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Joy's Pov

La pressione del serale inizia a farsi sentire, le lezioni sono più toste e Rudy mi tiene incollata allo studio. Non posso distrarmi assolutamente e per un po' ci riesco, poi i pensieri tornano a lui. A quella litigata dopo il fattaccio, non so se posso fidarmi e di certo da qui non posso fare molto. Il mio obiettivo è chiaro, ormai lo sapete, non posso mandare all'aria quest'unica possibilità che il destino ha deciso di darmi. L'unica cosa che mi chiedo è perché non si è più fatto sentire, anche se in realtà anche io non mi sono fatta viva. Un po' come se fossimo presi una pausa senza neanche dircelo. È San Valentino oggi, mi immaginavo qualcosa di diverso per questa giornata. Vabbè. Sinceramente non ho forze abbastanza per gestire tutto al momento. Ho bisogno di rimanere lucida per affrontare il mio percorso qui dentro. Poi i ragazzi sono strani da giorni, Wax è sfuggente e Angelina é più silenziosa del solito. Boh non ci capisco più nulla.

Persa nei miei pensieri, non mi accorgo di essere arrivata in casetta, quasi come un fantasma sono qui davanti alla porta e a quanto pare mi è sfuggito un dettaglio.

"Ehi Joy, bentornata. Dove stai andando?"

"Ehm ciao Wax, ti è tornata la parola dopo due giorni di mutismo? Comunque vado a darmi una rinfrescata, c'è qualche problema?"

Lui fa un cenno con la testa e si rivolge verso sinistra, seguo il suo sguardo e oddio, ma come ho fatto a non vederlo?

C'è un girasole di fronte a me, vero, altissimo, che bellezza!

"Ma chi l'ha messo qui?"

Mi giro e Wax si è dileguato.

Ottimo, il mistero si infittisce.

Mi avvicino al fiore e noto che c'è un bigliettino. Uhm, credo sia per me anche perché qui non si vede nessun'altro.

-Sei il mio Sole anche di notte, quando tutto è buio e penso di cadere nel vuoto. Sei la 'cosa' migliore che potesse accadermi.-

Solo una persona può aver scritto queste cose.

C'è un secondo biglietto.

-Vai dove tutto è iniziato e troverai una sorpresa-

Corro in sala relax, se è Tommy l'autore di questi bigliettini sono sicura che lì troverò il prossimo indizio. Dove ci siamo scambiati i nostri primi sguardi, il suo mi manca da morire. Sulle scalinate trovo un foglio ripiegato, è la foto della mia prima chitarra quella che mi ha regalato mio nonno. Ma come fa ad averla? Quella è camera mia, no dai non può essere che lui è andato dai miei. O sì? Mi dovranno dare delle spiegazioni.

-La tua musica mi ha rapito il cuore, le tue canzoni sono ossigeno e la tua voce mi permette di lottare in questo mondo fuori che senza te non è completo-

-Ora corri dove è scattata la scintilla e hai messo il sigillo sul mio cuore-

E corro davvero, verso la panchina in cortile dove l'ho baciato, se ci ripenso sento di nuovo quella sensazione di farfalle nello stomaco, un fremito mi percorre la schiena. Non so quale sarà la sorpresa finale, ma quasi quasi spero che ci sia lui anche se mi sembra impossibile.

Lì trovo delle chiavi e un altro indizio.

-Queste sono le chiavi del mio appartamento. Non sto correndo troppo, ma siccome è noto a tutti che sono un cretino e ti ho ferita già fin troppe volte, credo che questo sia l'unico modo per farti capire quanto io ci tenga a te.-

-L'ultima tappa di questa mini caccia al tesoro è dove abbiamo ballato spensierati.-

Oddio non ci sto capendo più nulla, dopo giorni di buio mi sento energica e curiosa. So dove devo andare e mentre rientro con un sorriso a 32 denti, scopro gli altri che mi osservano.

Sei il mio film preferito. [Tommy Dali]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora