River Valley || h.s.

Anno 2050. 

La terra, a seguito della 3° Guerra Mondiale, era stata separata in due parti da un lungo e imponente muro. Emisfero sud ed emisfero nord. Il primo era formato da tutte quelle nazioni che erano state sconfitte. Qui le terre erano aride, le risorse minime e il lavoro quasi inesistente.

L'altro invece era l'esatto opposto. Nonostante non tutte fossero uscite totalmente indenni dalla guerra, erano riuscite a riprendersi e a ricostruire tutto ciò che era stato distrutto. Non era ammesso avere contatti con l'Emisfero opposto, altrimenti si andava incontro alla morte. Non chiedetemi il perchè di tutto questo. Ero assolutamente convinta che chiunque avesse attuato questo folle piano, e chiunque lo avesse appoggiato, aveva una mentalità retrograde. Era il 2050 porca puttana, non era ammissibile una cosa del genere. 

Il tempo, invece di ampliare le mentalità degli essere umani, le aveva annullate. Le nazioni vincitrici, tra cui anche la mia, non avevano nulla di cui lamentarsi e se ne infischiavano delle nazioni che stavano oltre il muro, non pensando alle loro pessime condizioni igenico-sanitarie, alle loro scorte alimentari, alla loro vita in generale che era una continua lotta per la sopravvivenza. Se mi fossi ribellata a tutto ciò mi avrebbero uccisa, e non ero poi così coraggiosa da tentare. Ero solo una semplice ragazza di 18 anni, con dei lunghi capelli color miele e dei grandi occhi verdi, che stava per terminare il liceo.

Come potevo riuscire a cambiare il mondo?

crediti per la copertina: @BeMySuperBatman