Lo guardai a bocca aperta da dietro la spalla di Niall, incapace di formulare una frase di senso compiuto. Lui mi guardò con un sorrisetto, soddisfatto della mia reazione. La maglietta era troppo piccola per lui e lasciava scoperto un lembo di pelle sopra la sua cintura. Mi costrinsi a guardarlo negli occhi.
Era buffo. Mi coprii la bocca impedendomi di scoppiare a ridere.
"Quanto viene?" disse Niall uscendo il portafoglio dalla sua tasca. Lo afferrai e lo nascosi dietro la mia schiena.
"Tu non pagherai anche questa volta." dissi risoluta, puntandogli un dito contro. Lui alzò gli occhi al cielo e venne verso di me. Io lo scansai e corsi verso Harry, mettendomi dietro di lui.
"Adesso tu prendi i miei soldi." dissi a Harry, senza pronunciare il suo nome. Tirai fuori dei soldi dalla tasca, ma lui non li prese.
"Secondo me dovresti lasciare che sia lui a pagare." disse tenendo le mani incollate al cartone della pizza.
"Non sono affari tuoi. Prendi i soldi." dissi mettendomi davanti a lui e porgendogli nuovamente i soldi.
Lui rimase impassibile e si limitò solo a guardarmi.
"No." rispose infine con un sorrisetto. Gli rivolsi un'occhiataccia. All'improvviso Niall mi tolse il portafoglio dalle mani.
"Grazie amico." disse porgendogli i soldi. Fissai la scena con le sopracciglia aggrottate e le braccia conserte.
Harry sorrise, senza dire una parola, ma era un sorriso falso. Forzato. Niall chiuse la porta, ma notai che un piede impediva alla porta di chiudersi. L'aprì nuovamente.
"Cosa c'è?" disse Niall leggermente spazientito.
"La mancia." disse Harry allungando una mano. Mi trattenni dal ridere.
"Faccio io. Tu vai in cucina a prendere da bere e i bicchieri." dissi a Niall con un sorriso. Lui annuì a malincuore e si allontanò.
"Cosa ci fai qui?" sussurrando ogni parola il più minacciosamente possibile.
"Mi trovavo da queste parti." disse scrollando le spalle noncurante.
"Dove hai preso quei vestiti? Sono di due taglie più piccole." dissi trattenendomi dal ridere.
Lui fece una smorfia divertita e poi indicò il cespuglio. "Da lui."
Strizzai gli occhi per riuscire a focalizzare e vidi un'ombra indistinta nel buio.
"Ma che gli hai fatto?" dissi a bocca aperta.
"Niente." disse alzando gli occhi al cielo. "Gli ho chiesto se poteva farmi questo favore."
"Bene adesso puoi andare." dissi pronta a chiudere la porta.
"No." disse bloccandola con la mano. "Quella pizza sembra buona e ne voglio un pezzo."
"Come faccio a darti un pezzo di pizza?!" quasi urlai stringendo le mani a due pugni.
"Heaven?" mi chiamò Niall confuso venendo di nuovo verso la porta.
"Trova un modo." sussurrò Harry prima che Niall mi affiancasse.
"Cosa fai ancora qui?" chiese Niall confuso. Harry mi lanciò un'occhiata.
"Ehm, gli si è bucata la ruota del motorino." parlai dicendo la prima cosa che mi venne in mente.
"Vuoi una mano a cambiarla?" chiese Niall educatamente.
"No. Non ha la ruota di scorta." risposi prima di Harry. "Dovremmo lasciarlo entrare. Ha chiamato a lavoro e ha detto che non poteva continuare il giro." iniziai a blaterare sperando che se la bevesse.
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River Valley || h.s.
FanfictionUn mondo diviso dalla guerra, un'umanità avida e impassibile di fronte ai vinti, un emisfero pieno di disperazione e dolore. Un raggio di sole che cerca di condividere la sua luce con gli altri.© copertina: crediti a @mels_18