"Ti sei innamorato?" chiesi con voce rotta.
Inclinò la testa di lato, come a soppesare le mie parole.
"Si." disse infine.
"E perché me lo stai dicendo così?" chiesi aggrottando le sopracciglia. Non doveva essere un momento magico quando due persone si dichiaravano il loro amore?
"Perché.." sembrò pensarci un attimo. "Non posso amarti. Non devo amarti." disse in un sussurro. Abbassò lo sguardo, ma io intravidi nei suoi occhi una profonda tristezza.
"Harry, con cosa ti sta ricattando Zayn?" chiesi con voce flebile, avvicinandomi cautamente a lui. Alzò lo sguardo su di me e vidi un velo cadere sui suoi occhi.
"Gemma." pronunciò. "Mia sorella. La mia sola ed unica famiglia." Si passò una mano sul viso e tutta la rabbia che provavo nei suoi confronti sembrò scivolare via dal mio corpo. Certo, non gli avrei mai perdonato quello che mi aveva fatto. Ma come potevo avercela con lui quando stava solo facendo qualsiasi cosa per riabbracciare sua sorella? Mi meravigliavo di come un ragazzo che aveva conosciuto così tanto male nella vita potesse essere in grado di amare ancora.
"La tiene in ostaggio da così tanto tempo che ho solo ricordi sbiaditi della sua immagine. Continua a chiedermi favori, promettendomi la sua liberazione, ma poi c'é sempre una nuova faccenda da sbrigare." disse scuotendo la testa sconfitto.
"Poi mi ha parlato di te. Mi ha detto che grazie a te saremmo riusciti a dimenticare la nostra vita così come l'avevamo vissuta per qualcosa di grande. Finalmente avremmo potuto vivere invece che sopravvivere." La sua ultima frase mi ricordò tanto la frase di Zayn durante il suo discorso ammaliatore.
"Ovviamente non credevo ad una parola di quello che diceva. Ma in bene o in male sapevo che qualcosa sarebbe davvero cambiata con il suo piano e che era la volta giusta per poter riabbracciare mia sorella."
"E quando ho incontrato te la prima volta alla River Valley mi sono meravigliato di quanto fossi bella. Sembravi una dea." disse guardandomi con una strana luce negli occhi. Arrossii non poco per la sua confessione, ma non volevo interrompere il flusso dei suoi pensieri. Harry si stava finalmente aprendo con me e non avevo intenzione di fermarlo.
"Quando sentii quella ragazza chiamarti Diosa mi venne quasi da ridere e non riuscí a fare a meno che prenderti in giro per questa cosa."
"Il piano era fare in modo che ti fidassi di me e convincerti ad aiutarci con la rivolta. Ma più passavo del tempo con te e più volevo passarne. Quando Zayn mi chiedeva di aggiornarlo io continuavo a procrastinare. Il pensiero che tutto questo finisse e che non potessi più vederti, vedere i tuoi occhi, mi mandava ai pazzi. Non era previsto che io mi innamorassi di te." disse scuotendo impercettibilmente la testa, con un piccolo sorriso che aleggiava sulle sue labbra.
"Porto sulle spalle un grande casino che é la mia vita e non voglio che investa anche te." disse annullando la distanza tra noi due e poggiando la fronte contro la mia. Quasi sussultai per quel contatto. Fino a poche ore fa usciva dalla porta di casa mia, mettendo fine a qualsiasi cosa ci fosse tra di noi, e adesso era qui in piedi di fronte a me ad aprire il suo cuore, a mettermi al corrente delle sue paure, dubbi e incertezze.
Poggiai le mani sulle sue guance e lo costrinsi a guardarmi negli occhi.
"Sono forte, se solo me lo permettessi ti aiuterei a portare questo peso." sussurrai sulle sue labbra.
Lo sentii inspirare e chiuse gli occhi come ad assimilare le mie parole.
"Non posso farlo. Mia sorella sta ancora pagando per questo. Non voglio che succeda qualcosa anche a te." disse con voce sofferente.
"Siamo ad un punto di non ritorno Harry. Lo sappiamo bene entrambi. Non voglio fingere di non amarti per la mia incolumità, se amandoti riuscirei a salvare te."
"Vuoi essere la mia Diosa quindi?" disse con un mezzo sorriso.
"Solo tua." mormorai. E per un attimo tutto quello che era accaduto nelle ore precedenti sembrò sgonfiarsi come un palloncino. L'unica cosa che contava in quel momento per me era Harry, questo splendido e tormentato ragazzo in piedi di fronte a me.
Le sue mani si poggiarono sui miei fianchi e le mie braccia finirono intorno al suo collo. Guardai i suoi occhi verdi, che riuscivano a farmi perdere totalmente, e annullai la distanza. Poggiai le mie labbra sulle sue in un bacio disperato, bisognoso. Avevo bisogno di lui tanto quanto lui aveva bisogno di me. Con lui sentivo che sarebbe andato tutto bene, che insieme avremmo affrontato Zayn, il Presidente e la rivolta. Mi sentivo invincibile, non potevo arrendermi.
Non avrei permesso al Presidente di intimidirci. Lí da sola, davanti ai suoi occhietti malvagi, mi ero lasciata sopraffare dai cattivi pensieri. Ma adesso, tra le braccia di Harry mentre mi baciava e mi faceva sentire tutto il suo amore, sapevo che sarei riuscita ad affrontare qualsiasi cosa.
"Cosa faremo?" chiese lui senza allontanarsi da me.
"Per stasera voglio solo stare con te e non pensare a niente." ammisi in un sussurro. Lui mi guardò attentamente e mi baciò di nuovo.
Il mio cuore sembrava volermi esplodere nel petto. In una sola giornata ero passata dalla tristezza e dall'angoscia ad una profonda felicità. Volevo focalizzarmi solo su Harry e su come mi faceva stare bene.
"Guardiamo un film?" proposi con un sorriso.
"Si signora." disse facendo il saluto da soldato. Mi venne da ridere nel vederlo così giocoso.
"Sta ridendo di me?" disse portandosi una mano sul petto fingendosi offeso. "Se la mette così signorina.."
Prima che potesse finire la frase mi ritrovai sottosopra. Mi aveva presa come un sacco di patate, non riuscivo a smettere di ridere. Mi buttò sul divano facendomi urlare per la sorpresa e poi iniziò a farmi il solletico. Nonostante la vista annebbiata, a causa delle troppe risate, riuscii a vedere il suo viso rilassato, il viso di un ragazzo che rideva sinceramente. E lì capii quanto fosse profondo il mio amore per lui.
HELLOOOO
Ciao bellezze! Lo so il capitolo è piccolissimo ma volevo pubblicarlo comunque.
Spero vi piaccia, ve se ama ♥️
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River Valley || h.s.
FanfictionUn mondo diviso dalla guerra, un'umanità avida e impassibile di fronte ai vinti, un emisfero pieno di disperazione e dolore. Un raggio di sole che cerca di condividere la sua luce con gli altri.© copertina: crediti a @mels_18