ero nascosto qui vicino... Molto... Vicino... Stavo passando appositamente davanti a casa tua, volevo vederti, e ti ho visto scendere dall'auto di Yoongi senza però farti accompagnare in casa. Quindi in casa sei solo.
- e l'altro? Non t' importa già più niente di lui?
- ho nostalgia di te.

Dopo la mia serata romantica con Taehyung ho avuto dei dubbi. Purtroppo un paio di giorni dopo mentre scopavo con lui iniziai a pensare a Jimin. Non riuscivo a togliermelo dalla testa. Taehyung era meraviglioso ma la dolcezza di Jimin era tutta un'altra cosa. Ne ho bisogno.

- vattene Jungkook, ti prego.

Riagganciò.

Entrai nel palazzo e raggiunsi il suo appartamento. Toc toc toc... Bussai e all'interno potevo sentire Jimin che si avvicinava alla porta per guardare dallo spioncino.

- va a casa Jungkook, io... Me ne vado a letto.
- starò qui finché non aprirai, anche tutta la notte se occorre.

Lo sentii esitare ma poi fece scattare la maniglia per farmi entrare.

- lo sai... Tu non puoi fare sempre così? Non voglio che ti vedano sul pianerottolo, non voglio che si facciano strane idee. Hai voluto stare con un altro dovresti ricordartelo. Io ormai non faccio più parte della tua vita. Io sto con Yoongi ora. Anzi devo chiamarlo, non voglio equivoci.

Gli strappai il telefono di mano, lo spensi e lo gettai sul tavolo.

- sì è vero che sto con un altro, è vero che ti avevo promesso di comportarmi bene, ma non c'è la faccio. Ho bisogno della tua dolcezza Jimin.
- tu hai bisogno di un buon psicologo, non puoi avere tutto e tutti a tuo piacimento. Ora và a casa. Farò finta che non sia successo niente, non dirò niente a Yoongi o ti ammazza di botte stavolta.
- non m'importa niente. Davvero mi hai dimenticato? Hai già dimenticato com'era stare con me?

Jimin abbassò la testa e quando la rialzò i suoi occhi erano lucidi.

- no, non l'ho dimenticato. Però non ho dimenticato nemmeno quando ti ho visto con l'altro. E questo mi aiuta a respingerti..... Devo chiamare Yoongi.

Quando lo vidi dirigersi verso il telefono lo afferrai e lo strinsi a me. Lui tentò di allontanarmi ma nella colluttazione gli inciampai addosso e caddi su di lui. Inutile dire che approfittai della situazione.

- alzati Jungkook, avanti spostati.

Non lo feci. Lo guardai, invece, intensamente negli occhi. Lo baciai. Si stava ribellando ma al tempo stesso sentivo la sua erezione premere sulla mia. A quel punto lo bloccai e iniziai a strusciarmi su di lui mentre lo baciavo con lascivia. Mentre lo baciavo gli feci la proposta.

- lo senti..... Lo senti l'effetto che mi fai.....

Iniziammo a respirare all'unisono con affanno.

- mmm..... Che ne dici se..... Lo facciamo solo questa volta..... Nessuno saprà niente..... Che ne dici..... Eh?..... Ti và?... Io ti voglio...

IMPLOSIONE  (BTS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora