Harry non vide Louis per tutta la settimana seguente, cosa che trovò abbastanza strana. Ad ogni modo, non poteva nemmeno chiedere a Niall se lo avesse incrociato agli allenamenti, essendo il biondo bloccato a letto a causa di una brutta influenza.
Una volta che Harry ebbe finito con le lezioni giornaliere, si recò al bagno situato nell'ala nord della scuola. Sceglieva sempre quel bagno poiché era isolato e di conseguenza nessuno lo utilizzava.
Non appena ebbe finito di lavarsi le mani, sentì la porta aprirsi.
"Hey, cantante."
Liam. Fantastico!
Harry si raddrizzò intento a girarsi ed andarsene, non volendo ascoltare nessun tipo di insulto, quando fu afferrato per le braccia da Zayn e Liam.
"Allora, ho sentito che continui a scrivere canzoni su di me." Sputò Liam meschino. "Nonostante io sia profondamente toccato, mi disgusta."
"Non so di cosa parli." Rispose Harry infuriato. Non aveva più cantato a scuola da quando tutti avevano scoperto il suo segreto e lo avevano utilizzato contro di lui.
"Penso dobbiamo insegnarti una piccola lezione." Aggiunse Zayn con un ghigno stampato in faccia, ignorando la confusione di Harry.
E prima che avesse il tempo di registrare ciò che stava accadendo, entrambi gli atleti lo scaraventarono contro la finestra. Per poi prenderlo e scagliarlo al muro facendogli picchiare la testa contro il calcestruzzo duro. Harry si agitò, cercando di allontanarsi dai due mentre faceva del suo meglio per ricacciare in dentro le lacrime. Non lo avevano mai trattato così. Di solito c'era solo una piccola spinta, ma questo. C'era qualcosa era diverso. Un brivido attraversò la schiena di Harry mentre assorbiva gli sguardi assassini da parte dei suoi due carnefici.
Il riccio scavò a fondo dentro di se fino a trovare del finto coraggio.
"Bene. Volete colpirmi? Picchiarmi? Fatelo. Ma giuro su Dio, non cambierò mai. Ciò che sono non è sbagliato. È solo diverso da ciò che siete voi, e non me ne vergogno! Quindi, avanti, colpitemi." La sua voce lo tradì leggermente verso l'ultima sillaba, ma le lacrime avevano già iniziato a solcargli le guance.
I suoi due ex-amici si scambiarono un occhiata divertita prima di riportare lo sguardo su Harry.
"Puoi contarci." Disse Zayn con un sorriso cattivo stampato in faccia. "Vuoi andare per primo?" Chiese a Liam guardandolo.
Harry chiuse gli occhi preparandosi mentre Liam alzava un pugno serrato.
"Non gli farete più del male." Disse una voce.
Harry rilasciò il respiro che non si era accorto di trattenere ed aprì un occhio per vedere a chi apparteneva la voce che lo aveva appena salvato da un occhio nero. Louis Tomlinson se ne stava sotto l'arco della porta con le braccia incrociate al petto ed uno sguardo arrabbiato.
Liam e Zayn lasciarono Harry, che non aveva nemmeno realizzato di essere stato sollevato da terra. Louis guardò a lungo i due ragazzi finché i suoi occhi non incontrarono quelli impauriti, ma pur sempre verdi e bellissimi, appartenenti ad Harry.
"Harry?" Chiese piano. "Stai bene?"
Harry non riusciva a parlare, quindi annuì.
Liam e Zayn si scambiarono un altro sguardo, questa volta pieno di confusione.
"Tomlinson? Ma che diavolo?"
Louis ignorò i suoi compagni di squadra mentre ricambiava lo sguardo di Harry. I suoi occhi blu impregnati di sincerità. "Non lascerò che nessuno ti faccia del male."
"Amico, cosa c'è che non va in te?" chiese Liam, sventolando una mano davanti il volto di Louis per riuscire catturare la sua attenzione.
"Andate via." Grugnì Louis.
Zayn sembrava divertito. "Amico, cosa diavolo ti prende? Hai preso delle pillole o qualcosa del genere?"
"Vi ho detto di andarvene. Non alzerete una mano su di lui mai più." Louis degludì quando Liam e Zayn gli si avvicinarono, ma non indietreggiò.
Il cervello di Harry ricominciò a funzionare mentre guardava i suoi tormentatori camminare verso il ragazzo più piccolo.
Oh Dio. Lo uccideranno.
Liam sembrava incredibilmente arrabbiato. "Davvero, amico? Perché sono abbastanza sicuro potremmo batterti facilmente."
"Lasciatelo andare per questa volta." Disse con un cipiglio. "Ha sofferto abbastanza a causa vostra, idioti."
Harry trasalì. È morto.
"Cerchi guai, Tomlinson?" chiese Zayn sollevando un sopracciglio. "Non puoi avermi detto davvero una cosa del genere."
"L'ho fatto. E lo intendevo. Ora fuori di qui, lasciate Harry in pace." Disse Louis digrignando i denti.
Il primo pugnò scagliato colse Louis sul mento, facendolo scontrare rovinosamente con il cemento dietro di lui. Un violento ringhio gli scappò dalle labbra quando si alzò e raggiunse gli atleti ignari. Ebbe il tempo di piazzare un sinistro dritto sulla mascella di Zayn prima che le braccia gli venissero bloccate dietro la schiena da Liam.
Zayn si riassestò ripulendosi un leggero rivolo di sangue scorso dal labbro rotto con il pollice prima di avanzare nuovamente verso Louis. "Piccolo stronzo. Ho intenzione di finirti."
Louis si agitò con l'intento di liberarsi dalla stretta di Liam, non riuscendoci. Quando un secondo pugno lo colpì dritto nello stomaco lasciò uscire un lamento facendo fatica a respirare. Finì sul pavimento.
Questa volta, fu Zayn a rialzarlo da terra, afferrandolo allo stesso modo dalle braccia. Liam alzò un pugno, pronto a colpire. Louis diede una gomitata strategica all'inguine di Zayn, che si accasciò a terra dolorante.
Gli occhi di Liam si fecero scuri quando avanzò per prendere Louis dal colletto e scaraventarlo contro il muro. La testa di Louis colpì duramente il cemento, proprio come quella di Harry poco prima.
La vista del castano si fece annebbiata e sentì la nausea salire. Si preparò al colpo che sapeva stesse arrivando.
Colpo che, però, non arrivò mai.
"Smettetela!" gridò Harry, spingendo Liam per proteggere Louis.
Liam sembrò scioccato all'improvvisa ondata di coraggio di Harry. Zayn si stava rimettendo in piedi, tenendosi il cavallo dei pantaloni con una mano mentre lanciava occhiate assassine ad Harry e Louis.
"Sta volta le prendi, frocio. Togliti di mezzo, Tomlinson."
Louis non si mosse. Si posizionò, invece, tra Harry e i due atleti.
"Allora? Avete un problema con lui solo perché è gay?"
"Hai fottutamente ragione." Ringhiò Liam.
Louis sembrò esitare per un attimo. Degludì e lanciò una veloce occhiata ad Harry, prima di girarsi nuovamente verso i suoi compagni di squadra.
"Suppongo abbiate un problema anche con me, allora."
{t/n}: Ho da dirvi due cose fondamentali.
La prima: sono tre capitoli che mi dimentico di ringraziarvi di cuore per aver raggiunto più di 1K letture a questa storia e più di 3K ad Alone In The World (With You By My Side). So che per molti non è tanto, ma per me è il mondo. Quindi Grazie.
La seconda: ho pubblicato una nuova One Shot, The Sound Foundations Are Crumbling, è una traduzione Larry ed è ambientata nella seconda guerra mondiale. Mi farebbe davvero molto molto piacere se la leggeste e mi diceste cosa pensate di com'è stata tradotta. Grazie in anticipo se lo farete.
Bene, buona lettura!
Love you all.
-fedah
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More Than Meets The Eye
FanfictionHarry Styles è solito essere spintonato e deriso dalla squadra di football della scuola, quindi non si aspetta niente dal nuovo arrivato, Louis Tomlinson, che sembra essere un atleta. Riuscirà Harry ad imparare che non tutti sono uguali, che chiunqu...