Jimin è un uomo bellissimo, può avere tutte le donne che vuole ma nessuna di loro può soddisfarlo.. cosa sta cercando Jimin..
INIZIA UN NUOVO LAVORO. JIMIN, YOONGI, JUNGKOOK E TAEHYUNG MI HANNO SEMPRE AFFASCINATO E HANNO STUZZICATO LE MIE FANTASIE...
Sono passate alcune settimane dall'ultimo ritrovamento, l'assassino non è ancora stato trovato, al lavoro tutto continuava normalmente e lavorare con Taehyung era diventato più facile. La pratica che stava facendo come CEO nella mia azienda stava convincendo finalmente suo padre dell'errore che aveva commesso nell'estrometterlo dalla direzione della sua. Per questo motivo, una mattina come un'altra, lo vidi precipitarsi nel mio ufficio con un sorriso talmente grande che era trattenuto solo dalle sue orecchie.
- Jimin, Jimin ho una notizia fantastica. - Taehyung buongiorno, ha forse a che fare con tuo padre? - lo sai già? - mi ha chiamato stamattina presto, mi ha detto che al più presto tornerai a dirigere la Kim Group di persona. - oooh non sto più nella pelle.. finalmente.. - sono contento per te. Appena concluderemo l'ultimo contratto organizzeremo il ricevimento per annunciare il cambio di gestione. - sì finalmente.. - Taehyung.! - sì? - Jung-... cioè... Il signor Jeon, non ha più chiesto appuntamenti nel mio ufficio. Viene da te? - s-sì.. dice che.. quello di cui ha bisogno può trovarlo nel mio ufficio, così..! - sì beh.. è vero.. la parte burocratica è tua.. - già.. a questo proposito, dovrei andare tra mezz'ora ho appuntamento proprio con lui. - sì certo, vai pure e.. ancora congratulazioni. - grazie a te, parte del merito è tuo.
Taehyung si avviò verso la porta del mio ufficio e prima di uscirne mi rivolse un sorriso dolcissimo. Vorrei anch'io poter dire tutto a mio padre così da poter vedere Yoongi tranquillamente. Un po' lo invidio da questo punto di vista.
Pov Jungkook
Mi stavo dirigendo verso l'ufficio di Taehyung per congratularmi della bella notizia. Finalmente aveva raggiunto il suo scopo. Appena entrai mi saltò addosso e per colpa della sua irruenza per poco non cadevo con lui in braccio.
- Jungkook.. sono così felice.. una volta trasferito alla sede della Kim Group tu sarai libero di venire a trovarmi in pace senza doverti in qualche modo giustificare. Aaah non vedo l'ora. - ne sono felice anch'io. - davvero? Non sembra dal tuo tono di voce, che succede? C'è qualcosa che devo sapere? - no.. no.. tutto bene. Stasera festeggiamo che dici? - siii.. non vedo l'ora. - ti porterò nel miglior ristorante di Seoul. Dove potrai mangiare quello che vuoi e poi andremo a casa mia, dove..... "potrai mangiare quello che vuoi" - oddio JK sei.. sei... - ...tutto tuo, solo ed esclusivamente tuo. Vuoi un assaggio? - sì..... ti prego..... lo voglio..
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Mi avvicinai a lui e lo costrinsi ad indietreggiare finché non si ritrovò seduto sul divano che c'era in ufficio. Mi avvicinai di più e lentamente spingendolo col mio corpo lo costrinsi a stendersi. Mi ritrovai a fissare le sue labbra, quelle labbra che tanto amavo e che quando sorrideva prendevano la forma di un dolcissimo sorriso quadrato. Le accarezzai con la punta del naso, e depositai piccoli baci sul labbro inferiore per poi passare a quello superiore. Sentivo Tae fremere per l'impazienza e questo mi faceva venire voglia di ritardare ancora un po' il bacio. Lo stuzzicai passando lievemente la lingua su quelle labbra che per istinto socchiuse, tentò di incontrare la mia lingua con la sua ma io mi ritrassi sorridendo.
