CAPITOLO 16

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Pov Jungkook

Arrivai a casa di Taehyung furioso. Volevo interrompere qualunque cosa stesse facendo. Non mi fermai neanche a suonare il campanello andai dritto nel suo appartamento, tanto conoscevo il codice della serratura, ed entrai. Mi aspettavo di sentire i classici rumori di due persone che scopano, in realtà non sentivo niente. Non c'era rumore, non c'erano luci accese. Non c'era traccia di nessuno. Iniziai a pensare che fosse andato da lei, se fosse stato così non sarei riuscito a fermarlo e impazzivo pensando a lui mentre affondava in lei selvaggiamente. Merda. Rassegnato, andai verso le vetrate che davano sulla città. Lui era lì fuori da qualche parte a godersela ma domani doveva pure tornare a casa e allora saranno cazzi suoi. Non me ne fregava niente di avere torto almeno non doveva mandarmi quella foto. Fu in quell'istante che mi sentii sbattere con forza contro i vetri. Qualcuno mi aveva afferrato al collo da dietro e mi teneva ben saldo contro quelle vetrate. Tentai di ribellarmi, di difendermi da chiunque in quel momento mi stesse aprendo la zip per infilare la mano e toccarmi. Quel figlio di puttana non sarebbe sopravvissuto se non fosse che il suo profumo lo presentò a me ancora prima di vederlo in faccia. Allora la mia rabbia svanì e mi lasciai andare a quel movimento che mi faceva gemere rumorosamente. Stavo per esplodere ma mi lasciò andare prima di farmi venire lasciandomi insoddisfatto e quando mi girai.....

lo vidi guardarmi con un sorrisetto vittorioso e di superiorità, non ci ho più visto

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.....lo vidi guardarmi con un sorrisetto vittorioso e di superiorità, non ci ho più visto.

La rabbia tornò ad impadronirsi di me mi spogliai della giacca, lo presi e lo caricai sulle spalle.

- FERMO JUNGKOOK, CAZZO FERMATI...
- dovevi pensarci prima di fare lo stronzo..... adesso vedrai...

Lo portai in camera, tra le sue proteste, dove lo gettai sul letto con violenza.

Mi sedetti su di lui e mi sfilai la maglietta poi gli sfilai i pantaloni e abbassai i miei, lo ripresi perché tentò di sfuggirmi e lo tirai sotto di me

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Mi sedetti su di lui e mi sfilai la maglietta poi gli sfilai i pantaloni e abbassai i miei, lo ripresi perché tentò di sfuggirmi e lo tirai sotto di me. Mi posizionai tra le sue gambe e guardandolo in faccia con un sorriso volgare gli bloccai le mani con una delle mie con l'altra mi presi il cazzo in mano per allinearlo alla sua fessura e spinsi fino ad entrare completamente in lui..... non fece alcuna resistenza. Lo scopai muovendomi lentamente più profondo che potevo per farglielo sentire tutto facendogli capire che comandavo io e che per quanto tentasse di sottomettermi con i suoi stupidi metodi io non avrei ceduto, lui avrebbe ceduto a me ogni volta che ne avessi avuto voglia. Gemevo e ansimavo ad un centimetro dalla sua bocca ad ogni affondo, guardandolo negli occhi. Il suo sguardo mi eccitava mi faceva impazzire per quanto era lascivo. Aumentai la velocità e lui assecondava i miei affondi muovendosi e con soffocati versi gutturali che mi spingevano ad essere più volgare nel colpirlo.

IMPLOSIONE  (BTS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora