Harry era talmente stupefatto dell'improvvisa apparizione di Jason che perse quasi la presa su Louis.
Alla vista della rabbia negli occhi dell'uomo, le immagini di ciò che sarebbe potuto succedere in quella stanza attraversarono la mente di Harry come flash.
Il letto.
La corda.
Louis semi nudo, il suo corpo ferito.
Ed Harry iniziò a tremare così violentemente, non appena il suo cervello fece collidere i pezzi, che la su mano lasciò la stretta sul retro delle ginocchia di Louis, che quasi cadde al suolo.
Gli occhi del liscio si spalancarono al movimento improvviso, rivelando la figura di Jason sulla porta. Vedendo quel mostro in piedi a soli pochi passi da lui, da Harry, una nuova ondata di forza lo pervase ed andò immediatamente in allerta.
"No. Ttti preeggo noon farrgli maale..." Biascicò, la droga a circolargli nelle vene rendeva impossibile tenere il controllo di se stesso.
"Vedo che hai portato compagnia, Louis." Jason ringhiò.
Harry era senza parole, Louis ancora stretto tra le sue braccia. i muscoli delle sue spalle iniziarono a bruciare per aver tenuto il ragazzo così a lungo, ma era talmente terrorizzato che non se ne accorse.
"Sai che sono sempre disponibile per una cosa a tre." Aggiunse con un disgustoso ghigno che fece accapponare la pelle ad Harry.
Quelle parole colpirono il riccio, ma gli infusero anche uno strano potere.
Non lo toccherai fottutamente più.
"Togliti." Ringhiò Harry, in un tono che sorprese anche se stesso. "Lo porto all'ospedale."
Jason sorrise. "No, Harry. Non credo lo farai."
Un brivido percorse nuovamente la schiena di Harry non appena udì il suo nome pronunciato con tale ripugnanza.
"Togliti!" Ripeté, la voce se possibile più feroce di prima.
"E cos'hai intenzione di fare?" Lo derise l'uomo. "Pensi di riuscire a passare?£
Il mente di Harry lavorava a ritmi serrati.
Calcolò il tempo che avrebbe impiegato a raggiungere la finestra della stanza e saltare.
Poi però capì che non sarebbe potuta essere un'opzione. Non con Louis tra le sue braccia.
E non c'era modo che lo lasciasse lì.
Niall! avrebbe chiamato la polizia di lì a poco. Erano sicuramente passati venti minuti da quando aveva fatto irruzione nella casa.
"T-ti prego, lascialo andare." Harry imprecò contro se stesso per aver lasciato trasparire la paura. "Gli hai già inflitto così tanto dolore."
"Dolore?" Jason sembrava divertito. "Oh piccolo, non capisci. Gridava per me. Ha amato ogni singolo minuto."
Harry dovette chiudere gli occhi e concentrarsi per scacciare il vomito.
"Posso provartelo." Disse con un ghigno. "Rimettilo sul letto."
Alcune lacrime scivolarono sulle guance di Harry, e quando abbassò lo sguardo sul ragazzo tra le sue braccia, il cuore si ruppe in mille pezzi.
Louis sembrava terrorizzato.
Aveva gli occhi spalancati ed il labbro inferiore tremava.
Ciò che Harry non sapeva, era che Louis non era terrorizzato per se stesso.
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More Than Meets The Eye
FanfictionHarry Styles è solito essere spintonato e deriso dalla squadra di football della scuola, quindi non si aspetta niente dal nuovo arrivato, Louis Tomlinson, che sembra essere un atleta. Riuscirà Harry ad imparare che non tutti sono uguali, che chiunqu...