E così tutto quell'assurda storia era finita. La mancanza degli eroi si era sentita fin da subito, ma il campo doveva andare avanti, tutti loro dovevano andare avanti. Così il Campo di Giove e il Campo Mezzosangue avevano ripreso la loro vita regolare: le partite di palla a volo, le canzoni attorno al falò, le nottate al laghetto delle canoe, gli allenamenti di tiro con l'arco, i campi di fragole...Hazel, Frank e Reyna decisero di trattenersi un po' di più al campo, giusto per passare le ultime serate e gli ultimi minuti in compagnia dei propri amici prima di ripartire per il Campo di Giove e di rimmergersi nella vita quotidiana di tutti i giorni.
Con loro sarebbe andato anche Jason: ormai era sicuro e si sapeva che Reyna e Jason stavano insieme, i due erano molto affiatati, passavano ore e ore stesi sul prato accanto al laghetto delle canoe a ridere a scherzare, guardarsi negli occhi e sorridere senza sapere il perché, si cercavano con gli sguardi quando erano lontani, si amavano anche negli attimi più distanti...non era stata una gran scoperta per il gruppo che i due avessero deciso di trasferirsi entrambi al Campo di Giove.
Non era stata una sorpresa neanche per Piper: la ragazza l'aveva presa bene, o almeno, aveva provato a prenderla bene, del resto lei e Jason erano stati insieme una volta. Comunque fosse, la ragazza non aveva espresso la sua sulla loro decisione e se ne era rispettosamente tenuta fuori, per quanto male ancora facesse; dal canto suo, aveva scelto di raggiungere suo padre a Seattle: stare un po' lontana dal campo, dai mostri, dalle imprese e da tutto quello l'avrebbe sicuramente aiutata a capire cosa voleva essere e cosa voleva farne della sua vita, una specie di periodo di disintossicazione salutare.
Sarebbe mancata a tutti, su questo non c'erano dubbi, e nonostante i mille tentativi di Annabeth nel convincerla a restare per un'altra estate la ragazza era sicura di andare.Anche Leo e Calypso li avrebbero lasciati: avevano deciso di voler girare il mondo, di voler viaggiare, visitare tutti i posti visitabili e non, scoprire nuove cose, fare nuove avventure che non includessero mostri. Dopo quella missione suicida e ciò che era capitato a Leo i due avevano capito che non volevano stare fermi e attendere che accadesse qualcosa, la vita era troppo breve per aspettare e non sapevano mai quando un nuovo psicopatico avrebbe deciso di attaccarli, loro volevano far accadere qualcosa e quella era la decisione migliore.
Will e Nico non avevano nessun progetto di viaggio, ma anche a loro non andava bene l'idea di restare al campo: erano giovani, i più giovani, con tanta voglia di scoprire sé stessi, tanta voglia di imparare ad amarsi e conoscerci, avevano una vita intera per farlo e quale modo migliore se non quello di andare a scuola? Nico non li vedeva tanto bene in mezzo ad un gruppo di adolescenti come loro preoccupati a studiare materie come Matematica, Inglese, Scienze Motorie...ma alla fine erano uguali a loro, con l'unica differenza di essere nati dall'unione di un Dio e di un umano e di combattere battaglie epiche e via dicendo. Ma in fine dei conti erano semplicissimi ragazzi con tanta voglia di imparare dalla vita, la scuola era di certo la scelta migliore.
E così restano Grover, Juniper, Annabeth e Percy. I ragazzi sarebbero sicuramente rimasti al campo, niente gli avrebbe fatto cambiare idea, niente gli avrebbe fatto lasciare quel posto, era la loro casa, il posto dove si erano conosciuti e dove si erano innamorati, non avevano bisogno di viaggiare, di andare a scuola, si bastavano loro.
La sera prima della partenza arrostirono i marshmallow sul fuoco. Era stata un idea di Clarisse, per quanto assurdo potesse essere, e aveva funzionato: ai semidei era piaciuta l'idea, avevano portato una cassa di diet-coke, si erano divertiti, anche se Leo aveva bruciato il suo marshmallow rischiando di bruciare tutto.
Era stata una bella serata, lunga, piena di chiacchiere, di sorrisi e di bei momenti, poi era finita esattamente come era iniziata. Il giorno dopo il fuoco era spento e i tronchi vuoti, i rami che avevano infilzato i marshmallow erano stati abbandonati sul terreno.
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𝓘𝓵 𝓯𝓪𝓽𝓸 𝓭𝓮𝓲 𝓯𝓾𝓸𝓬𝓱𝓲 𝓲𝓶𝓶𝓸𝓻𝓽𝓪𝓵𝓲 𝓭𝓲 𝓞𝓵𝓲𝓶𝓹𝓪-𝓟𝓙
FanfictionLa vita e la morte sono governate da un equilibrio precario, separati da un filo indistruttibile ceduto nelle mani delle Parche. Quando viene tagliato, tutto ciò che ti è materia ti abbandona, l'amore ti abbandona, la vita ti abbandona. Ma se ad un...