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Piccola nota: come già anticipato, io ed Ester mischiamo fantasia e realtà. Leggendo vi farete moltissime domande e già qui vi do delle risposte. I fatti non sono realmente accaduti. Abbiamo voluto creare qualcosa di diverso. . .Fateci sapere se vi piace anche così e buona lettura!!💜

Joy's pov

Eccomi ragazzi, non mi sono dimenticata di voi. Sono stati giorni strani e fantastici allo stesso tempo. Dopo la nostra stupenda puntata speciale, siamo tornati in casetta e ci siamo scambiati i regali tra di noi. - Ma non io e Tommy -. È stato molto commovente ed emozionante, la produzione ci ha spronato a scrivere anche delle lettere che abbiamo letto davanti a tutti.

Inutile dire che abbiamo pianto, non credo di essere capace a descrivere l'intensità con cui si lega qui dentro. Sembra di conoscerci da una vita.

Lo so che vi sto tenendo sulle spine, volete sapere com'è andata con Tommy. Il mio regalo per lui è ancora qui con me, ci siamo evitati o meglio sono io che non l'ho degnato di uno sguardo, ma ho fatto in modo di non essere così plateale. Semplicemente quando lui si avvicinava, facevo finta di parlare con le altre. Poi ha smesso e Angelina mi ha fatto notare che stavo esagerando.

Alla fine della puntata di Natale mi sono arrabbiata e un po' ingelosita del tempo che ha passato con i suoi amici perché insomma era il nostro primo Natale insieme e avrei voluto fosse perfetto. So anche che lui aveva capito di aver sbagliato perché quando siamo rientrati aveva l'aria da cane bastonato, ma io mi son fatta da parte e non l'ho degnato di uno sguardo. Almeno non direttamente, in realtà l'ho osservato da lontano e nei momenti di tristezza mi sono rinchiusa in camera ad ascoltare le sue canzoni.

Diciamo poi che son stata distratta dall'arrivo dei nostri genitori, ho rivisto Lucy la mia sorellina di 4 anni che mi è manca come l'aria, - Quando sono entrata ho deciso di non usare spesso il telefono - mi è mancata soprattutto la sua allegria. Con i miei è venuta anche mia nonna per ricordarmi il perché io sono qui dentro e che mio nonno sarebbe fiero di me.

Ovviamente prima di andare via hanno voluto conoscere Tommy, quindi ho messo da parte il mio fastidio e gliel' ho presentato. L'incontro è stato alquanto imbarazzante, mia sorella gli si è attaccato alle gambe e non voleva lasciarlo andare mentre mia nonna mi ha fatto venir voglia di sotterrarmi quando ha detto "Cari ragazzi, ricordatevi che in ogni coppia si litiga e poi si fa pace. Tuo nonno è stato il mio unico compagno di viaggio e poi l'ho sposato."

"Ok nonna, mi sembra un po' presto per questi discorsi. Mi hai appena detto di non perdere di vista il mio obiettivo, non posso anche organizzare un matrimonio" l'ho detto ridendo, ma avrei voluto scomparire.

Lo so, lo so che state ridendo.
Vi sembra comica la situazione, in effetti mi ci voleva proprio questa boccata d'aria fresca.

Ora mi sono completamente ripresa e ci stiamo preparando per la serata disco che abbiamo vinto alla tombolata, ma ho due o tre problemi da risolvere. Non so cosa mettermi, devo ancora dare il regalo a Tommy perché sono una stupida e volevo fargliela pagare e ora che vorrei fare pace è lui che fa il sostenuto. Ammetto che forse l'ho trattato un pó male, ma ero nervosa e mi stavo ancora riprendendo e avevo bisogno di lui.

Ok, inizio dal vestito, ne ho portato uno molto elegante, rosso con le pajette da abbinare con i tacchi. No, non fatevi strane idee, li indosso veramente poco però l'avevo messo in valigia nell'evenienza che servisse e direi che è ottimo per fare colpo stasera.

"Toc, toc. Ciao Joy, spero di non averti spaventata come al solito."

"Ciao Mery, ahahah. No stavolta no. Vuoi darmi un consiglio per la serata? Perché sto impazzendo."

"Quel vestito è davvero bello, ma vorrei che ti facessi trovare tra 5 minuti vicino all'albero di Natale."

