Joy's Pov.
Ribussano alla porta, è Samu stavolta. Va bene, ho capito che non ho più tempo per studiare.
"Ho fatto male a metterti in coppia con lui?"
"No, perché?" gli domando.
"Non so, magari tra di voi non c'è sintonia e non andate d'accordo. Non vi ho mai visto parlare eppure siete compagni di banco" mi fa notare.
"Samu, sai che io non sono una persona che fa il primo passo! Hai fatto bene a metterci in coppia, così siamo spronati a conoscerci un po' meglio."
"In coppia, eh?" sul suo viso spunta un sorriso inquietante.
"Nel senso. . . Coppia come due persone che fanno i doveri di casa!" Puntualizzo.
"Sì, sì. Farò finta di crederti!"
"Dovrei ricordarti che io sono qui per la musica. M U S I C A" scandisco bene quest'ultima parola.
"E perché ti stai agitando?" domanda.
"No, vedi che hai frainteso. Sto solo mettendo le cose in chiaro."
Samuel scuote la testa. Si finge disperato.
"Se lo dici tu e come mai in puntata hai occhi solo per lui mentre canta? Ti vorrei ricordare che mentre cantava <<Il diario degli errori>> ti sei addirittura commossa."
"Sono umana Samuel, provo emozioni. Tu no?" domando.
"Certo, ma mi sembra un trattamento che riservi solo a lui. Anche altre persone qui dentro cantano in modo emozionante, ma non ti fanno lo stesso effetto"
Sbuffo.
Odio dirlo, ma ha ragione.
Io e Tommy non abbiamo un rapporto. Non siamo amici. Non siamo nulla qui dentro, solo che ha qualcosa che cattura i miei occhi. Sarà forse l'aria da finto duro?
"Chi tace acconsente."
"Ma se non mi hai fatto alcuna domanda" ridacchio.
"Ma ho fatto un osservazione. Che c'è di male nell'ammettere che ti interessa una persona?"
"Sono fatta così. Prendere o lasciare."
"Tutto okay? Vi si sente fino a di là" ci fa notare Tommy. Ma questo non si era allontanato dalla mia camera?
"Sì, tutto a posto. Nulla di preoccupante" lo rassicuro, sotto le risate di Samuel consapevole di avermi appena messa in imbarazzo. Escono dalla stanza e non appena se ne vanno mi sdraio sul letto a pancia in sotto e sospiro. Chiudo gli occhi e ripenso a ciò che ci siamo appena detti.
Poco dopo sento il letto abbassarsi.
"Ohi, tutto apposto?" Niveo è arrivato in mio soccorso.
"Sì, sto bene! Perché continuate a chiedermelo? "
"Perché so che non è vero. Joy, dimmi che succede. Se non ne parli con qualcuno, implodi e non va bene se devi concentrati a cantare" insiste.
"Sono un po' scossa dalla conversazione con Samuel tutto qui."
"Vi ho sentito. Vi abbiamo sentiti. E forse un po' ha ragione. Cosa c'è di male nell'ammetterlo?"
"Come? Ci avete sentito? Non mi ero accorta che avevamo alzato il volume della voce. Anche lui?" domando.
"No, lui è arrivato poco dopo."
Lascio andare un sospiro di sollievo.
"Per fortuna. Io non voglio che sappia niente! Voglio continuare ad essere niente per lui perché non posso permettere a qualcuno di entrare a fare parte della mia vita. Non ora almeno."
"Perché no, Joy?" mi domanda Niveo.
"Perché il mio cervello è occupato da una sola cosa: la musica" ribadisco per la millesima volta.
"Mi sono fidanzata una sola volta nella vita e non è andata a buon fine perché ho sempre messo davanti lui alla musica e io so già che se dovesse mai nascere qualcosa finirà male anche questa, te lo dico. "
"Secondo me sbagli. Anche lui ama la musica più di qualsiasi altra cosa al mondo. Potrebbe capirti, Joy. Non chiudere tutte le possibilità, lascia che le cose trovino il loro giusto equilibrio" cerca di farmi ragionare, ma è del tutto inutile.
"Io sono fidanzata con la musica da anni ormai. " specifico. "Pensare di creare un qualcosa di più di un'amicizia ora, mi potrebbe stressare e non posso permetterlo. E poi perché tutta questa attenzione su questa situazione? È molto distaccato anche lui."
"Le solite frasi, solite paranoie. Dai tempo al tempo e darai a ragione a noi."
Detto ciò, si alza e mi scompiglia i capelli.
Mi lascia sola.
Ho decisamente bisogno di farmi una doccia.
Tommy's Pov.
"Ma Joy? Sta bene?" domando a Samuel mentre la aspetto in cucina.
"Sì, si è andata a lavare" risponde Rita.
"Mi spiace se ho detto qualcosa che l'ha turbata" continua il mio amico.
"Cosa le hai detto per averla turbata? Io non ho sentito nulla prima."
"Niente d'importante o almeno così dice lei" interviene Niveo.
"Ma?"
" Crediamo che ciò che pensi tu di lei, sia corrisposto" li guardo confusi. Non capisco, ma non faccio altre domande perché arriva Joy tutta sorridente e allegra.
"Hai sbattuto la testa?" domanda Samuel.
"No, perché?" risponde lei.
"Sei particolarmente felice rispetto a poco fa" le fa notare.
"Devo cucinare, non posso essere triste. Altrimenti vi avveleno. Perciò, Tommy fammi spazio che iniziamo a preparare il risotto!"
Non dico niente e le faccio spazio.
Inizia a spiegarmi tutti i passaggi mentre io le faccio da assistente. Osservo ogni suo movimento e mi incanto. Mi piace come parla, come si muove, se non sapessi che vive di musica direi che la cucina è il suo habitat naturale.
Spesso ho immaginato di avvicinarmi a lei per parlarci, ma poi cambio idea perché non la comprendo. A volte si chiude a riccio e altre come oggi, sembra la persona più socievole di questo mondo.
Cosa le succede?
Cosa c'è dietro a questo comportamento?
Cosa la turba?
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Sei il mio film preferito. [Tommy Dali]
Fanfiction«senza non ci so stare sei il mio film preferito che guarderei all'infinito» Joy e Tommy due anime sconosciute che si troveranno a dover affrontare un lungo percorso insieme. Entrambi sono partiti da casa con un solo obiettivo: vivere di musica, ma...