(Per chi non li conoscesse, vi scrivo le ship che sono già realizzate in questa storia, così non vi confondete ahahha:
TamakiXSogo
NagiXMitsuki
IoriXRiku
GakuXTenn)perché... in un modo così triste
どうして... そんなに悲しい方法で- Questo posto mette i brividi...- mormorò Ban, osservando l'ennesima struttura in cui si erano diretti.
- Oggi pomeriggio non ti lamentavi così- commentó Yuki, mentre ispezionava la struttura da fuori.
Sembrava un normale edificio abbandonato, dentro pareva non esserci nessuno.
- Si, ma adesso è buio- fece notare Ban, guardandosi intorno; quel posto gli metteva i brividi, ed era anche un po' stanco, dato che invece di dormire aveva passato la notte a fare ricerche per Yuki.
Però, sapeva bene che l'argentato non si sarebbe fermato davanti a nulla, una volta presa la sua decisione.
- Bene, entriamo- disse infatti; Ban sospiró, ma non protestò.
- Posso prendermi un caffè prima?- chiese, osservando un bar poco distante.
- Va bene, io inizio a vedere il primo piano- rispose Yuki, dirigendosi verso l'interno dell'edificio.
Ban invece andò verso una caffetteria lì vicino; per fortuna, c'erano pochi clienti.
Al bancone c'erano un ragazzo piuttosto grosso dai capelli sui colori dell'azzurro chiaro, quasi bianco, simili a quelli bianchi del ragazzo decisamente più minuto di fianco a lui.
Stavano parlando tranquillamente senza fare troppo caso a Ban, che si appoggiò al bancone di fianco a loro.
I tavoli erano tutti liberi, solo uno di quelli vicino alla finestra era occupato da un ragazzo dai capelli mori, o meglio, dovevano essere mori ma qualche ciocca era stata tinta di bianco.
Indossava un cappotto nero ed un paio di occhiali, e stava leggendo qualcosa su un giornale.
- Mi scusi, vuole ordinare?-.
Ban si voltò verso la barista, una ragazza bionda dal sorriso gentile.
Si maledisse per la sua abitudine a guardarsi sempre intorno; ma dato che faceva il poliziotto, era qualcosa che ormai gli usciva naturale.
Però doveva fare in fretta, non ne aveva il tempo.
- Vorrei un caffè lungo, amaro- rispose lui; di solito evitava, ma se voleva rimanere sveglio e attivo aveva bisogno di un supporto.
- Arriva subito- rispose la ragazza con un altro sorriso gentile, prima di voltarsi per iniziare il suo lavoro.
Ban si sedette su uno degli sgabelli al bancone, in attesa; lanciò uno sguardo all'edificio, ma a lui non sembrava altro che un normale edificio abbandonato.
Però... A Yuki interessava, ed erano poche le cose che gli interessavano.
Conosceva quel ragazzo da tempo, non era mai stato uno con molte passioni, per questo Ban sapeva che c'era un motivo se si era impuntato tanto con quei casi.
Solo che lui non conosceva il motivo, e ciò un po' lo spaventava, perché per quanto Yuki fosse una persona misteriosa, lui aveva imparato a capire a cosa pensasse anche quando non si esprimeva.
Tranne... In quei momenti. In quei momenti in cui il suo amico sembrava bloccarsi, lo sguardo perso nel vuoto, alla ricerca di qualcosa di cui forse non era sicuro neanche lui.
Erano quei momenti che gli facevano capire che Yuki aveva una parte che lui ancora non conosceva, una parte che forse sarebbe stata in grado di portarla via da lui, di tirare fuori un lato di Yuki che lui non aveva mai conosciuto.
STAI LEGGENDO
YUKIMOMO-NO DOUBT
Fanfiction- Qual'è il tuo piano? Perché ci hai salvati?-. - Perché voglio che tu sia felice-. Cosa succederebbe se il bambino che ha sempre creduto nella bontà degli altri, diventasse improvvisamente uno dei più grandi criminali del Giappone? Cosa succederebb...