"Ah, ok. Mi stai facendo preoccupare."

"No, tranquilla."

Ok, questa cosa non me l'aspettavo.

Tommy's pov

Sono fuori a fumare (sì, lo so che fa male) ma avevo bisogno di rilassarmi. Ripensavo agli eventi degli ultimi giorni, sapevo che sarebbero venuti i miei genitori e quindi ero entrato in super ansia per questo incontro. Ho provato più volte ad avvicinarmi a Joy, ma lei mi ha tenuto a distanza. Ho capito che si è arrabbiata e che ho sbagliato, ma mi ha letteralmente tagliato fuori. Ho dei sentimenti anche io e se mi avesse parlato avremmo risolto la cosa e avrebbe scoperto che l'ansia mi stava mangiando perché con i miei genitori ho sempre avuto un rapporto strano, non so ancora se ho ancora la loro totale fiducia perché gliene ho fatte passare di tutti i colori.

Invece l'incontro è stato magico, non so se è perché non ci vedevamo da mesi o se è per merito del mio percorso qui dentro, ma mia mamma era davvero emozionata e mio papà mi ha un po' rimproverato per la mia mancanza di disciplina e alla fine mi ha abbracciato. Non me l'aspettavo davvero. Ad un certo punto ho sentito un peso sulle mie gambe, ho abbassato lo sguardo e c'era una bambina.

"E tu piccolina chi sei?"

"È mia sorella Lucy" dice Joy.

"Ho immaginato. È una piccola koala come te."

Mi sono girato e ho visto Joy rossa come un peperone che mi chiedeva scusa. Li le ho sorriso ed ho preso in braccio la piccola di casa. Così ho conosciuto la famiglia di lei, e la piccola Lucy è davvero adorabile, poi sua nonna le ha ricordato perché è qui dentro e di non perdere di vista l'obiettivo. Sta cosa mi ha un po' demoralizzato, non vorrei fossi io la causa di queste sue distrazioni, ma forse questo nostro litigio silenzioso non è capitato a caso. Poi non so come né perché si son messe a parlare di matrimonio, oddio sono impazzite. Allora non è vero che non vuole stare con me, boh sono alquanto confuso e mentre mi perdo nei miei pensieri, Maria mi chiama. Ai miei genitori Joy è piaciuta molto. Mamma una volta soli mi ha chiesto cosa provo nei suoi confronti e ho ammesso che ne sono innamorata. Papà ha aggiunto che si vede da lontano  e sono felici per me.

"Tommy sei talmente concentrato che non mi hai sentita. Credo di sapere il motivo dei tuoi pensieri. Senti, ho fatto andare Joy vicino all'albero di Natale che ne dici di raggiungerla?"

"Ah, sì... ehm ok"

"Non essere di troppe parole eh" Maria si fa una risata.

"Scusa Maria, è che non so come comportarmi. E se non mi vuole più?"

"Vai e lo scopri, non aver paura dei tuoi sentimenti. Credo che siano quelli giusti."

Va bene, decido di andare e come và và.

Giriamo l'angolo nello stesso momento e ci scontriamo, ci guardiamo per un secondo e sorridiamo poi abbasso lo sguardo.

"SCUSA!"

Lo diciamo insieme.

Quanto mi era mancata.

"Sei come un ritorno a casa e io sono un coglione."

Lei mi guarda intensamente: "Ti chiedo scusa anche io, mi sono comportata come una bambina in cerca di attenzioni. Non sono così di solito. E' l'effetto che mi fai tu, vorrei averti sempre intorno e non dividerti con nessuno."

Appare all'improvviso Mattia che ci ricorda che ci dobbiamo preparare e manca poco tempo.

Ci stacchiamo di colpo.

"Ohi ragazzi, aspettate" dice Maria.

"Vi state dimenticando una cosa. Alzate gli occhi."

Vedo Joy diventare tutta rossa, guardo in su e rido. Maria è una gran furbina, ha organizzato tutto per noi. " Non avevo mai visto il vischio dal vivo, Maria" dico e basta, non aspetto più. Le prendo il viso tra le mani, la guardo dritta negli occhi e la bacio con delicatezza e poi la stringo a me. Non voglio che scappi via, non voglio farmela scappare. 

Sei il mio film preferito. [Tommy Dali]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora